Kraken: differenze tra le versioni

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Versione delle 17:15, 22 lug 2010

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« Non avrò mai padelle abbastanza grandi! »
(Capitan Findus, a proposito del kraken.)
« Grosso, ma scemo... »
(Polpo Paul, parlando del Kraken)
« Liberate il Kraken! »
(Teti, nel film "Scontro di titani", per fargli divorare la principessa Andromeda.)
« Liberate il KRAKEN ! »
(Davy Jones, nei film "Pirati dei Caraibi", per fargli divorare il capitano Jack Sparrow.)
« L I B E R A T E IL K R A K E N !! »
(Ade, nel film "Scontro tra titani", per fargli ri-divorare la principessa Andromeda.[1])
« E basta!!! »
(Il Kraken. Nel primo film si è beccato Medusa. Nel secondo ha divorato Jack Sparrow e poi si è arenato.[2] Nel terzo film si è ri-becccato la Medusa.)
« Sotto i tuoni della superficie, nelle profondità del mare abissale, il kraken dorme il suo antico sonno senza sogni. Giace lì da secoli, e giacerà, cibandosi addormentato di immensi vermi marini, finché il fuoco del Giudizio Finale non riscaldi l'Abisso. Allora, per essere finalmente visto dagli uomini e dagli angeli, ruggendo emergerà e morirà alla superficie, già cotto a puntino e pronto per aggiungergli sedano, carote e cipolle - bagnatelo col vino e aggiungete i pomodori. »
(Alfred Tennyson, nel suo poema giovanile Born to be katˈtʃukko.)
Kraken
[[File:
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Un kraken che fa il bagno
Classificazione scientifica
Regno hinterland acquatico
Phylum no, grazie
Famiglia sterminata (e divorata)
Genere fantascienza

Il kraken è un calamaro, così grande, ma così grande che ci si potrebbe preparare caciucco per uno stadio intero. Viene scoperto nel 1752 da Eric Pontoppidan, vescovo di Bergenschoenendass (Scandinavia), che lo descrive come un drago marino con l'hobby dei travestimenti, che utilizzava per attirare i marinai.[3]

Aspetto fisico

Le testimonianze che possediamo sono quelle che derivano dai più nerboruti marinai dell'Ottocento e dalle loro numerose pinte di rum. Da essi sappiamo che il kraken si presenta come un enorme cefalopode, termine che letteralmente significa: "composto solo da testa e piedi"; e se non ha né busto e culo, non è colpa di nessuno. Nota è la forza dei tentacoli dei kraken, che consente loro di avvinghiarsi a qualunque cosa come un politico alla propria poltrona.

Storia

Immagine storica di un Kraken nel periodo imperiale.

Le cronache dei marinai suddetti riportano che i kraken sono propensi all'hobby del modellismo: sovente infatti demoliscono i velieri per reinserirli in mastodontiche bottiglie di vetro, previa eliminazione dell'equipaggio contenuto che dopo qualche giorno conferirebbe uno sgradevole olezzo all'opera. Compare spesso disegnato sulle antiche carte nautiche, che lo raffigurano in scala 1:1 grande quanto l'Australia perché gli esperti cartografi avevano perso la lezioni sulle proporzioni in terza elementare.

Ad ogni modo la storia del kraken si perde nei secoli: alcuni affermarono di averlo scorto in luoghi carichi di mistero come il lago di Loch Ness o lo Studio TV1 del Centro di produzione Rai di Torino, causando la immediata attenzione di tutta la comunità scientifica odierna.

Studi a riguardo

Un importante team di scienziati guidati dall'illustre Antonino Zichichi ha scoperto che spesso i tentacoli dei kraken sono strappati a morsi dai capodogli. Non è ancora chiaro se questo comportamento sia a fini alimentari o sessuali. Cosa fareste voi con un tentacolo affusolato lungo trenta metri? E dai...

Si sospetta inoltre che il cibo preferito dal kraken siano i tonni e le balene, ma solo a detta degli scienziati giapponesi.

Origine del nome

Si suppone che il suo nome derivi dal rumore emesso dal legno delle navi e dalle ossa dei marinai durante i suoi assalti. Tuttavia, una nuova teoria spiega che l'appellativo possa trarre origine dalla sostanza assunta dagli equipaggi prima di avvistarlo, il crack.


Il kraken nelle arti

Il kraken nella letteratura

- Pierre Aronnax (il professore): “Sì, leggende di piovre giganti ci sono sempre state: ad esempio, il kraken”
- Ned Land (il baleniere): “E quant'era grande?”
- Professore: “I naturalisti antichi descrivono polpi la cui gola ricordava i golfi e che erano troppo grossi per passare dallo stretto di Gibilterra.”
- Consiglio (il maggiordomo): “Evviva! Non è quello lì, fuori dall'oblò, che ha appena deciso di ingoiarci vivi, signore?”
  • Il kraken fa un'apparizione nel capitolo 18 del libro "Ventimila leghe sotto i mari", dell'autore francese Jules Verne, dove tenta di mangiarsi il Nautilus del capitano Nemo. Anche in questo caso, per lui la fine giungerà rapidamente.
  • Cthulhu, il dio-piovra descritto da Lovecraft, è essenzialmente un kraken, solo un po' più grande, dato che è un mostro spaziale.

Il kraken nel cinema

« Liberatee il krakeeen! »
(Qualcuno, in qualche film.)
« Oh, no! »
(Il kraken. Tanto sa già come andrà a finire.)

Il kraken viene utilizzato nei film quasi quanto il drago. Quasi.

Kraken famosi

  • Klark Krakent, noto superpolpo
  • Dr. Zoidberg, kraken spaziale
  • John Fitzgerald Krakennedy, assassinato poiché nella sua campagna elettorale proponeva l'emancipazione delle seppie.

Curiosità

  • "Release the kraken!" Questa voce dà circa 95.800 risultati su Google (data 22 luglio 2010). Invece su Yahoo ne dà 107000.

Voci correlate

Liberate le note!

  1. ^ Ed è finita allo stesso modo della prima volta.
  2. ^ E Jack Sparrow è ancora in giro.
  3. ^ Si travestiva da isola! Da isolotto accogliente, con alberi, acqua, riparato dalle tempeste... (E poi spalancava la bocca e se li mangiava). Cosa avevate pensato?