Il cannocchiale d'ambra

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Questo libro fa parte della saga Queste Oscure Materie, scritta dall'autoarticolato Philip Pullman
La lettura delle teorie esposte in questo articolo potrebbe portarti alla scomunica dalla Chiesa Cattolica
La lettura di questo articolo potrebbe invogliarti a sniffare Polvere e a cercare varchi fra i Mondi

« NOOOOOOOOO!!!! Non può finire cosììììì!!! NON È GIUSTOOOOOOOOOO!!!!! »
(Tu sul finale di Il cannocchiale d'ambra)
« Ha un seguito? Davvero ha un seguito?? SSSSSÌÌÌÌÌÌÌÌ!!!!!!! »
(Tu dopo aver letto qui)
« Tutto questo casino per due bacche rosse! E se nella merenda gli avessi messo cioccolato fondente al peperoncino che avrebbero fatto?! »
(Mary Malone (alias serpente) sul 35° capitolo)

Il cannocchiale d'ambra è il terzo capitolo della trilogia Queste oscure materie, scritta da Philip Pullman.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Alla fine del secondo capitolo della saga, abbiamo lasciato il giovane criminale Will Parry alle prese con la scomparsa di Lyra Belacqua, la detentrice dell'Aletiometro, lo strumento per la misurazione dell'alito e della verità.
Will si trova in cima ad una montagna, e segue le tracce che trova per terra senza sapere di chi siano. Probabilmente sono dei rapitori della bambina, ma potrebbero essere anche delle impronte lasciate dal presidente della Coca-Cola Company ©. Il giovane ed intrepido ragazzo, senza perdere tempo, si mette subito sulle tracce dei rapitori di Lyra. Percorsi circa 500m a piedi, si rende conto di non poter proseguire da solo, e quindi chiede aiuto al re orso: il mitico impareggiabile insuperabile Iorek Byrnison. La tribù degli orsi, infatti, si è stabilita provvisoriamente su una catena montuosa, a causa dei grandi sconvolgimenti del loro habitat naturale di Svalbard, dovuti all'effetto serra e al buco spazio-temporale aperto da quel vecchio bacucco di Asriel.
Will ingaggia Iorek per trovare la loro comune amica, ma prima di ottenere la sua benevolenza, ha ottenuto il suo rispetto, duellandoci contro usando un cannone anti-fanteria da 20mm della Guerra di secessione americana. Il ragazzo e l'orso fanno il giro dei paesi del nord di un mondo imprecisato,[1] chiedendo a tutti coloro che incontravano se avessero visto per caso della gente losca con un sacco sottobraccio. Come al solito, nessuno aveva visto niente, tranne un condannato a morte, che raccontò ai due soccorritori di aver visto una signora bionda scappare a bordo di una slitta, con un sacco a bordo. I due killer seriali in cerca della loro vittima compari seguirono la direzione indicatagli dal condannato, ma trovarono solo un dirupo. A meno che la slitta non fosse precipitata giù, il condannato a morte doveva aver mentito. Iorek tornò indietro, massacrò il condannato a morte, e riuscì a strappargli l'indicazione giusta. Così, assieme alla mente (criminale) della spedizione, l'orso polare riuscì a rintracciare la rapitrice, che altri non era se non la signora Coulter[2]. La dolce mammina di Lyra teneva la propria figlia in custodia, ma per proteggerla da eventuali pericoli la sedava ogni 12 ore. Il farmaco anestetizzante, tuttavia, non proveniva dal mondo occidentalizzato, bensì veniva prodotto in un paesino montano. Per questo, un minimo errore nella somministrazione, o un minimo errore nella procedura di risveglio, avrebbero potuto causare la morte cerebrale[3] della bambina. Will e Iorek, non essendo a conoscenza di questa insignificante controindicazione, fanno irruzione nella grotta dove Lyra riposava, accompagnati da una dozzina di reggimenti di fanteria dell'esercito irregolare di Asriel.
Il Magisterium, che stranamente riesce a ficcare il naso negli affari di tutti i mondi, ha mandato anch'esso qualche centinaio di uomini armati presso la grotta dove riposava Lyra. Nel giro di pochi minuti, si passa da un pacifico silenzio ad un trambusto infernale, con il rischio di far svegliare di soprassalto la dormiente. Will entrò nella grotta, e per spianarsi la strada lanciò due o tre granate all'interno. Dopodichè partì una colluttazione con la Signora Coulter, che alla fine del corpo a corpo tirò fuori una Magnum e fece fuoco. Il criminale, abituato ai conflitti a fuoco, schivò i colpi, prese la bambina e se la filò via, in un altro mondo, verso una nuova avventura.

Questi signori qui non sono riusciti a svegliare la Bella Lyra Addormenata.

In tutta questa catena di avvenimenti, Lyra non accennò minimamente al risveglio, ma dopo qualche schiaffone tiratogli dalla mano monca di Will, riuscì a riemergere dal profondo sonno. Insieme al suo compagno d'avventure, abbandonò l'orso Iorek al suo destino e se ne andò girando per i mondi, alla ricerca di una maniera per liberare i morti dall'Inferno. Dopo svariate seghe mentali, i due amichetti arrivarono alla conclusione che per squarciare il tessuto spaziale del Mondo dei Morti dovevano morire, farsi portare all'Inferno, scendere fino all'ultimo girone, piazzare una bomba carta e darsela a gambe. Con qualche altra sega mentale in più realizzarono che tutto ciò non era affatto possibile, e per questo decisero di provare per una via più semplice: un piano che Will definì come il classico colpo arraffa e scappa[4]. I due allegri bambinetti si accorsero di avere alle calcagna due 007 in miniatura, a bordo di scarafaggi volanti multicolore. Questi nani agenti segreti si facevano chiamare Sir Tyalis e Lady Salmakia, e sostenevano di appartenere alla nobile stirpe dei Gallivespiani.

Ecco uno dei due angioletti gai.

Will e Lyra afferrarono al volo la loro condizione di instabilità psichica e i loro complessi di inferiorità, quindi non infierirono sulle loro menti, prendendo per vero tutto ciò che dicevano. Della banda di squinternati facevano parte anche due angeli dalle tendenze non esattamente etero, soprannominati Balthamos e Baruch.
Durante il loro viaggio verso la morte e verso la conoscenza di se stessi, Lyra e Will furono assistiti da questi compagni di viaggio improvvisati. Assieme a loro, il giovane criminale ebbe modo di infrangere i propri limiti, e di allungare vertiginosamente la propria fedina penale, commettendo qualche centinaio di delitti, fra cui anche qualche infanticidio. Lyra, spregiudicata, architettò nuovi metodi con cui fregare il prossimo, riempiendolo di balle fino al naso. Con questi metodi poco ortodossi, la coppia di esploratori riuscì a raggiungere il fantastico Mondo della Morte.

« Vaffanculo, sono appena arrivato nel Mondo della Morte e poi scopro che è incredibilmente noioso. E io che pensavo che pullulasse di ragazze cattive... »
(Will Parry appena giunto nel Mondo della Morte)
« Maniaco, pensavo di essere io l'unico amore della tua vita la tua amica del cuore! »
(Lyra su quanto appena detto da Will)

Il giovane Will, dalle aspettative deluse riguardo al Mondo della Morte, sfogò la sua rabbia ammazzando i morti, ed imbrattando il suo Bob la Lama Sottile di sangue fantasma[5]. Lyra ricordò al suo parthner il vero motivo per cui erano giunti in quel postaccio, e così riuscirono a corrompere le arpie dell'Inferno, raccontando loro storie-balle sulla vita umana. Le arpie, commosse dalle immense puttanate divulgate da Lyra, lasciarono passare i due eroi, lasciandogli carta bianca su come liberare i prigionieri del lagher[6]. Dopo varie prove con la nitroglicerina, il tritolo, l'uranio e il rutherfordio impoverito, Will Parry decise che si sarebbe fatto strada a colpi di coltello, sù per la montagna. Dopo sette giorni e sette notti passate a tranciare il granito con il suo Miracle Blade, il giovane criminale scorse una luce in lontananza. No, non era morto di sfinimento, bensì aveva trovato una via d'uscita dal Mondo della Morte, sorvegliata da una coppia di SS-cadaveri. Mentre le due guardie ingaggiavano battaglia con qualche soldato dello sbarco in Normandia, il resto della popolazione cadaverica sgusciò via dal Mondo della Morte, uscendo nel mondo dei vivi. Tuttavia, gli spiriti dei morti ingripparono tutto il sistema positronico dei Mondi dei Vivi, e perciò scomparvero in un mucchio di luce[7].
Dopo aver combinato questo immenso casino, di dimensioni cosmiche, i due allegri bimbi se la svignarono, e furono obbligati da Asriel a presentarsi alla sua fortezza del Fantabosco per ricevere una abbondante dose di sculacciate.

Mentre tutto ciò accadeva, la Dottoressa Mary Malone, che era capitata in uno dei tanti mondi a casaccio, fece la conoscenza di strane creature, i Mulefa: degli asini motorizzati che correvano su ruote ricavate da pigne OGM. Dopo aver imparato a sussurrare a questi asini, la dottoressa girò un film-documentario, durante il quale faceva la sborona perché aveva scoperto forme di vita non esistenti sulla Terra. Finita la pacchia, la dottoressa dovette difendersi dal frate assassino inviato dal Magisterium, e dovette anche aiutare gli asini a motore a scoprire la causa del rinsecchimento dei loro pini geneticamente modificati. Per assolvere questi due compiti in una volta sola, Mary costruì un cannocchiale con una lastra di ambra al posto della lente. In questa maniera poteva sia tenere d'occhio il fraticello, sia condurre un'indagine decente[8] sulla Polvere, che fungeva da concime per i pini OGM.

Dopo essere stati abbondantemente caricati dal bacucco, Will e Lyra furono costretti ad imbracciare una baionetta e ad andare a combattere contro gli angeli, nella folle guerra lanciata da Asriel verso Dio. Durante la guerra, Marisa Coulter e Lord Asriel persero tragicamente la vita, tentando di ammazzare un angelo[9]. Durante la battaglia, Will e Lyra ammazzano Dio per errore, pensando invece di ammazzare un sadico colonnello delle SS.
Sbrigata la faccenda con Dio, gli angeli e compagnia bella, i due amichetti raggiunsero la dottoressa Malone, e l'aiutarono ad ammazzare il fraticello che le stava dando la caccia. In più, i due giovincelli riuscirono a riportare allo stato normale l'equilibrio delle cose, grazie ad una limonatina nel bosco[10].

Alla fine della storia, il criminale nelle vesti di ragazzino ritornò nella sua Londra del XXI secolo, accompagnato da Mary Malone, mentre Lyra tornò nel suo mondo, lasciando con strazio il suo nuovo boyfriend. I due amanti calienti non avrebbero potuto mai più incontrarsi, siccome tutti gli squarci spaziali aperti da Will erano stati ricuciti. E così si chiude la trilogia di Pullman, Queste Oscure Materie: con due amanti dal cuore spezzettato, con un Dio in meno da venerare, e con tre o quattro mondi da ricostruire.

La trama è finita, leggete in pace.


Nuovi personaggi

Vi presento Sir Tyalis e Lady Salmakia.
  • Sir Tyalis & Lady Salmakia: due esseri umani tremendamente nani, così nani da poter cavalcare uno scarafaggio volante. Per mascherare la loro inferiorità fisica, non sono entrati in politica, ma hanno finto di essere degli esponenti di una razza di persone minuscole, con tradizioni secolari e con fidi destrieri.
  • Baruch & Balthamos: ciò che rimane di due omosessuali passati a miglior vita. Al posto di pensare a far carriera e di salire di rango nella gilda degli angeli, pensano a coccolarsi a vicenda e a rincorrersi fra i mondi.
  • Mulefa: non propriamente un singolo personaggio, bensì una razza di creature animali. Simili agli asini, hanno sviluppato un paio di zampe in più, e sono soliti viaggiare su ruote, piuttosto che sugli zoccoli. Scivolano su colate di lava cementificata, dando luogo alle migliori gare di Drag che nemmeno in Fast&Furious possono immaginare.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Nel Mondo della Morte c'erano tutti gli sfigati che hanno perso a briscola con Yugi Muto.
  • C'erano pure quelli che hanno perso con Jaden Yuki.
  • Questo libro è stato messo all'Indice dalla Chiesa Cattolica, ma gli editori continuano a pubblicarlo come se niente fosse.
  • La fedina penale di Will Parry tornerà magicamente pulita non appena egli attraverserà il varco per tornare nel suo mondo. Ecco perché gli agenti lo hanno fermato, dopo un lungo inseguimento[11], solo per l'accusa di aver rubato un leccalecca ad un bambino.
  • Nove mesi dopo la fine della narrazione Lyra avrà un figlio.
  • Quel figlio sarà chiamato James Potter ma a nessuno importa di chi è venuto prima del Prescelto.
  • Pullman ha citato in tribunale J.K.Rowling, la quale ha comprato il giudice, gli avvocati e l'intera struttura, per difendersi.
  • Per ottenere un autografo di Pullman, vi basterà andare sotto qualche ponte di Milano.
  • Se volete imitare le gloriose gesta di William Parry, vi consigliamo di farlo in un qualche paradiso fiscale.
  • Il libro viene regalato nei migliori punti vendita Piccol con tutte le offerte di carta igienica.

Voci correlate

Note

  1. ^ Ebbene sì, Pullman a furia di far cambiare mondo ai personaggi, ha anche imputtanato il filo logico della narrazione.
  2. ^ Si, insomma, quella biondona dai facili costumi.
  3. ^ Attenzione, morte cerebrale, non fisica.
  4. ^ Tipica espressione di chi è pratico del mestiere...
  5. ^ Definito ectoplasma dai nerd.
  6. ^ Ebbene sì. Hitler da morto continuò ad esercitare la sua autorità.
  7. ^ Forse sarebbe stato meglio se fossero rimasti nell'altro mondo, sottoforma di qualcosa, piuttosto che in questo mondo, sottoforma di niente.
  8. ^ Non come quelle del nano con gli occhiali.
  9. ^ Normalmente gli angeli sono già morti, ma sappiamo tutti cosa fumi Pullman prima di iniziare a scrivere.
  10. ^ Attenzione, Lyra sarebbe potuta anche andare oltre e rimanere incinta. Ma a nessuno importa.
  11. ^ Roba da far impallidire i più abili giocatori di Grand Theft Auto