Ignazio Marino

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« Non è vero che non ho mai pagato niente. La laurea, per esempio, l'ho regolarmente comprata! »
(Ignazio Marino)

Ignazio Marino è un medico, politico e principale parcheggiatore abusivo della Capitale.

Nato a Genova da madre portoghese e padre scozzese, circostanze che incideranno molto sulla sua futura propensione al pagare le multe, Marino si trasferisce a Roma per studiare medicina, attratto dalla leggenda metropolitana secondo cui i dottori non pagano quando vanno dal barbiere.
Formatosi professionalmente presso l'Allegro Chirurgo, Marino presta successivamente servizio nei centri trapianti di Cambridge, Pittsburgh e Filadelfia, dove si fa notare dai colleghi per la sue sue rivoluzionarie idee in fatto di xenotrapianti e per l'abitudine di sbatacchiare le macchinette degli snack.

Nel 1992 Marino e il suo mentore, il dottor Helmut Alzheimer, eseguono il primo trapianto di fegato da babbuino a uomo della storia. Il paziente, un ispettore della Guardia di Finanza che stava facendo accertamenti su Marino, non riesce però a sopravvivere.

Negli anni 2000, parallelamente a quella medica, intraprende la carriera politica. Eletto senatore nelle file dei Democratici di Sinistra, si attiva in prima persona per migliorare le condizioni di vita dei meno fortunati: suo è il decreto legge che prevede un aiuto economico ai chirurghi nativi di Genova che risiedono a Roma.
Nel 2009 Marino si candida alla carica di segretario del Partito Democratico, ma viene sonoramente sconfitto dall'altro candidato, un babbuino senza fegato.

Alle elezioni politiche italiane del 2013 viene stato rieletto senatore tra le file del Partito Democratico nella regione Piemonte, una regione che Marino conosce molto bene perchè l'ha vista una volta, in quarta elementare, in una cartina geografica appesa sul muro. Ma forse si trattava della Val d'Aosta.
Nel marzo dello stesso anno si candida a sindaco di Roma. Grazie all'efficace slogan elettorale "Ehi guardatemi, non sono Alemanno!" ottiene ben il 63% dei voti.