I-doser

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La CyberDroga fra i giovani: anche questi due hanno bisogno della loro dose
« Ecco spiegata la mia languida espressione! »
(Gigi Marzullo)
« CD! Vendo CD a solo 1,50 €! »
« Come farei senza... »
(Marco Masini)
« Preferisco i metodi tradizionali »
« Cambierà il mondo! »
(Un medico su dieci)


Cos'è l'I-Doser?

L'I-Doser è l'ultimo ritrovato scientifico dei Ricercatori Oral-B nel campo degli stupefacenti, dello sballo e dei truzzi. Consiste in un semplice programma musicale (o no?) capace di manipolarti il cervello e far attentare alla tua salute o a quella degli altri. Considerato strumento demonìaco e forgiato (segretamente) in origine già dai Teletubbies, l'I-Doser sta acquistando sempre più fama fra le tribù truzze (e non solo). Noti dipendenti da questo aggeggio satanico sono Marco Masini, Vasco Rossi, Pippo e un medico su dieci.

Storia

Le origini

L'I-Doser nasce nella lontana vigilia del lontano capodanno del lontano 2000: per il nuovo millennio i Ricercatori Oral-B ed i ricercatori Mellin erano intenti a trovare una soluzione all'eccessivo costo della cocaina, della marijuana, del dado Star e dell'Aquafresh, e decisero di collaborare nel loro ambizioso progetto. Si impegnarono così, avvalendosi dei contributi degli spacciatori di tutto il mondo (che poi, come vedremo, se la prenderanno dritta dritta nel culo) a realizzare un prodotto innovativo, assai truzzo e che solo un perfetto coglione sarebbe capace di acquistare: dalla brillante idea di uno dei ricercatori, Maurizio Costanzo, nacque il rivoluzionario I-Doser, programma per PC o lettore mp3 che, con l'ausilio di varie tracce "musicali", garantisce lo sballo e le sensazioni più assurde, orgasmiche o meno.

La diffusione - parte 1

Il brevetto fu presentato alla rete Mediaset, che ne garantì la diffusione rapida grazie al programma culturale Talent1, la soap Pokémon e le pubblicità delle suonerie di Wlady: il pirla, infatti, nelle sue patetiche e depravate musicherie registra pezzi a bassa frequenza dell'I-Doser, in modo da assicurarsi milioni di cyberdipendenti (Avvertimento: le hit con le registrazioni nascoste sono: Nella la Cammella, Miao ti fa Ciao, il Mulo rottoinculo e Lara la Zanzara). Per ora la diffusione del maligno strumento si è fermata ai confini italiani, e le zone più colpite risultano il casertano, il pescarese e i dintorni della periferia di Montebrancaccio.

La diffusione - parte 2

Ma l'Italia non è abbastanza: la Mediaset, sfruttando il Digitale Terrestre, Sky e la televisione afghana, è intenzionata far espatriare il prodotto in zone più vantaggiose: la presenza dei Kaulitz in territorio tedesco e la numerosità dei turchi e del kebab in medioriente sembrano essere fattori determinanti nell'espatrio dell'I-Doser.

Tipologie di droghe virtuali

Esaminiamo ora i vari tipi e sottotipi della virtual-canna:

1. Cocaine: il classico dei classici per gli intenditori del settore. Il Doser "cocaine" procura effetti simili a una tranvata sul collo, allo sparti-culo e alla celestiale visione di Carmen Electra in topless su una spiaggia della Florida. Consiste in un suono grave, ma molto acuto allo stesso tempo;

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Gli effetti del Doser "cocaine"

2. RedBull: micidiale traccia sonora. Il malcapitato che l'ascolterà inizierà a strapparsi i peli deretanali uno ad uno, a correre inseguendo il gatto della vecchia nonna Rolanda e cercando di incularsi da solo. La faccia diventa rossa porpora e il membro virile inizierà ad assomigliare a un pomodoro San Marzano (nel caso della donna i capezzoli diverranno d'acciaio inox). Un consiglio? Statene alla larga, o le vostre orecchie dichiareranno sciopero a tempo indeterminato, il martello si uccidera col l'incudine e la staffa si impiccherà (insomma, fanculo l'udito);

3. Orgasm: il preferito dai piccoli animali del bosco, da Eva Henger e da Rosy Bindi. Un suono dal sottofondo discutibile permarrà nelle vostre orecchie per lungo, luuungo tempo (anche perché continuerete a premere play!!!);

4. Smurf: tranquilli, non è a base di smerfilo; i suoni riprodotti sono identici a quelli della prima sigla dei Puffi. Già alla frase "I Puffi sanno che un tesoro c'è nel fiore accanto a te" inizierai a rovistare tutti i vasi, i terrari, i cateteri e i giardini del tuo vicinato. La faccia dell'ascoltatore diverrà improvvisamente bluastra, una coda simile a un cetriolo di spunterà al posto del coccige e dimenticherai gran parte del tuo (già ridotto) vocabolario, sostituendo i termini mancanti con "puffo" (es. "Ammazza, sta puffa di musica è puffosa!! Mi sento tutto puffato, porcopuffo!!");


Se vedete un qualcuno con le cuffie alle orecchie, gli occhi fuori dalle orbite, il pene eretto e che salta per la strada rischiando di finire sotto un autobus, ecco, quello e di sicuro un dipendente di questo prodotto di Satana.