Hit ball

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(Rimpallato da Hit Ball)
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Tutti amano l'Hit Ball.
« Che cos'è? »
(Tutti su Hit Ball.)
« Ma è una malattia grave? »
(I genitori di un giocatore medio di Hit Ball, dopo che questi ha spiegato loro di aver giocato a questo... "sport".)
« Andiamo a bere una birra? »
(Tipico giocatore medio di Hit Ball prima, durante e dopo una partita.)

L'Hit Ball (in italiano hit ball, in anglofono colpire le palle la palla) è uno sport nato nel torinese che si spera, prima o poi, si diffonda come una metastasi in tutta la penisola africana. Nel gioco si affrontano due squadre munite di circa cinque giocatori. Vince chi segna più punti.
Per segnare un punto è necessario colpire un testicolo (in gergo 'ball') ad un'avversario.

Storia

L'Hit Ball trae le sue origini da un progetto sperimentale scolastico iniziato nel 1978 dal gigante Luigi, il più grosso professore di andrologia ancora in vita. Egli stava sperimentando l'influenza di traumi allo scroto sui bambini in età prepuberale[citazione necessaria] e in breve tempo notò un fatto insolito: i bambini sembravano risentire dei colpi subiti in maniera piuttosto grave, ma coloro i quali erano adibiti al compito di vessare i suddetti pargoli, sembravano in qualche modo rilassati.
Lo stesso Luigi sentì gli effetti benefici di questa pratica dopo aver tirato una castagna così forte al bacino di un marmocchio da farlo svenire. Il giorno prima, inoltre, Luigi era stato a pranzo dalla suocera. Decise quindi di farne un vero e proprio sport (dopo essersi accertato che ci si poteva rilassare anche colpendo le gonadi di un individuo con età superiore ai 62 anni, l'età media delle suocere).
Tentò allora di depositarne il regolamento al CONI, ma il direttore non sembrò molto entusiasta del gioco dopo averne ricevuto un'anteprima in prima persona.

A Torino il gioco rimane molto radicato e gli stessi cittadini, dopo aver votato Fassino come sindaco, sono diventati membri onorari della Lega Hit Ball.

Domenica sera a casa della suocera del gigante Luigi. Da qui la nascita dell'idea dell'hitball.

Terreno di gioco

Il campo e i giocatori

In questa immagine l'Uomo Ragno becca la sua prima castagna facendo subire un punto alla sua squadra. Si ritirerà dopo una sola stagione, decidendo di seguire le orme di suo zio e diventare una ballerina.

Il campo omologato per gli incontri agonistici, deve essere un parallelepipedo (preferibilmente un rombo o un cerchio triangolare) avente le seguenti caratteristiche: lunghezza compresa tra i 18 e i 28 metri e larghezza compresa tra gli 8 e i 16 metri. Per gli incontri amatoriali invece lo sport può essere praticato in qualsiasi ambiente, tranne in quelli acquatici, dove siano disponibili maschi (di qualsiasi specie) aventi l'apparato riproduttore intatto. Lo sport può venire anche praticato in solitaria dagli scaramantici.

Zona Franca

La zona franca è quella parte del campo dove sono ammassati i corpi di chi ha appena subito un punto, in quanto il regolamento punisce severamente, con uno sguardo torvo da parte dell'arbitro, chi tenta di tartassare i vinti e accanirvisi contro. La zona franca è così nominata dopo gli avvenimenti del giugno 1940, quando i francesi diedero la vittoria a tavolino alla nazionale tedesca di pallanuoto a causa, a detta loro, di un'epidemia di gonorrea.
A molti anni da quegli avvenimenti e dopo approfonditi studi, gli storici ritengono più probabile che i francesi non sapessero nuotare in quanto erano puzzolenti e non volevano mai farsi un bagno.

Questa zona del campo fu nominata molto prima di queste sensazionali scoperte e zona franca è oramai di utilizzo comune in molti ambiti che esulano dall'hit ball:

- Io: “Hey Carletto! Sei poi uscito con la Francesca?”
- Amico: “Sì e sono pure penetrato nella sua "zona franca", non so se capisci...”
- Io: “Humm... franca nel senso che è molto sincera o semplicemente è stata conquistata da tutto il circondario senza opporre resistenza?”
- Amico: “Sincera, ovviamente! Mi ha allestito come spettacolo «I monologhi della vagina» ed è stato commovente! ”
- Io: “Sarà stata una bella vista!”
- Amico: “Beh, mi sono dovuto accontentare di stare in piedi: il posto sugli spalti era riservato a una comitiva di tedeschi...”

Materiali di gioco

La palla

Per rendere il gioco un pochino più complicato e vivace[citazione necessaria], si decise che fosse necessario colpire uno e un solo testicolo per totalizzare un punto.
Per tenere separati i testicoli viene quindi usato un tanga o, nel caso si stia giocando nella nazionale, un perizomino da grandi occasioni.

Borsa in vero cuoio realizzata appositamente per l'Hit Ball. Perché è bello essere tipi sportivi senza rinunciare alla moda.

I tirapugni

I giocatori devono essere muniti di appositi tirapugni protettivi, realizzati in acciaio tedesco, spessi almeno un centimetro e con imbottitura in kevlar, che proteggano le mani durante lo scontro col testicolo.

Persone in gioco

Vi sono diverse persone che si ritrovano sul campo di gioco:

  • i giocatori, che devono segnare o subire i punti;
  • l'arbitro (detto anche direttore di gara o brutto figlio di puttana), che deve accertarsi di persona quanti testicoli siano stati colpiti, se uno o due. Il suo compito ingrato è quello di verificare, palpeggiando, il reale stato delle cose;
  • le infermiere che, durante le partite agonistiche, spiegano alle mogli disperate che a causa dei traumi subiti ai testicoli non potranno più avere figli, almeno non con il loro attuale marito;
  • Christian Recalcati, presenza fissa alla telecronaca, che rompe i testicoli anche al pubblico spiega come lui avrebbe eseguito una determinata azione.

Tempo di gioco

Le partite durano 15 minuti ogni tempo o fino a che non arriva l'ambulanza a portare via tutti i feriti. Tra il primo e il secondo tempo i giocatori si scambiano il campo, i numeri di telefono e gli indirizzi e-mail.


Dice il vecchio saggio:

Ogni giorno in campo un giocatore inizia la partita, sapendo che dovrà evitare il pugno dell'avversario o verrà eliminato;
ogni giorno in campo un giocatore sa che dovrà colpire un testicolo con tutta la sua forza per eliminare l'avversario;

non importa che tu sia un testicolo o un pugno: l'importante è portare a casa le palle.

Curiosità

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  • Il primo modellino di campo fu realizzato, non si sa perché, da Bruno Vespa.
  • La variante femminile di questo sport si chiama torci capezzolo.
  • La prima squadra professionista di Hit ball fu la Fininvest s.p.a. fondata nel 1978.
  • Tua mamma non vuole che ci giochi fuori se non indossi un golfino o la maglia della salute.

Voci correlate