Flos Duellatorum: differenze tra le versioni

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{{wikipedia|Flos Duellatorum}}
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{{dialogo|Rievocatore 1|Ti ho appena ucciso.|Rievocatore 2|No.|Rievocatore 1|Ma come, ti ho decapitato!|Rievocatore 2|Sì, ma hai usato un colpo che non ho mai visto nel Flos, e io ho letto tutto il Flos 2 volte|Rievocatore 1|Occazzo hai ragione! Scusa, non volevo, perdonami. Hai vinto tu.}}
==[[Prode]] - da rifare (copiaincollato dall'originale e in fase di rielaborazione)==


Il '''Flos Duellatorum''' è il libro sacro dei [[Rievocazione storica|rievocatori storici]]. Queste buffe creature con una perversione per le spade, pur spesso senza averlo letto, lo considerano la suprema fonte della verità, lo venerano e idolatrano e fanno lo stesso con chi lo ha letto<ref>O millanta di averlo letto.</ref>.
[[Immagine:Pupi.jpg|right|thumb|200px|Esercito di prodi in marcia.]]
Dicesi '''Prode''' quel personaggio (sempre esistito nella storia) che si batte in Prima Linea, come un [[Coglione|Condottiero]]<ref>Ma si noti che comunque non lo è, altrimenti sarebbe chiamato appunto "Condottiero" e non "Prode".</ref><ref>Da notare che tutti i nomi di queste cariche sono scritti con la maiuscola, a sottolineare l'[[Ma anche no|enorme rispetto di cui godono]].</ref>, ma molto più gaio perchè libero da ogni responsabilità dei posti di potere. Il ''Prode'' è colui che ha tentato di diventare un [[Supereroe|Eroe]] o un Paladino ma che ha fallito, {{citnec|e gli è stato dato questo titolo come premio di consolazione<ref>Più o meno come quando tenti di diventare il '''Fidanzato''' di una ragazza ma lei invece [[Ti considero un amico|ti considera un '''Amico''']].</ref>}}.


==Descrizione generale==
== Storia ==
[[File:Flos Duellatorum abbraccio.png|right|thumb|200px|Un insegnamento illustrato del ''Flos'', che insegna anche a rispettare l'avversario. E, in questo caso, di dimostrarlo abbracciandolo.]]
In mancanza delle [[Padre Pio|stigmate]] tipiche dei Condottieri, viene mandato avanti <s>ad attirare il fuoco nemico</s> e sostenuto da una [[Esercito|ridda]] di inetti, litigiosi e paraculo.
Il ''Flos Duellatorum'' (nome completo ''Flos Duellatorum [[Eh?|in armis, sine armis, equester et pedester]]'') venne scritto dal Magistro di Scrima<ref>Maestro di Scherma, per gli ignoranti come [[te]].</ref> Fiore dei Liberi da Premariacco<ref>Sì, si chiama proprio così. '''Fiore''' è il nome, '''dei Liberi''' il cognome e '''Premariacco''' è la città da cui veniva. Visto che non era così difficile?</ref> su richiesta del marchese di [[Ferrara]] [[Niccolò III d'Este]]. La prima versione era un serio trattato sull'arte del combattere, basato sull'enorme esperienza di Mastro Fiore, che aveva sconfitto ogni altro Mastro d'Arme in duello, vinto battaglie e guerre e ucciso mostri e [[Drago|draghi]]. Ma per il povero marchese tutto ciò era incomprensibile: il manuale era troppo avanzato per un apprendista come lui e, a dirla tutta, era troppo noioso per i suoi gusti. Così Fiore si ritrovò costretto a rifare tutto il libro, riempiendolo di disegni esplicativi e spiegazioni in rima. Pertanto, oggi, Fiore dei Liberi è ricordato non solo come Magistro di Scrima, ma anche come antico [[fumettista]]. Insoddisfatto però dal manuale illustrato per bambini che aveva creato per il marchese ferrarese, rielaborò di nuovo la versione in prosa, inserendo i disegni che realmente insegnavano qualche mossa efficiente e cestinando gli inutili balletti armati.


Si dice che Fiore scrisse la sua opera usando come inchiostro il sangue degli avversari sconfitti e usando la loro pelle per la copertina e le rilegature. Per le decorazioni invece fuse le loro armi.
Gli avversari cercano di abbatterlo [[Figura di merda|ridicolizzandolo]], mentre i sostenitori l'accoltellano alle spalle alla prima difficoltà e tentano di sostituirvisi, pur senza averne i giusti requisiti (più in avanti sarà spiegato quali sono).


{{quote|In li chogiun ti farò tal percossa,
Il popolo è orgoglioso del ''Prode'', lo sostiene e ne fa motivo di vanto per la propria terra. Ma se mai il ''Prode'' dovesse cadere, il popolo è pronto a calpestarlo e sputare sulla sua memoria, per poi dimenticarlo<ref>Tanto meglio per lui, almeno se viene dimenticato non si può più sputare sulla sua memoria.</ref>.
Che tuta tua força ti serà rimossa.<ref>Tradotto: "Ti tiro un calcio nelle palle così forte che te le ritrovi in gola."</ref>|Insegnamento dal ''Flos Duellatorum'' in rima.}}


== Persone che hanno letto il ''Flos Duellatorum'' ==
Come un [[Idiota|martire]], il ''Prode'' si sente investito di una [[Missione di pace all'estero|Missione]] da svolgere, perché vede che gli altri non sono alla sua altezza. Perciò verrà proclamato [[Santo|beato]] dopo morto, cosicchè i vivi possano sentirsi in pace per averlo abbandonato al [[Morte|momento del bisogno]].
[[File:Cavaliere in armatura.jpeg|left|thumb|230px|Costui ha chiaramente letto il ''Flos Duellatorum''. Si noti la ricchezza e splendore del suo equipaggiamento e la possanza dei suoi movimenti.]]
Chi ha letto il ''Flos Duellatorum'' è considerato una sorta di divinità terrena, e viene spesso chiamato per consigliare o spiegare qualche colpo. Lui lo spiegherà una volta sola, e non ci sarà bisogno che ripeta: chi ha chiesto consiglio sarà ormai morto decapitato o in altre maniera orrende. Chi ha letto il ''Flos Duellatorum'' ha acquisito delle terribili conoscenze segrete e arcane, cose che neppure Abdul Alhazred avrebbe osato scrivere nel suo ''[[Necronomicon]]'', ed è facile riconoscerlo da suo minaccioso silenzio e dal gelido sguardo che può avere solo una persona che uccide. È una persona imperscrutabile, che da un momento all'altro potrebbe tanto ammazzare qualcuno a mani nude, quanto aiutare una vecchietta ad attraversare la strada. Ha imparato a combattere con qualsiasi arma<ref>Potrebbe sventrare qualcuno con un cucchiaino da caffè. Non oso dire cosa può fare con un mestolo da minestra...</ref> e ha sempre e comunque una reazione adatta, qualsiasi cosa accada. In qualsiasi modo si voglia colpirlo, riuscirà sempre a parare il colpo, afferrare il braccio dell'avversario o fargli fare altre grandi [[figure di merda]].
In alternativa, altri lettori del ''Flos'' sono diventate persone felici e serene, con un pacato sorriso e uno sguardo vaneggiante. Ma non cadete nella trappola: stanno solo pensando a spade, asce e scudi. Pensano al rumore della carne che si taglia, delle ossa che si spezzano, del sangue che esce gorgogliando dalle ferite e altre amenità del genere. Spesso amano e odiano l'umanità al tempo stesso: uccidono per estinguere la razza umana, al contempo apprezzano il fatto che l'umanità non si stia affatto estinguendo, fornendogli sempre più gente da eliminare. Il consiglio generale è di evitarli, sono pericolosi.
{{quote|I cristiani hanno la [[Bibbia]], gli [[ebrei]] la Torah, i musulmani il Corano, i cultisti il [[Necronomicon]], i boy scout il Manuale delle Giovani Marmotte. Noi abbiamo il Flos Duellatorum.|Rievocatori storici.}}


== Chi non lo ha letto ma lo conosce di fama ==
La [[Eh?|visione filosofica introspettiva]] del ''Prode'' varia a seconda delle epoche storiche.
[[File:Flos Mitragliatorum.jpg|thumb|200px|right|Se è disegnato nello stile del ''Flos'' è filologico. Da questa immagine deduciamo che nel medioevo era arma comune la [[M134 Minigun|Mitragliatrice a canne rotanti]].]]
Chi conosce il nome e il contenuto del ''Flos Duellatorum'' prova sentimenti di adorazione per chi lo ha letto, lo considera un dio tra gli uomini, un punto di riferimento e non solo. Passeggiando per la strada potrete vedere una persona dall'armatura lucente che brilla di luce propria e intorno dei pezzenti con dei guanti di juta che lo fissano adoranti: vi siete imbattuti in un lettore circondato da non lettori. Il non lettore chiede tutto al lettore, ma spesso si spinge oltre ai consigli di combattimento e passa alle domande sulla vita privata e persino sul [[Il senso della vita|senso della vita]]. Nessun problema, comunque. Il lettore saprà sempre rispondere.


== Chi ha visto solo le figure del ''Flos Duellatorum'' ==
===Civiltà Minoica===
[[File:Scudiero.jpg|left|thumb|200px|Costui ha visto le figure del ''Flos''. Si noti la povertà del vestiario e l'aspetto patetico. Tuttavia può uccidere. Anche con lo sguardo.]]
[[Immagine:Achille.jpg|left|thumb|150px|Achille, un ottimo esempio di ''Prode'' Minoico.]]
Il ''Flos'' può essere una lettura molto impegnativa,<ref>È infatti scritto in veneto del 1400. Che ne può capire [[Terrone|lettore che parla dialetti diversi]]?</ref>, ma fortunatamente è molto illustrato. Chi ha solo guardato le figure, essendo esse molto esplicative, ha una preparazione di poco inferiore a chi l'ha letto. La sola osservazione delle figure lascia però mostruose lacune per quanto riguarda la terminologia tecnica. Per nascondere questa sua grande vergogna il tapino si arrangia in [[Supercazzola|altre maniere]]. Le immagini del ''Flos'' sono oltretutto inconfondibili (vedesi le immagini presenti nella pagina). Si tratta di disegni molto stilizzati, solo il contorno è delineato e le proporzioni sono molto approssimative<ref>Il che ci permette di dedurre che <del>Magistro Fiore disegnava male</del> la gente dell'epoca era sproporzionata e con un profilo difficile da distinguere</ref>. Chi abbia mai visto le immagini del ''Flos'' le ricorderà per sempre. Vi è però il rischio che associ ogni immagine simile a una immagine originale con atroci controindicazioni.
Il ''Prode'' era una persona di enorme rilievo pubblico<ref>Cioè un nobile schifosamente ricco.</ref> che doveva saper combattere con ogni arma allora esistente, avere un'armatura costosissima, delle [[Puttana|belle schiave]] e qualche aedo (i bardi dell'epoca) che narrasse le sue gesta. Doveva essere in grado di concludere intere guerre con un solo duello<ref>Vedi [[Achille]], Ettore e la Guerra di Troia</ref> ed essere dotato di un acuto ingegno. Ah, sì, doveva essere anche parente di qualche divinità. In pratica, un personaggio inesistene.


==Chi non vuole seguire gli insegnamenti del ''Flos'' basandosi su altri trattati==
===Antica Grecia===
Sono morti tutti. Il ''Flos Duellatorum'' vince. Punto e basta.
Il ''Prode'' era un pensatore, un politico eminente, un generoso cittadino della sua ''Polis'', che però in tempo di guerra, come le Guerre Persiane e la Guerra del Peloponneso, tirava fuori le palle e da solo faceva il culo a tutto un'esercito nemico. Dopodichè tornava calmo e tranquillo alle solite attività quotidiane. La maggior parte dei ''Prodi'' Greci soffrì per questo di doppia personalità.


===Antica Roma===
== Note ==
Il ''Prode'' doveva essere necessariamente nobile<ref>Ci ha tentato anche chi non lo era, ma in genere ha fatto una brutta fine.</ref>, ricco<ref>Come sopra</ref> e doveva essere stato eletto console almeno una volta. Questo tra i Romani, che invece al nemico facevano credere di essere tutti dei ''[[Romano Prodi|Prodi Romani]]'' per spaventarli.


<references/>
===Medioevo===
Nel Medioevo il ''Prode'' era una sorta di [[Papaboy]], con l'unica differenza che quella volta i Papaboys erano decisamente cazzuti. Pregavano<ref>In realtà no, visto che si pregava in latino e loro spesso non lo sapevano.</ref> il minimo indispensabile per pararsi il culo dall'Inferno, poi andavano a massacrare l'eretico e l'infedele. Se il Papa diceva "Andate in pellegrinaggio a Gerusalemme", loro partivano in Crociata e massacravano<ref>Ma anche no, visti i risultati delle crociate</ref> i Turchi, se il Papa diceva "In Spagna ci sono troppi musulmani", loro partivano alla ''Reconquista'' cristiana dell'[[Impero a otto mani|Impero Ottomano]]<ref>Stavolta con più successo</ref>, e così via. la cristianità era solo un buon motivo per menar le mani.


[[Categoria:Storia]]
====Epoca vichinga (~700 d.C. - 1066 d.C.)====
[[Categoria:Opere letterarie]]
Fino a poco tempo fa si riteneva che tutti i Vichinghi fossero ''Prodi Vichinghi''. In realtà si è scoperto che avevano solo una percentuale leggermente maggiore di ''Prodi'', che nascondevano adeguatamente i ''non-Prodi'' per non fare brutta figura. Alla fin fine tanto ''Prodi'' non erano, visto che non riuscirono mai nel loro intento di conquistare l'Inghilterra.

===Rinascimento===
Nel Rinascimento non ci fu alcun ''Prode'', bensì fu <s>vandalizzata</s> rivisitata la figura del ''Prode'' medievale. Così il ''Prode'' diventò un cavaliere buono e gentile, un fervente cristiano e un impareggiabile romantico, disposto a perder la vita per la Chiesa e per la <s>figa</s> donna amata. Inoltre è un poeta e un cantante. Insomma, uno sputo in confronto al ''Prode'' medievale.

===Il ''Prode'' al giorno d'oggi===
Al giorno d'oggi non ci sono più guerre adatte ai ''Prodi'', perchè le armi da fuoco, alla portata di tutti, hanno soppiantato l'uso delle nobili armi bianche, che necessitavano di un lungo addestramento solo per un ''elite'' di ''prescelti''. Il ''Prode'' moderno, oltre all'uso della spada, ha perso anche la saggezza. Sono considerati ''Prodi'' quelli che difendono allo stremo [[Verdi|qualche bosco]] o [[WWF|qualche animale]].

====Il ''Prode'' in politica====
Uno dei pochi campi di battaglia tutt'ora esistenti nel mondo civile, quindi è inevitabile scorgervi la figura del ''Prode'', chi [[Romano Prodi|per nome]] e chi per fatti. Il ''Prode'' si nota perchè, mentre la massa di bifolchi urla e sventola giornali, lui chiede la parola. Una volta ottenuta, può urlare e sventolare giornali liberamente.

===Visione fantasy del ''Prode''===
Il genere fantasy trabocca di ''Prodi''. Per fare un esempio, quasi tutti i buoni de "Il Signore degli Anelli'' lo sono.
* Aragorn è di sangue reale.
* Boromir è figlio del<s>l'Usurpatore</s> Sovrintendente al trono di Gondor.
* Gandalf è addirittura una divinità minore<ref>Si imparano tante cose nuove, leggendo "il Silmarillion".</ref>.
* Legolas ha un inciucio col re degli elfi.
* Gimli è un raccomandato<ref>Suo padre era un pezzo grosso tra i nani.</ref>.
* Frodo, Merry e Pipino sono di [[Mafia|famiglie rispettate]] in tutta la Contea.
Solo Sam non è considerabile un ''Prode'', perchè non ha alcun requisito di nobiltà. È stato invece premiato come ''Valoroso Giardiniere''.

===Il ''Prode'' su Nonciclopedia===
I [[Quei niubbi che la sera devastano Nonciclopedia|vandali]] si sentono dei veri ''Prodi''. I veri ''Prodi'' invece sono tutti gli utenti che <s>li torturano, li ammazzano e infieriscono irrispettosamente sui cadaveri mutilati</s> riparano ai loro errori e orrori voluti e non.

==Come diventare dei Prodi==
Per diventare dei ''Prodi'' bisogna far sfoggio di grandi virtù, come citano questi antichi versi:
{{quote|A diventar ''Prodi'' infaticabili<br /> servon coraggio e fede incrollabili<br /> straordinarie abilità in guerra e in duello,<br /> o un metro di pisello}}

==Sconfiggere i ''Prodi''==
I ''Prodi'' sotto sotto sono un po' dei [[Nerd]]<ref>Ma non portano gli occhiali.</ref>, specialisti nel loro campo ma dei completi tontoloni in tutto il resto. Sul campo di battaglia vi massacreranno, in un duello a singolar tenzone vi sconfiggeranno usando solo un cucchiaino (contro la vostra mazza ferrata), ma invitateli ad una festa: non abituati, si ubriacheranno, collezionando figuracce infami, buttando al vento il proprio onore e perdendo facilmente la propria credibilità come ''Prode''. Se gli rimane un briciolo di orgoglio, si suicideranno, altrimenti saranno comunque resi a larve senza scopo nella vita. In entrambi i casi, il vostro ''Prode'' non esisterà più.

[[Immagine:Prodi.jpg|right|thumb|150px|Nonostante il nome, lui non è affatto un ''Prode''. Si sa che il vero ''Prode'' non mangia il gelato. Mai.]]
Altrimenti, per sconfiggere i [[Romano Prodi|Prodi]], per di più sul loro stesso campo, basta fargli perdere la maggioranza in senato. Certo, per riuscirci devi essere un [[Silvio Berlusconi|Cavaliere]].

==Curiosità==
* Dalla carne dei ''[[Romano Prodi|Prodi]]'' si fa la mortadella, per cui mangiarsi almeno 2 ''Prodi'' (uno solo sarebbe ''Prode'', e non va bene) non è da considerarsi cannibalismo.

==Note==
<references/>

Versione attuale delle 13:21, 3 gen 2023

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Flos Duellatorum
- Rievocatore 1: “Ti ho appena ucciso.”
- Rievocatore 2: “No.”
- Rievocatore 1: “Ma come, ti ho decapitato!”
- Rievocatore 2: “Sì, ma hai usato un colpo che non ho mai visto nel Flos, e io ho letto tutto il Flos 2 volte”
- Rievocatore 1: “Occazzo hai ragione! Scusa, non volevo, perdonami. Hai vinto tu.”

Il Flos Duellatorum è il libro sacro dei rievocatori storici. Queste buffe creature con una perversione per le spade, pur spesso senza averlo letto, lo considerano la suprema fonte della verità, lo venerano e idolatrano e fanno lo stesso con chi lo ha letto[1].

Storia

Un insegnamento illustrato del Flos, che insegna anche a rispettare l'avversario. E, in questo caso, di dimostrarlo abbracciandolo.

Il Flos Duellatorum (nome completo Flos Duellatorum in armis, sine armis, equester et pedester) venne scritto dal Magistro di Scrima[2] Fiore dei Liberi da Premariacco[3] su richiesta del marchese di Ferrara Niccolò III d'Este. La prima versione era un serio trattato sull'arte del combattere, basato sull'enorme esperienza di Mastro Fiore, che aveva sconfitto ogni altro Mastro d'Arme in duello, vinto battaglie e guerre e ucciso mostri e draghi. Ma per il povero marchese tutto ciò era incomprensibile: il manuale era troppo avanzato per un apprendista come lui e, a dirla tutta, era troppo noioso per i suoi gusti. Così Fiore si ritrovò costretto a rifare tutto il libro, riempiendolo di disegni esplicativi e spiegazioni in rima. Pertanto, oggi, Fiore dei Liberi è ricordato non solo come Magistro di Scrima, ma anche come antico fumettista. Insoddisfatto però dal manuale illustrato per bambini che aveva creato per il marchese ferrarese, rielaborò di nuovo la versione in prosa, inserendo i disegni che realmente insegnavano qualche mossa efficiente e cestinando gli inutili balletti armati.

Si dice che Fiore scrisse la sua opera usando come inchiostro il sangue degli avversari sconfitti e usando la loro pelle per la copertina e le rilegature. Per le decorazioni invece fuse le loro armi.

« In li chogiun ti farò tal percossa, Che tuta tua força ti serà rimossa.[4] »
(Insegnamento dal Flos Duellatorum in rima.)

Persone che hanno letto il Flos Duellatorum

Costui ha chiaramente letto il Flos Duellatorum. Si noti la ricchezza e splendore del suo equipaggiamento e la possanza dei suoi movimenti.

Chi ha letto il Flos Duellatorum è considerato una sorta di divinità terrena, e viene spesso chiamato per consigliare o spiegare qualche colpo. Lui lo spiegherà una volta sola, e non ci sarà bisogno che ripeta: chi ha chiesto consiglio sarà ormai morto decapitato o in altre maniera orrende. Chi ha letto il Flos Duellatorum ha acquisito delle terribili conoscenze segrete e arcane, cose che neppure Abdul Alhazred avrebbe osato scrivere nel suo Necronomicon, ed è facile riconoscerlo da suo minaccioso silenzio e dal gelido sguardo che può avere solo una persona che uccide. È una persona imperscrutabile, che da un momento all'altro potrebbe tanto ammazzare qualcuno a mani nude, quanto aiutare una vecchietta ad attraversare la strada. Ha imparato a combattere con qualsiasi arma[5] e ha sempre e comunque una reazione adatta, qualsiasi cosa accada. In qualsiasi modo si voglia colpirlo, riuscirà sempre a parare il colpo, afferrare il braccio dell'avversario o fargli fare altre grandi figure di merda. In alternativa, altri lettori del Flos sono diventate persone felici e serene, con un pacato sorriso e uno sguardo vaneggiante. Ma non cadete nella trappola: stanno solo pensando a spade, asce e scudi. Pensano al rumore della carne che si taglia, delle ossa che si spezzano, del sangue che esce gorgogliando dalle ferite e altre amenità del genere. Spesso amano e odiano l'umanità al tempo stesso: uccidono per estinguere la razza umana, al contempo apprezzano il fatto che l'umanità non si stia affatto estinguendo, fornendogli sempre più gente da eliminare. Il consiglio generale è di evitarli, sono pericolosi.

« I cristiani hanno la Bibbia, gli ebrei la Torah, i musulmani il Corano, i cultisti il Necronomicon, i boy scout il Manuale delle Giovani Marmotte. Noi abbiamo il Flos Duellatorum. »
(Rievocatori storici.)

Chi non lo ha letto ma lo conosce di fama

Se è disegnato nello stile del Flos è filologico. Da questa immagine deduciamo che nel medioevo era arma comune la Mitragliatrice a canne rotanti.

Chi conosce il nome e il contenuto del Flos Duellatorum prova sentimenti di adorazione per chi lo ha letto, lo considera un dio tra gli uomini, un punto di riferimento e non solo. Passeggiando per la strada potrete vedere una persona dall'armatura lucente che brilla di luce propria e intorno dei pezzenti con dei guanti di juta che lo fissano adoranti: vi siete imbattuti in un lettore circondato da non lettori. Il non lettore chiede tutto al lettore, ma spesso si spinge oltre ai consigli di combattimento e passa alle domande sulla vita privata e persino sul senso della vita. Nessun problema, comunque. Il lettore saprà sempre rispondere.

Chi ha visto solo le figure del Flos Duellatorum

Costui ha visto le figure del Flos. Si noti la povertà del vestiario e l'aspetto patetico. Tuttavia può uccidere. Anche con lo sguardo.

Il Flos può essere una lettura molto impegnativa,[6], ma fortunatamente è molto illustrato. Chi ha solo guardato le figure, essendo esse molto esplicative, ha una preparazione di poco inferiore a chi l'ha letto. La sola osservazione delle figure lascia però mostruose lacune per quanto riguarda la terminologia tecnica. Per nascondere questa sua grande vergogna il tapino si arrangia in altre maniere. Le immagini del Flos sono oltretutto inconfondibili (vedesi le immagini presenti nella pagina). Si tratta di disegni molto stilizzati, solo il contorno è delineato e le proporzioni sono molto approssimative[7]. Chi abbia mai visto le immagini del Flos le ricorderà per sempre. Vi è però il rischio che associ ogni immagine simile a una immagine originale con atroci controindicazioni.

Chi non vuole seguire gli insegnamenti del Flos basandosi su altri trattati

Sono morti tutti. Il Flos Duellatorum vince. Punto e basta.

Note

  1. ^ O millanta di averlo letto.
  2. ^ Maestro di Scherma, per gli ignoranti come te.
  3. ^ Sì, si chiama proprio così. Fiore è il nome, dei Liberi il cognome e Premariacco è la città da cui veniva. Visto che non era così difficile?
  4. ^ Tradotto: "Ti tiro un calcio nelle palle così forte che te le ritrovi in gola."
  5. ^ Potrebbe sventrare qualcuno con un cucchiaino da caffè. Non oso dire cosa può fare con un mestolo da minestra...
  6. ^ È infatti scritto in veneto del 1400. Che ne può capire lettore che parla dialetti diversi?
  7. ^ Il che ci permette di dedurre che Magistro Fiore disegnava male la gente dell'epoca era sproporzionata e con un profilo difficile da distinguere