Figa di legno
La Figa di legno (Mulier frigidas), è un esemplare di donna (molto comune nel nostro ecosistema) che prima di offrire il suo Tesoro Segreto espone il corteggiatore a una lunga via crucis di vari anni. L'atteggiamento della Figa di legno durante il rituale del corteggiamento è quello di far annusare la propria attrazione senza concedersi mai; da tale trappola olfattiva messa in atto dalla femmina per assoggettare il maschio nasce l'altro appellativo col quale è conosciuta la Figa di legno: la profumiera. L'arma più comune di queste cortigiane è il due di picche (che possono applicare con crudeltà o con più tatto), con cui si liberano molto facilmente degli arrapati che si avvicinano a loro. In genere questo accade dopo la fase dello strusciamento, in cui la profumiera, attraverso un insieme di strategie che fanno alzare l'entusiasmo nel maschio, mostra atteggiamenti che verrebbero comunemente interpretati come una grande voglia di scambio sentimentale. Ciò che l'esemplare maschio ignora è che non potrà mai arrivare ad avere un rapporto sessuale completo. Chi allunga le mani vede distrutta la meravigliosa amicizia con la suddetta, pienamente convinta della correttezza del suo comportamento. E guai a rinfacciarle il suo atteggiamento da puttanella: la femmina sosterrà la correttezza del suo modo di rapportarsi agli altri (sic!), ritirandosi nel suo guscio peggio di prima. Risultato: voi soltanto per aver pensato che il sesso fosse la naturale evoluzione di un rapporto amoroso verrete bollati come maniaci sessuali e lei si sentirà una martire del vostro materialismo maschilista. Un altro risultato conseguente al primo è che non vedrete figa per un bel pò.
Nel fortunoso caso che una figa di legno si conceda (le probabilità sono pari all'elezione di un Papa donna in Vaticano), essa si trasforma completamente nell'essere opposto ovvero un'insaziabile macchina da sesso in grado di poter soddisfare chicchessia (nel caso della nave Amistad, si ritiene che le fatiche del viaggio siano state alleviate da una Figa di Legno); non importa di chi sia il fallo, infatti queste trovano un certo gusto nell'assaggiare gli altri.
Può capitare anche che all'atto del primo amore le fighe di legno si ritirino al culmine del piacere lasciando il partner insoddisfatto e incazzoso.
Spesso le fighe di legno sono anche simpatiche, ma questo giudizio può cambiare quando si riceve il famigerato due di picche, e da qui inizia un intenso rito di macumbe e fatture.
Se mi è concessa una digressione culturale (consulta pure il vocabolario) la più nota figa di legno della storia è Beatrice, che se la tirò per anni interi ed ebbe pure il coraggio di morire la mattina stessa che aveva deciso di darla finalmente a Dante Alighieri.
Nei paesi di lingua spagnola la figa di legno viene comunemente chiamata 'calienta pollas'. Letteralmente, colei che scalda (calienta) l'apparato genitale maschile (la polla).