Este

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Este è una divertentissima località situata in provincia di Padova, che a sua volta è in Islanda. Gli abitanti di Este odiano a morte la vicina città di Monselice, nonostante ci debbano passare per prendere il Frecciarossa o l'autostrada.
Inoltre Este è solitamente frequentata di giorno da vecchi e di sera da truzzi che invadono discoteche come Radio Londra e Kontainer e i bar del centro per bere gli alcolici, tanto 3 minorenni su 2 vanno in giro con la carta d'identità falsa dove è dichiarato che sono maggiorenni.

Storia

Este nasce pochi momenti dopo che Adamo ed Eva furono cacciati dall'Onnipotente dal Paradiso Terrestre per aver mangiato la mela che gli aveva posto il biscione interista. Infatti Dio, affinché quei due brutti peccatori potessero schiattare come due poveracci per il loro peccato commesso[1], li mise in una palude vicina a dei vulcani dove vivevano innumerevoli cinghiali, cosicché i vulcani potessero bruciarli con la lava, i cinghiali potessero inseguirli e gli uomini si prendessero la malaria nelle paludi. Tuttavia Adamo ed Eva sopravvissero grazie ad un culo immenso e i loro eredi si adattarono al paesaggio che li circondava, complice anche lo spegnimento dei vulcani, che divennero i Colli Euganei.
Fu così che nacque la città venetica di Atheste, nome scelto pescando dal pidigozzaro di Avanti un altro. Gli storici dicono che fu dato questo nome perchè la città era bagnata dall'Adige, ma in realtà sono tutte balle perché se vedete bene su una cartina geografica o su Google Maps potete vedere che l'Adige scorre più a sud di Este. Si può capire quindi che gli studiosi prima di dire ciò si siano fatti di sostanze allucinanti particolari.

Più tardi arrivarono i Romani a conquistare la città, ma non ci fu nessuna guerra perché gli atestini avevano capito che essere schiavi era gran lunga meglio di essere morti.

Dopo la caduta dell'Impero Romano non successe più un cazzo, solo che la cittadina cambiò nome in Este per qualche oscura ragione e che un certo Alberto Azzo d'Este (noto anche come Cazzo d'Este) costruì un castello del quale poco importava alla gente di allora tranne che a lui.
Dopo che fu conquistata da Venezia, Este seguì le identiche sorti del resto del Veneto, tra cui l'arrivo di Napoleone Cattivaparte, la conquista da parte dell'Austria e l'annessione all'Itaglia. Specialmente in questo periodo la città fu visitata da gente che passava di lì per caso del calibro di Ugo Foscolo, Pier Paolo Pasolini e Topo Gigio.

Frazioni e quartieri

Come una metropoli degna di questo nome[citazione necessaria], Este ha varie frazioni che cercano di rendersi comuni autonomi. Il governo italiano ha accolto questa richiesta nel duemilacredici, ma queste frazioni non sono ancora indipendenti poiché il sindaco ha notato che ci sono fin troppi comuni sotto le 1000 anime e non ha voluto essere colpevole di questo così orrendo crimine.
Codeste amene frazioni sono:

  • Deserto: chiamata così per la vicinanza al deserto del Sahara. È la frazione più popolosa ed è quella che si crede più figa solo perché c'è lo svincolo della variante della SS10, strada che secondo le intenzioni dei progettisti doveva essere una tangenziale che collegava Legnago a Monselice, ma della quale è stata costruita neanche metà tracciato a causa del magna-magna dei politici della zona e dell'importazione di attività lucrative perfettamente lecite.
  • Prà: il nome deriva da un gigantesco prato dove i locali coltivano l'erba. I truzzi e i maranza la conoscono perché per la strada che porta a Prà si va al Calcatonega, un ristorante che in estate diventa una specie di discoteca all'aperto.
  • Motta: località insignificante sulla statale che va da Este a Monselice. Ogni anno le due città organizzano una competizione di rutti per sbarazzarsi di Motta e darla alla rivale. Inoltre Motta è così piccola che c'è solo una chiesa dedicata a un santo che neanche gli abitanti locali sanno chi sia.
  • Meggiaro e Este nuova: non sono delle vere e proprie frazioni, ma quartieri vicini al centro storico. Peccato che se vuoi arrivare là dalla stazione delle corriere e non hai un mezzo di trasporto ti devi fare la strada tutta a piedi perché il comune se ne fotte altamente di istituire delle linee pubbliche, tanto ci pensa già Busitalia che però non fa mai un cazzo. Meggiaro ha una parrocchia ed è sulla strada che porta a Baone[2]. Ad Este Nuova ci sono invece varie case popolari, un palazzetto dello sport e uno stadio che sarebbe anche bello ma con una pista d'atletica che non viene messa apposto dal 1915.
  1. ^ all'epoca il Signore era molto irascibile
  2. ^ cittadina nota per la produzione vitivinicola, nonostante lì il vino in realtà sia acqua mista a colorante.