Enel

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« Conoscevo un certo Enel... gran figlio di puttana. »
(Clint Eastwood su Enel)
« Mamma, da grande voglio fare l'astronauta o il calciatore! »
(Qualsiasi impiegato Enel da piccolo)
« Loro sì che lavorano sodo »
(Nessuno su Enel)
Esperto elettricista Enel all'opera

Dopo accurate ricerche storiche, si è giunti alla conclusione che la sigla E.n.e.l. in realtà non vuole dire un beneamato cazzo. Originariamente infatti la sigla doveva essere A.n.a.l. ma un tragico errore di ordinazione comportò l'acquisto di 400000 insegne errate: si reputò persciò più semplice cambiare il nome dell'azienda. La stessa identica storia è anche all'origine della parola A.n.a.s. da non confondere con la più gustosa Ananas. Si vocifera che anche la marca di amplificatori ENGL sia stata vittima della stessa sorte, ma non ci sono prove. Si sa solo che il produttore di insegne in questione è fuggito con due trans da qualche parte per evitare rappresaglie.

Tipologie di dipendenti Enel (detti anche gli "Omini Enel")

  • Impiegato

L'impiegato Enel medio è riconoscibile per la sua vocazione al cazzeggio, pari alla propensione che ha un mandrillo a trombare. Quelli al call center si rendono poi particolarmente odiosi per spirito di menefreghismo, tono di voce irritante e musichetta d'attesa infilata nelle orecchie dell'utente per circa 39 minuti a telefonata.

  • Elettricista

Curvo in avanti e con la tuta da lavoro deformata dalla panza da Spritz, l'elettricista arriva con il fido apprendista (magro e con gli occhi acquosi di un tonno) circa 43 giorni dopo la chiamata (se è urgente). Sistema un guasto da 20 minuti in 3 ore, ovviamente non per spiegare all'apprendista cosa sta facendo, ma per parlare con il telefono aziendale alla moglie in Congo. Inaffidabile.

  • Stradino

Esteticamente simile all'Elettricista fatta eccezione per la Diana Rossa in bocca, questo tipo di Omino Enel lavora con calma nei cantieri Enel e seppellisce a lavori ultimati i Grandi Vecchi e un paio di persone a caso. La peculiarità dello Stradino è quella di provarci con qualsiasi tipo di essere umano femminile, di passaggio o durante la pausa pranzo al bar.

  • Raccomandato

Sempre vestito bene e con un sorriso ortopedico stampato sulla sua faccia da culo, questo è il tipico dirigente Enel. Non vado oltre nella descrizione altrimenti chi legge potrebbe avere la tentazione di ucciderne qualcuno (anche se male non farebbe).

"Omini Enel" in cattività

Fenomeni

L'Enel ha creato nuovi standard di efficenza e produttività poi ripresi da molte altre aziende a livello mondiale. Va detto che certe tecniche, fenomeni e inquietanti manifestazioni ectoplasmatiche sono proprie dell'Enel o di altre imprese che producono cantieri per strada.

  • La tecnica di quello che lavora e gli altri due guardano

Questa tecnica è la più caratteristica e significativa nell'arsenale di un dipendente statale: perché svolgere da soli ciò che si può fare in compagnia? Ogni minima manutenzione,dal cambiare una lampadina al piantare un cavo, viene perciò svolta da un minimo di 3 persone. Il lavoro diventa così un ottima e piacevole occasione di svago e conversazione, ma il distrarre l'unico che lavora spesso è difficile e frustrante. Ogni tanto capita però qualcuno convinto di dover lavorare per guadagnarsi uno stipendio: questo turba il dipendente Enel medio, il quale si ritira in mutua in attesa del licenziamento del lurido stacanovista in questione.

Lavoro ordinato tipico di un operaio dell'Enel
  • Il fenomeno dei vecchi che guardano i lavori in corso

L'arrivo del camioncino dell'Enel è spesso segnalato da una improvviso brulicare di vecchi nella zona, se i lavori richiedono scavi e vengono ritenuti importanti, ovviamente. Lo scavo di profonde buche o forse solo il ricorso al lavoro manuale provoca nei vecchi improvvise crisi di nostalgia e li costringe a guardare l'intero svolgimento dei lavori. Per questo gli operai Enel sono sempre seguiti da almeno una quindicina di anziani festanti: questo vera e propria platea fornisce agli elettricisti un'ottima barriera protettiva dagli sguardi indiscreti consentendogli di cazzeggiare senza essere visti.

  • L'Avatar del Vecchio Cagacazzo

Variante del fenomeno dei vecchi che guardano i lavori in corso, il Grande Vecchio o l'Avatar del Vecchio Cagacazzo è stereotipato dall'ex-dipendente Enel o analogo che da consigli e insulta i lavoratori che con moooolta calma lavorano nel cantiere. Questo fenomeno porta i Grandi Vecchi a far parte dell'humus che nutre le piante nelle vicinanze dei cantieri ultimati.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

Dopo la liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica, l'Enel ha ammesso di essersi trovata nella merda, in quanto per essere competitiva con la concorrenza dovrà svegliare i suoi Omini Enel dal torpore del fancazzismo. Ecco la conocorrenza:

  • Sorgenia: ha gli uffici che profumano di mughetto, uomini all'aroma di Hugo Boss, donne allo Chanel e bagni di merda. Però spaccano il culo.
  • Edison: Tendenzialmente professionali, hanno le caratteristiche di cui sopra, ma con una maschera del buon Edison sul pacco mentre lavorano, il che potrebbe rendere il tutto francamente un po' ridicolo.
  • Eon: sono veloci e produttivi come una sciabolata in faccia. Producono energia dalle esplosioni dei botti di Capodanno inutilizzati, ma hanno il problema di avere le sedi in ex porcilaie e quindi di puzzare come un coyote che si è cagato addosso anche dopo 15 docce e 6 bagni nel profumo.
  • GiFeNergy: la più competitiva, è di proprietà di Giuliano Ferrara, il quale produce miliardi di kilowatt con tre chili di pasta e fagioli e potrebbe con un peto di media potenza fornire energia a tutta Roma per tre giorni e tre notti. Il problema è in Giuliano stesso: se ha lo squaraus allaga l'azienda, se invece è costipato, rischia di fallire.

Gli impianti Enel del mondo

File:Corrente che salta.gif
Ecco cosa succede quando salta la corrente[citazione necessaria]

La produzione continua di energia necessita di grandi infrastrutture alle sue spalle. Per questo Enel si impegna in una ricerca continua nel campo dei nuovi impianti di produzione energetica. Gli stabilimenti più significativi sono senza dubbio:

  • L'obitorio-Termovalorizzatore di Mestre
  • La centrale termonucleare situata nella mensa dell'orfanotrofio di Sassari
  • L'impianto idroelettrico del Vajont
  • La stazione fotovoltaica di Porto Merda capace di generare un'energia di millemila Watt
  • La scuola elementare di Beslan
  • Un magico cappello che dicono avere energia infinita

Enel per il sociale

File:Pali alta tensione giocano saltacorda.gif
Oh no...è saltata di nuovo!

Una delle linee guida che ha sempre influenzato la filosofia aziendale enel è certamente l'attenzione per i progetti a scopo umanitario e sociale. Enel infatti è sinonimo di crescita energetica,strettamente correlata allo sviluppo delle condizioni di benessere dell'Italia. Per questo motivo Enel negli anni si è fatta carico di progetti dal grande impatto sociale ed economico,mantenendosi sempre in un ottica solidale e umanitaria. Tra le iniziative più importanti non si può dimenticare la grande campagna del 1995 per un'infibulazione finalmente a disposizione di tutte le donne,o il progetto del 2001 "AIDS un problema da abbatere" che suggeriva come cura a questa malattia l'eliminazione fisica di tutti i contagiati. La più recente,e forse più importante campagna enel per il sociale è stata senza dubbio quella del 2009 pubblicizzata tramite bigliettini inseriti nei kinder Sorpresa,atta a sensibilizzare la popolazione verso un grande dramma della nostra epoca: lo Squarau,chiamato volgarmente cagotto mattutino.

Voci correlate