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[[File: Rollcanna.gif|300px|right|thumb|Tabaccata correttamente eseguita.]]

{{cit2| Ehi, ma quella è una canna!!|[[Niubbo]] su tabaccata}}
{{cit2| Ehi, ma quella è una canna!!|[[Niubbo]] su tabaccata}}
{{cit2| Non è una canna, bensì è [[tabacco]] trinciato per sigarette di ottima fattura, poco umido e con un retrogusto molto intenso. A seconda del tipo di cartina, poi, puoi ottenere valori di [[catrame]] e [[nicotina]] piu' bassi, ma alla fine resti sempre quello [[drogato|schifoso tossico]] e [[fumatore|fumatore incallito]] che non sei altro.|Esperto [[roller]] o [[tabagista]], che dir si voglia, al [[Niubbo]] summenzionato}}
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File:Rollcanna.gif
Tabaccata correttamente eseguita.
«  Ehi, ma quella è una canna!! »
(Niubbo su tabaccata)
«  Non è una canna, bensì è tabacco trinciato per sigarette di ottima fattura, poco umido e con un retrogusto molto intenso. A seconda del tipo di cartina, poi, puoi ottenere valori di catrame e nicotina piu' bassi, ma alla fine resti sempre quello schifoso tossico e fumatore incallito che non sei altro. »
(Esperto roller o tabagista, che dir si voglia, al Niubbo summenzionato)
«  Ehi, ma quella è una canna!! »
(Carabbbbbiniere su tabaccata)
« Ehi, ma quella è una canna!! »
(Tu su tabaccata)
« Oooh..frà..che c'hai 'na cartina e 'n filtro? »
(Accannato su tabaccata)
« M-m-mmi ff-ffaa-i f-ff-fffa-aa-re uuu-una t-ta-tt-aaa-baaa-cca-aaa-ta? »
(Accannato di prima, in astinenza da fumo, su tabaccata)
« Che ti fai 'na canna? »
(Truzzo su tabaccata)
« Mio figlio si fa le canne..ho paura che non ne esca più..ho tanta paura che il tunnel lo inghiotta e non ci sia più uscita..la prego padre.. preghi per lui. »
(Tua madre su tabaccata)
« Anche ai miei tempi si fumavano, a proposito.. mica me ne offri una? »
(Tuo padre che ti da una pacca sulla spalla, su tabaccata)

La tabaccata viene spesso confusa con la canna, a causa della sua molta somiglianza con la miccetta. Purtroppo per i tabagisti questa è una grandissima offesa, in quanto chi osserva un tabagista nell'atto del rollarsi una tabaccata viene guardato con aria di disprezzo e accusato di farsi una canna e questa per un tabagista D.O.C è una delle accuse più infamatorie, rivolta dalle persone come te che non conoscono l'arte del rollare una tabaccata.

Un pò di storia (Tutti i riferimenti alla sacra famiglia sono puramente casuali)

Tutto nacque un bel giorno quando, dopo l'epopea dall'Egitto, Mosè e tutti gli immigrati senza permesso di soggiorno come lui, scappando dall'Egitto, a causa delle ferree regole contro l'immigrazione clandestina, giunsero in un bellissimo deserto, ove trovarono un immenso ben di Dio. Quanto avevano trovato era un'immensa piantagione di Maria già bella germogliata e pronta per essere tagliata (e c'è anche la rima lol), rollata e fumata.

Dunque gli infaticabili fattoni si misero subito all'opera sotto la stretta vigilanza del loro mentore Mosè, il quale vegliava dall'alto della sua supervisione che nessuno si prendesse più del dovuto per fumarsi una canna, e mettere da parte il resto, per i successivi quarant'anni che vi avrebbero passato nell'allegra compagnia di allucinazioni varie, calma e relax assoluto. Caso volle, pero', che qualcuno osò più del dovuto, e messosi in cammino, per portarsi viveri e scorte di droghe e allucinogeni vari ricavati dalla Maria di Mosè, che sarebbero bastati ad allucinare mezzo mondo, fu beccato dalla finanza sulla Salerno-Reggio Calabria con circa 200 chilogrammi fra hashish e marijuana, nascosti nel baule del suo catalicammello colore caramello, che riesce a carburare con l'energia solare..(scusate, stavo tralasciando l'argomento).

Dicevamo che costui fu beccato dalle fiamme gialle mentre si portava dietro un bel vagone di rrrrobba, fu portato in questura, fu spremuto come un limone e alla fine, da bravissimo cantante quale poteva essere, fece il nome di Mosè e degli Amici di Maria.

Mentre l'infame veniva arrestato dalla finanza, che aveva mosso le sue indagini e mandato pattuglie in loco, Mosè si accorse del furto. Per lui fu un duro colpo pensare che un suo frà avesse mai potuto derubarlo. Dunque decise di recarsi dal buon Dio per chiedere il miracolo e quest'ultimo gli rivelò sul Monte Fatto, altresì noto con il nome di Sinai, che avrebbero dovuto fumarsi tutta la ganja per evitare l'arresto. Così, dopo aver diffuso la notizia fra i suoi compagni, Mosè e compagni, dunque, si prodigarono affinchè tutto quel paradiso potesse letteralmente andare in fumo.

Dopo aver passato due giorni e due notti a fumare come turchi, fra le genti di Mosè si potevano incontrare: fattoni, allucinati, scoppiati di ogni genere, ad ogni angolo dell'oasi innaturale creata dall'ormai sterminata piantagione.

Tutti erano in preda alla cosiddetta "fame chimica", chi cercava di mangiarsi la sabbia condita con la resina ricavata dalla lavorazione della ganja, chi tentava di mangiarsi il braccio del compagno, chi vedeva fantasmi, chi aveva visioni mistiche, chi si guardava i documentari di Piero Angela..

Mosè, quindi, in preda al panico, dopo aver visto quello spettacolo tragico che gli si prospettava ai piedi, si recò per la seconda volta dal Sommo, l'Altissimo e Sempreverde, chiedendogli ancora una volta il miracolo ed Egli gli rispose:<<Se ancora erba fumerai, la finanza acchiapperai! Perciò senti ammmè: se il culo vuoi salvar, impara a tabaccar!>>. Mosè, affascinato da quel nuovo termine domandò:<<Mio signor, per imparar a tabaccar, cosa devo far?>>, ed Egli prima di svanire in una svampata di fumo disse:<<Figlio mio, la cartina tu userai, e non la maria, ma il tabacco rollerai!>>. Da quel giorno, grazie alla divina rivelazione, fu creata la stirpe dei tabagisti e dei rollatori di tabacco.