Disturbo ossessivo-compulsivo

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« Questo è il futuro. Questo è il futuro. Questo è il futuro. Questo è il futuro. Questo è il futuro. Questo è il futuro. Questo è il futuro. Questo è il futuro. »

Il disturbo ossessivo-compulsivo, conosciuto anche con l'acronimo DOC tra i pazienti più avvinazzati è una malattia mentale che può manifestarsi in diversi modi. Secondo l'OCSE, una caratteristica comune a tutti i pazienti è "la graduale alienazione dalla vita normale, o almeno così c'era scritto sul foglietto illustrativo". Il decorso di questa patologia tuttavia si completa solo in un numero limitato di casi, nei restanti tende ad arrestarsi ad uno stato intermedio denominato ebola.

Alcuni tipi di DOC e loro manifestazioni

La paura della sporcizia

I pazienti sono generalmente terrorizzati da germi, virus, contatto e cucina etnica; ne consegue che un soggetto che pota la siepe ogni settimana, mangia il kebab dal pakistano all'angolo e invita sempre ad entrare in casa i venditori di aspirapolveri è un malato anomalo. Le persone affette da questa forma di disturbo sono perfettamente consce che in un centimetro quadrato di pelle si trovano esattamente 12.854.669.023.004 batteri, dei quali ben 5 possono causare problemi di salute, perciò prima di mangiare si lavano almeno sessantadieci volte le mani, utilizzando in media tredici flaconi di sapone liquido e acqua proveniente dallo sciacquone.

I disturbi di questo genere sono generalmente curati legando il soggetto con una corda e immergendolo in un canale di scolo, prima di riportarlo a casa e fargli trovare il divano ricoperto di diarrea. Coloro che sopravvivono a questa terapia imparano dunque a convivere con germi e batteri senza alcuna complicazione, una volta ripulita l'abitazione mediante un fuoco purificatore.