Utente:Maxped/Sandbox: differenze tra le versioni

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[[File:Bat taverna
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Versione delle 08:41, 14 set 2014

Template:ColonnaSonoraVoce


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  • Medaglia di sbronzo

Video poker

Col termine video poker si intende genericamente un coin-up (caccialamoneta) dedicato al poker. L'unica differenza con un normale coin-up arcade è la possibilità assai remota di vincere qualche spicciolo. Nel caso quasi impossibile di una vittoria cospicua si deve mettere in conto un combattimento all'ultimo sangue col gestore dell'esercizio. Il video poker è considerato da ogni economista un investimento puro, oltre a riempirsi di denaro spontaneamente, svolge azioni di riciclaggio, truffa, furto con destrezza, rapina senza mani, circonvenzione di incapace ed evasione fiscale tramite una geniale applicazione Random[Recupero Automatizzato Neutralizzatore Di Ogni Monetina]. In virtù dei suoi innumerevoli pregi si può trovare un video poker praticamente ovunque. Si è pensato addirittura di sostituire gli scomodi distributori automatici di vivande con video poker nelle scuole e nelle sale ristoro degli ospedali per garantire svago e ritorno economico.

Anatomia di un Video poker

Una macchina da video poker è composta da tre gruppi principali: la scocca, il video e il computer. La scocca è in legno, riciclata da uno Space Invaders o un Tetris; il video è un tubo catodico Telefunken con una dominante viola protetto da un vetro blindato per sopportare gli attacchi di collera dei pokeristi depredati; il vero cuore è un microchip contenente una versione del Poker per Nintendo DS[Opportunamente modificata] completato da un blocco di cemento per dare la sensazione che all'interno ci sia Deep Blue. L'unica parte originale è la tastiera, appositamente progettata per sopportare urti per oltre tre quintali.

Come si gioca

Prima di tutto bisogna munirsi di una cospicua somma di denaro se si vuole giocare qualche minuto, la macchina non accetta solo denaro contante ma anche Bancomat, carte di credito, bonifici e assegni circolari, ma vanno bene anche quelli classici rettangolari.le versioni più aggiornate accettano anche orologi, gioielli e altri oggetti di valore. Inserito il malloppo che verrà prontamente visualizzato sullo schermo già decurtato di IVA si potrà procedere con la partita.

La pulsantiera

Considerato che i vetri blindati non supportano tecnologie "thouch" il marchingegno si avvale di una pulsantiera con enormi pulsanti in lega carbo-titanio adamantiato fissata su un pannello in fibre di kevlar e vibranio capace di sopportare l'ira di chi perde con un poker d'assi servito una mano da 40.000 euro. I pulsanti sono così grossi che si possono prendere tranquillamente a pugni senza sbagliare mira, ognuno con una scritta ben visibile, ma in inglese.

Videopokerdipendenza

Questa pericolosa patologia porta il soggetto, generalmente maschio, ad adottare stili comportamentali autodistruttivi. Posseduto dal Demone del gioco questo triste figuro passa il suo tempo seduto su uno scomodissimo seggiolino da bar pigiando bottoni e borbottando mestamente. Il suo delirio lo porta a prendere possesso fisicamente di un Video poker specifico e non cederlo mai, nemmeno al proprietario, per il terrore che qualcuno possa vincere nel tempo di una sua eventuale assenza. Quindi il videopokerdipendente, quando non ha soldi per giocare, pattuglia la macchinetta e dissuade i potenziali giocatori minacciandoli con una siringa di insulina del figlio diabetico. Alla chiusura dell'esercizio il tossico viene cacciato, ma dorme nelle vicinanze in un sacco a pelo. Con l'andare del tempo tutti i videopokerdipendenti iniziano ad assomigliarsi: magrissimi ed emaciati, schiena incurvata, capelli spettinati e unti, occhiaie rosse e gonfie, casa pignorata. Dopo aver perso ogni amico, strozzini compresi, e dilapidato un patrimonio stimabile intorno ai 300.000 euro il tossico si accasai su una panchina e si copre con un giornale di annunci su cui spicca un'offerta di una macchinetta video poker a soli 1.000 euro.

La cura

[[File:Macchina video poker con uomo all'interno.jpg

Distributore di metano

« Certo che ti scriverò... ogni giorno! Ma... se non dovessi tornare sappi che ti amerò per sempre. »
(Uomo cerca di rassicurare la compagna prima di andare a fare metano)

Il distributore di metano è una struttura nella quale i possessori di autoveicoli alimentati a metano possono perdere la giovinezza.


[[File:Stalla con mucche.jpg|thumb|left|Una raffineria di metano

Trovare un distributore di metano

Lisa Sparxxx

« Oh... yea! Aaaah... fuck my pussy, please! Uuuuuh, yea, it's so fuckin' big! »
(Lisa interpreta un monologo di Ibsen.)

Lisa Sparxxx è una famosissima attrice statunitense salita agli onori delle cronache per via degli innumerevoli riconoscimenti e premi ricevuti durante la sua strepitosa carriera.

Brevi cenni biografici

Lisa Sparxxx, figlia del miliardario Tony Sparxxx detto Ironcock e di un'idrovora da bonifica, trascorre un'infanzia serena e spensierata. Si diploma a pieni voti presso la con una prova orale che lascia a bocca aperta tutti gli esaminatori della commissione.

Suono

« Questo è il suono di due mani, ma qual'è il suono di una mano sola? »
(Monaco Zen prima di rifilarti un ceffone.)

Il suono una piccola fettina dello spettro sonoro che gli esseri umani possono percepire tramite un apposito aggeggio chiamato orecchio. "Suono" è altresì la prima persona singolare del presente punitivo del verbo " te le suono". Il suono è fondamentalmente un'onda sulla quale è difficile surfare. Quest'onda viaggia attraverso l'etere, propagandosi in ogni direzione fa vibrare ogni oggetto che incontra sul suo cammino. Qualsiasi urto o attrito di un corpo con un altro corpo produce un suono.

Template:Quote2

Le onde sonore si propagano nell'universo senza fermarsi mai fino ad arrivare là, dove nessun'onda è mai giunta prima.

Produrre un suono

Produrre un suono è molto semplice, basta essere vivi, mentre respiriamo produciamo un suono, anche sbattere le palpebre produce un suono anche se impercettibile. Il suono è molto importante nel mondo animale, lo è a tal punto che quasi tutte le creaturine del creato hanno organi per rilevarlo. Molte bestiole hanno addirittura trovato ingegnosi modi per produrlo. I pinguini del Borneo, per non congelarsi la lingua comunicano scoreggiando con le ascelle, le cicale usano una chitarra acustica (Fonte: I quindici), le cinciallegre ingoiano un fischietto da giovani, i bradipi russando producono infrasuoni che udibili a parecchi chilometri di distanza, e forse più. Un campo di cotone produce un triste coro gospel, mentre le mele cadendo dall'albero producono un suono che avverte le altre mele del pericolo di caduta dall'albero. Qualsiasi cosa nell'universo produce un suono, ma pochi possono captarlo.

Percepire il suono

La maggior parte degli esseri viventi è sensibile al suono in qualche modo. Il suono della sveglia alle 5:00, ad esempio, fà inaccazzare anche Gesù Cristo e la Madonna. Noi miseri umani possiamo udire naturalmente una gamma davvero ridotta di suoni, sopratutto a causa dei voluminosi tappi di cerume, ma sopperiamo alla carenza con artefatti frutto del nostro ingegno in grado di udire qualsiasi suono, persino i primi vagiti dell'universo e i peti a bassa frequenza e Bocelli senza amplificazione. Non necessariamente tutti gli animali percepiscono il suono tramite un apparato uditivo, microfoni o parabole, ad esempio i ragni sentono le vibrazioni tramite i peli sul loro corpo al tri insetti hanno antenne sensibili alle vibrazioni.

Misurazione del suono

Siccome il suono si propaga nell'etere alla velocità di all'incirca 1.200 Km/h, cacchio fai, gli corri dietro con un metro lunghissimo? Ne consegue che il suono non è misurabile.

Eroe

« Eroe, pensaci tu! »
(Il coraggioso re deciso a uccidere il drago.)
« Eroe, pensaci tu! »
(Il colonnello manda Rambo in missione.)
« Eroe, pensaci tu! »
(Giove manda Ercole a sconfiggere i Titani.)
« Eroe, pensaci tu! »
(Tua moglie ti fa lavare i piatti.)
« Mangano era un eroe! »
(Seee... ok...)

L'eroe è una persona o un animale qualsiasi che ha compiuto almeno un atto di eroismo. L'auto-eroismo non vale e fa diventare ciechi. L'eroe è una persona che ha rischiato (o ci ha rimesso) la buccia per salvare o proteggere qualcuno o qualcosa che spesso e volentieri non merita di esistere. L'eroe non è da confondere col supereroe in quanto è privo di poteri, di calzamaglia variopinta, di mascherina e identità segreta. L'eroe del cinema ivece è un personaggio immaginario, per questo ha più affinità con molti eroi di quante ce ne potremmo immaginare, in quanto capita che anche nella realtà un eroe possa essere frutto dell'immaginazione.

Fare l'eroe tutto sommato, è piuttosto semplice: basta una cosa qualsiasi in pericolo, un pubblico, perché se lo racconti tu non ci crede nessuno, un attimo di follia che può essere facilmente procurato da qualche pinta di birra, ma sopratutto una spudorata botta di culo. Questo perchè essere eroi morti è molto meno appagante.

Si dice che lo spirito dell'eroe alberghi in ognuno di noi, anche se non è ancora chiaro se sia nel fegato, nel pancreas o nella tequila. L'eroe nell'immaginario collettivo diviene sinonimo di coraggio, dedizione e sprezzo del pericolo, un esempio da non imitare. Tuttavia ognuno di noi vorrebbe essere un eroe e questa mitologica figura è una delle massime aspirazioni dell'uomo medio, seconda solo alla figura del criminale.

L'eroe di mestiere

L'eroe di mestiere è un uomo che fa un mestiere in cui si tenta di salvare qualcosa. Capita a volte che le condizioni siano avverse e il salvataggio difficile e che tutto vada a puttane, in questo caso si diventa eroi esclusivamente all'obitorio. Se la missione è un successo e la vicenda diventa un caso mediatico si assiste alla nascita dell'eroe per un giorno, o per un minuto, dipende dalle volte. Il caso tipico è il pompiere che salva il gattino sull'albero, che poteva benissimo scendere da solo ma voleva evitare la gattara che lo ossessionava. Il dottore che salva la bambina trapiantandole un cuore acquistato al mercato nero, l'idraulico che sblocca un ingorgo decennale e al contempo provoca un orgasmo multiplo alla casalinga e altre cose del genere.

Il paladino

Il paladino è l'eroe più forte di tutti e anche il più stupido. Difende scioccamente il re, dittatore o tiranno di turno giurandogli eterna fedeltà. Essendo un idiota il paladino non è un comandante, ma solo un campione da buttare a menare lo spadone in mischia o contro il paladino avversario. Il feroce paladino è un temibile combattente, ma dotato di uno smisurato senso dell'onore che gli fa fare cose stupide come riconsegnare sportivamente l'arma all'antagonista caduto, o addirittura lasciare in vita il malvagio di turno dopo averlo battuto in singolar tenzone. Il paladino è biondo con gli occhi azzurri, è forte e abile nella lotta, possiede vestiti di solo colore bianco e una fulgida armatura bianca. Siccome non esite metallo bianco, l'armatura del paladino è fabbricata in polistirolo, ragion per cui il paladino muore giovane, ma può usare il respawn. Il paladino è sempre eroico.

Il paladino del/la (ideale random)

Questo eroico paladino non ha padroni e si batte principalmente per la giustizia (quella che la sua mente crea), per la libertà[Non chiaro.], e per la pace nel mondo. Ma sopratutto per la fica. Morirà vergine e dimenticato.

Il Salvatore

Il Salvatore è il personaggio immaginario che ognuno di noi attende invano sotto qualsivoglia forma. Il Salvatore è l'eroe che dovrebbe giungere par fare ciò che noi non si ha voglia di fare.
Raramente Salvatore è il pescivendolo sotto casa che ti deve procurare un cefalo per la cena.
A volte l'eroe Salvatore si manifesta spontaneamente dopo pesanti crisi di identità/governo/pianto. Questo personaggio appare come per incanto diventando presidente del Consiglio. Da presidente predica amore, onestà e povertà ma sopratutto cambiamento, ma solitamente razzola peggio degli altri. Questo tipo di eroe fallisce sistematicamente sua missione. Almeno quella di facciata.

L'antieroe

L'antieroe è un concetto che rinasce ogni qualvolta si assiste al degrado, alla corruzione e alla decadenza di un sistema. Più o meno ogni venti giorni. È un tizio scuro, il suo abito è scuro, il suo animo è scuro e un po' anche il suo alito. Sopravvive nella penombra la sua vita isolata, noncurante dei grandi guai del mondo. Tradito ripetutamente dalla vita, dal destino e dalla moglie, l'antieroe combatte solo per se stesso e per le sue proprietà disinteressandosi di ciò che gli accade attorno. Il cinismo che lo contraddistingue lo porta a proferire frasi ad effetto pregne di pessimismo cosmico, tipo: La vita è come la scala del pollaio..
A volte succede che la nobile anima dormiente dell'antieroe venga risvegliata, solitamente ad opera di qualcosa di irresistibilmente coccoloso, come un cucciolo in pericolo o una bambinella con gli occhioni blu e senza qualche dentino che sta per essere scannata da un bruto. A causa dell'incontro con questo insignificante esserino l'antieroe decide di giocarsi la buccia per salvare il mondo che odia e disprezza. L'antieroe vive e si riproduce solo al cinema.

L'eroe di guerra

La guerra è un generatore naturale di eroi. Narrare le gesta degli eroi sprona i reticenti ad arruolarsi tra le fila dei gloriosi combattenti affinché i comandanti, ossia coloro che in passato guidavano gli assalti in prima fila, possano starsene comodamente in poltrona a giocare a Risiko! sorseggiando un amaro. Anche in questo caso ogni schieramento ha i suoi eroi che per la fazione opposta sono ricercati o terroristi, creando i soliti paradossi relativistici dai quali non si esce. L'eroe di guerra ha però sempre un grande mordente, sopratutto quando muore, supportato da tonnellate di pellicole propagandistiche. In Italia il mito dell'eroe di gerra è fortemente condizionato dai film di guerra statunitensi e in parte minore da film o anime giapponesi, di conseguenza una parte degli aspiranti eroi munita di armi cazzute e con la mimetica in tinta verrà rapita/torturata/uccisa in una guerra americana, mentre la parte nippomane probabilmente verrà rapita/torturata/uccisa molto prima, e gli fregheranno pure la katana.

L'eroe morto

L'eroe post-mortem è l'unico eroe che rimarrà tale per moltissimo tempo, ma che non si potrà godere i lussi della sua fama. L'eroe morto potrebbe avere il grande onore di diventare mito o addirittura leggenda, a patto che la propaganda sia efficace. La morte eroica viene sempre

abbracciarta dalla fazione di turno (o anche da quella opposta) e può cambiare la storia e la vita del defunto a tal punto che non lo riconoscerebbe nemmeno sua madre. L'eroe viene ripulito da ogni peccato e difetto fisico e posto sull'altare come esempio per la comunità, tutto a sua insaputa.

NonLibri: Apocalisse di Giovanni

1 Prologo. - Rivelazione sulle cose che presto devono accadere. Ho visto cose, che voi mortali non potete nemmeno immaginare. Ho visto gli arcangeli picchiarvi coi bastoni di Orione e ho visto Silvio B. balenare attraverso le porte di Regina Coeli, ma tutte queste cose andranno perse, come cacca nella Nutella. I cieli si squarceranno e gli Angeli e gli Arcangeli faranno cadere pioggia dorata sugli infedeli. Perchè il tempo sembra lontano, ma non è vicino.

2 Saluto alle sette chiese.-Ciao!

3 Il trono di Dio e la corte celeste. - Dopo di ciò ebbi una visione: una porta era aperta nel cielo, e faceva corrente. Udii una voce simile a una tromba che diceva: "Pepperepeeeee!" poi aggiunse: "Vieni quassù, ti mostrerò cose che devono accadere." e io risposi: "Perchè non vieni giù tu? Io soffro di vertigini e non vorrei essere io la cosa che deve accadere!" Neanche il tempo di sparare un'altra cazzata e fui rapito in estasi (in sanscrito "Extasi". NdpdG[1]) Ed ecco vidi un trono nel cielo, e sul trono c'era un tale. Il tale seduto era simile a diaspro e cornalina, e che il diavolo mi porti se so cosa sono. Ventiquattro vegliardi vestiti di bianco circondavano il trono, dal trono uscivano lampi, voci e un assolo di Sant'Anna; attorno al trono vi erano quattro esseri viventi pieni di occhi[2], il primo vivente era simile a un leone pieno di occhi sopra, sotto, davanti e dietro, il secondo era simile a un vitello[3], il terzo a un uovo, e il quarto ad una scrivania, piena di occhi, anche dentro, dappertutto. E i vegliardi e gli esseri viventi si prostravano e pregavano e si strappavano i capelli e cantavano le lodi del tale che sedeva sul trono, che sembrava un concerto dei Beatles.

4 Il libro dei sette sigilli. - E vidi nella mano del Tale un libro fatto a rotolo con sette sigilli. Chi è degno di aprirli?, "Io!" disse disse l'essere vivente a forma di scrivania,"Occhei!" disse l'angelo.
Poi vidi ritto in mezzo al trono un agnello come immolato, pronto per lo spiedo, aveva sette corna e sette occhi e sette mani e sette bello e primiera[4]. E tutti giù, a prostrarsi, a cantare le lodi, a pregare l'Agnello, il Re della Scopa.

6 I primi quattro sigilli: Equitazione. - Quando l'Agnello ruppe il primo sigillo udii il primo essere vivente gridare: "Vieni!", ed ecco mi apparve un cavallo bianco, e colui che lo cavalcava era probabilmente era Napoleone, anche se non si è mai capito di che colore fosse il suo cavallo[5]. Gli fu dato un arco e una Corona[6]per giocare agli indiani ubriaco.
Quando l'Agnello aprì il secondo sigillo, udii il secondo essere vivente gridare[7]: "Vieni!" Ed ecco mi apparve un cavallo rosso di fuoco. E colui che lo cavalcava aveva le emorroidi. Ed era così furioso di dolore che gli fu data una spada enorme per spaccare tutto e un tubetto di Preparazione H.[8]
Quando l'Agnello aprì il terzo sigillo, udii il quarto essere vivente[9] gridare: "Vieni!" E vidi apparire un cavallo nero. E colui che lo cavalcava era Kenshiro,[10] il quale aveva sette stelle sul petto e sette testicoli.[11]E gli fu dato il potere di esplodere le persone e una bilancia[12]
Quando l'Agnello aprì il quarto sigillo, udii il quarto... "E no, eh! Adesso tocca a me, lui lo ha fatto prima!"... terzo essere vivente gridare: "Vieni!" E vidi apparire un cavallo verde come una scioltina ai piselli. E colui ch lo cavalcava si chiamava Morte[13] e lo seguiva l'Inferno passando sotto sette scale mentre sette gatti neri attraversavano la strada rompendo sette specchi. E gli fu dato il potere di portare una sfiga dell'ostia e di far vincere tutti al Superenalotto, ma solo 50 centesimi a cranio per farli disperare.

2

Quinto sigillo: la preghiera dei martiri. - Quando l'Agnello aprì il quinto sigillo uscirono le anime[14]

dei martiri immolatisi a per la gloria di Dio[15]. E tutti in coro dissero:

<<Oh, Signore, abbiamo sopportato
inutili sofferenze ed evitabili tormenti
per portare la tua parola[16].
Oh, enorme, gigantesco Essere
dopo aver vissuto una vita dimmerda,
perseguitati, torturati e barbaramente ammazzati,
quando, finalmente morti, pensavamo di aver meritato il paradiso
Oh, Tipo Tosto Tu che sei così smisuratamente Immensissimo![17]
Ci dovevi proprio sigillare qui dentro per non so quanti cazzi di secoli?[18]
Ma ora noi ti preghiamo:
taglia le palle a coloro che ci hanno evirati,
squarta coloro che ci hanno spellati,
rimetti a noi i nostri debiti
e rimetti la cena su coloro che ci sono debitori
e fa che soffrano a lungo!
Poi magari ci fai uscire da questo cesso, eh!!>>

Così Dio disse loro di stare tranquilli, che Lui non era quel fircchettone di Suo Figlio che porge l'altra guancia. Generazione di rammolliti...

Sesto sigillo: terremoti. - Quando l'Agnello aprì il sesto sigillo il sole divenne nero, la luna rossa e il mascalzone latino. Poi ci fu un violento terremoto e gli oceani e le montagne si scambiarono di posto così che nessuno sapeva più dove andare in ferie. E apparirono donne in bikini sul K2 e uomini con scarponi chiodati a Riccione.

7 I servi di Dio vengono segnati in fronte. - Dopo di ciò vidi che Dio mandava quattro angoli ai quatto angeli della terra[19] per fermare i quattro venti[20] e disse: <<Gli uragani non devastino la terra finchè i miei servi non saranno segnati!>> . E gli angeli segnarono in fronte col sigillo di dio[21] dodicimila schiavi di Dio per ogni tribù in tutto centoquarantaquattromila ne furono segnati, uno più uno meno.[22]

il gran numero degli eletti. - Poi mi apparvero una moltitudine di persone con bianche vesti che si inchinarono dinnanzi al trono dell'Agnello i iniziarono con la solita leccata: <<Oh, Smisuratissimo! Tu che sei così dannatamente sexy, siano tuoi gloria, onore, potenza, intelligenza, bellezza, ricchezza, e un sacco di figa nei secoli dei secoli!>> Allora uno dei vegliardi mi chiese: <<Chi sono queste persone?>>, e io risposi: <<Scusa, ma perché lo chiedi a me?>>, e il vegliardo disse: <<Perché mi sono un po' rincoglionito, essi sono i servi di Dio, che hanno reso bianche le loro vesti candeggiandole col Sangue dell'Agnello.[23]


  1. ^ Nota del pusher di Giovanni
  2. ^ Dappertutto.
  3. ^ pieno di occhi
  4. ^ E carte.
  5. ^ Bianco.
  6. ^ La birra.
  7. ^ Contanti occhi
  8. ^ Al peperoncino.
  9. ^ Si era confuso.
  10. ^ Lo aveva fregato a Raul.
  11. ^ 7x7=49
  12. ^ C'era rimasta solo quella.
  13. ^ Io, i genitori che mettono certi nomi non li capisco.
  14. ^ Non i cartoni
  15. ^ Un fottio di anime.
  16. ^ Era una parola molto pesante.
  17. ^ e Santissimo
  18. ^ Sempre a lagnarsi questi martiri...
  19. ^ ...o forse il contrario...
  20. ^ 4x20=80
  21. ^ Una svastica
  22. ^ Neanche tanti, dai
  23. ^ Prossimamente nei supermercati