Utente:Banciccio/Sandbox: differenze tra le versioni

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Nel 111 a.C. salì al trono dell'arcinoto regno del Ponto Mitridate VI, figlio di Mitridate V, figlio di Puttanio II. Il nuovo sovrano, forte della sua arroganza e del suo esercito, ben disciplinato e supportato da una flotta di [[elicotteri]] Apache, iniziò a fare guerre a [[caso]] contro tutte le regioni che confinavano con il suo regno. Salì così di 20 livelli, sbloccando lo scenario dell'[[Anatolia]]. Mitridate, però, esitò, giacché nella penisola i Romani stavano lavorando alla costruzione di una [[Morte Nera]]. Dopo aver perso per l'ennesima volta a [[Forza 4]] contro di lui, inoltre, un incazzatissimo Nicomede III richiese l'aiuto dei Romani, che risposero con un chiaro e forte ''chittisincula!''.
Nel 111 a.C. salì al trono dell'arcinoto regno del Ponto Mitridate VI, figlio di Mitridate V, figlio di Puttanio II. Il nuovo sovrano, forte della sua arroganza e del suo esercito, ben disciplinato e supportato da una flotta di [[elicotteri]] Apache, iniziò a fare guerre a [[caso]] contro tutte le regioni che confinavano con il suo regno. Salì così di 20 livelli, sbloccando lo scenario dell'[[Anatolia]]. Mitridate, però, esitò, giacché nella penisola i Romani stavano lavorando alla costruzione di una [[Morte Nera]]. Dopo aver perso per l'ennesima volta a [[Forza 4]] contro di lui, inoltre, un incazzatissimo Nicomede III richiese l'aiuto dei Romani, che risposero con un chiaro e forte ''chittisincula!''.


Alla fine Silla decise di intervenire, e mentre preparava le valigie per la spedizione, venne da dietro Gaio Mario che, toccandogli la spalla, disse:
Silla decise invece di intervenire, e mentre preparava le valigie per la spedizione, venne da dietro Gaio Mario che, toccandogli la spalla, disse:
{{quote|Ah bello, ma dove vai? Guarda che il console sono io, chicco. Guerra mitridatica? No caro, sono io che comando, quindi tu fai tutto quello che io ti dico di fare. A cuccia!|}}
{{quote|Ah bello, ma dove vai? Guarda che il console sono io, chicco. Guerra mitridatica? No caro, sono io che comando, quindi tu fai tutto quello che io ti dico di fare. A cuccia!|}}


Mario chiuse dunque Silla nell'[[armadio]] e si preparò alla partenza.
Per sostituire Silla e prendere il comando dell'esercito, Mario chiuse dunque Silla nell'[[armadio]] e si preparò alla partenza.


== Guerra civile ==
== Guerra civile ==

Versione delle 21:32, 4 giu 2013

Lucio Cornelio Sizza


Lucio Cornelio Silla (Antica Roma, 138 a.C. - Roma Antica, 78 a.C.) è stato un politico, militare, dittatore e dittamucchi norvegese naturalizzato (antico) romano.

A causa delle sue grandi abilità di condottiero, Catone si espresse come segue nei suoi riguardi in una sua celebre orazione, dopo che Silla aveva marciato su Roma nell'88 a.C.:

« Silla cacca pupù! »

Bisogna infatti ricordare che nell'88 a.C. Catone aveva 7 anni.

Origini

Lucio Cornelio Silla nacque a casa sua nel 138 a.C.; era infatti piuttosto raro tra i Romani che qualcuno nascesse nella casa di altri.

Non sappiamo granché di lui, la sua mancata iscrizione a Facebook ha reso difficile qualsiasi tentativo di biografia. Tuttavia, dopo una seduta spiritica condotta da alcuni studiosi dell'Università di Guttalax, California, si è arrivati a tre importanti scoperte:

  • era un aristocratico;
  • era un antico romano;
  • era un uomo.

A causa della scomparsa del suo povero cane Inferno mortale, a 10 anni una grande rabbia si impossessò del suo animo. Rabbia che

perpetuerà a convivere con Lucio fino agli anni dell'

ascesa in politica. Dopo la scuola cominciò subito a lavorare, ottenendo la mansione di Svuotatore di pesce marcio al Foro. Un giorno particolarmente fortunato, incontrò il popolare Gaio Mario che, stupito dalle sue abilità, decise di portarlo con sé in senato a svuotare i bidoni dell'immondizia. Silla diede subito prova delle sua ars oratoria; purtroppo era faceva davvero schifo come retore, ad esempio rammentiamo le celebri parole che Quinto Cecilio Metello Numidico pronunciò riguardo all'abilità oratoria di Silla:

Gaio Mario, autore della riforma dell'esercito.
« Ah Mario, ma chi cazzo è questo? Ma chi ce lo ha fatto venire qui? Ma non lo sentite che usa il condizionale al posto del congiuntivo? Coglione, va a svuotare pesci marci nel foro, che è meglio. »

Per evitare di fare brutta figura, il buon Mario lo fece diventare questore.

Guerra giugurtina

Silla, diventato questore seppure avesse la conoscenza politica di uno schiavo sannitico handicappato, per farsi schifare anche da Mario decise di sposarsi la sorella minore di quest'ultimo, che si incazzò e gli rigò la macchina. Per farsi perdonare, Silla gli regalò un biglietto vacanze per la Numidia, dove tale Giugurta aveva dichiarato guerra a un tizio chiamato Aderbale, dopo aver ucciso un certo Iempsale in seguito alla morte del famoso Micipsa. La guerra scoppiò perché i Romani non potevano tollerare di avere dall'altra parte del Mediterraneo un ammasso di coglioni con dei nomi così assurdi. Giugurta venne invitato a Roma dai vertici del senato "soltanto per parlare, giuro!" e, per evitare che durante il viaggio il suo convoglio venisse attaccato da una cellula terroristica di fanatici romani, fu fatto arrivare in città mediante teletrasporto. Qui, tuttavia, segnò il suo destino quando, durante una cena, mandò indietro l'halibut definendolo "un filo bruciacchiato". I Romani non lasciarono correre quest'odioso affronto, così gli eroici conquistatori esportarono un po' di democrazia, si impossessarono di tutto il petrolio di Giugurta e imposero a tutti i Numidi il nome Giovanni. La guerra si concluse nel 104 a.c., anno in cui Giugurta fu finalmente sconfitto da Silla con un potente calcio sulle palle.


Tornati tutti in patria, non sapendo Mario se ringraziare Silla o ammazzarlo, decise di dargli un destro sulle gengive per poi chiedergli scusa, in modo da non offendere nessuna delle due parti.

Guerra mitridatica

Foto segnaletica di Mitridate, soprannominato er cacacazzi. Che tipaccio.

Nel 111 a.C. salì al trono dell'arcinoto regno del Ponto Mitridate VI, figlio di Mitridate V, figlio di Puttanio II. Il nuovo sovrano, forte della sua arroganza e del suo esercito, ben disciplinato e supportato da una flotta di elicotteri Apache, iniziò a fare guerre a caso contro tutte le regioni che confinavano con il suo regno. Salì così di 20 livelli, sbloccando lo scenario dell'Anatolia. Mitridate, però, esitò, giacché nella penisola i Romani stavano lavorando alla costruzione di una Morte Nera. Dopo aver perso per l'ennesima volta a Forza 4 contro di lui, inoltre, un incazzatissimo Nicomede III richiese l'aiuto dei Romani, che risposero con un chiaro e forte chittisincula!.

Silla decise invece di intervenire, e mentre preparava le valigie per la spedizione, venne da dietro Gaio Mario che, toccandogli la spalla, disse:

« Ah bello, ma dove vai? Guarda che il console sono io, chicco. Guerra mitridatica? No caro, sono io che comando, quindi tu fai tutto quello che io ti dico di fare. A cuccia! »

Per sostituire Silla e prendere il comando dell'esercito, Mario chiuse dunque Silla nell'armadio e si preparò alla partenza.

Guerra civile

Silla marcia su Roma.
Mario marcia su Roma.