Utente:Banciccio/Sandbox
Dieci piccoli indiani La cosa The Hateful Eight è l'ottavo parto di Quentin Tarantino; pare abbia lanciato qualche cervello e delle secchiate di sangue sui muri di un set western e abbia ripreso il tutto spacciandolo per un film.
Secondo me Tarantino è semplicemente necrofilo.
Il Film
Dopo Django Unchained, pare che il buon vecchio Quentin volesse girare un secondo film sulla Seconda Guerra Mondiale chiamato Il corvo killer, ma dopo aver causato numerosi conati di vomito ai critici che avevano esaminato la sceneggiatura, decise di ritirarsi dal mondo del cinema. Dopo una birra e qualche arachide offerti da alcuni produttori, ha cambiato idea nel 2015 e ha deciso di girare un altro film Western con protagonista un altro nero, per non far inacidire Spike Lee e la comunità Afro-americana.
Il lungometraggio è uscito nei cinematografi americani a fine dicembre 2015, concepito come film di Natale per bimbi epilettici. Tuttavia il sangue che schizza via dai cadaveri (probabilmente per la sua eccessiva lucentezza) causava crisi non solo ai bambini epilettici ma anche ai bambini normali e a parecchi adulti (in particolare la comunità dei serial killer cannibali statunitensi ha espresso indignazione per l'uscita di un film così disturbante nel periodo natalizio) e così nelle sale degli altri paesi l'uscita è stata posticipata al febbraio 2016, stavolta concepito come film di Carnevale per bambini autistici.
Il film include la partecipazione di celeberrimi attori-feticcio[citazione necessaria] di Quentin Tarantino, quali Samuel L. Jackson, Michael Madsen, Tim Roth (veri e proprio marchi di fabbrica), Kurt Russell (beh, con lui ci ha fatto un solo film), Walton Goggins (ma a questo misà gli ha fatto fare solo una un piccolo ruolo in...), Bruce Dern (... e pure lui francamente non lo conosco e...), James Parks (... chi?!) e Demian Bichìr (ma chi cazzo sono questi).
La colonna sonora è un delirio auto-referenziale di Ennio Morricone che, in preda a una crisi di mezza età (a 80 anni hai tutta la vita davanti), si è cimentato in un auto-plagio riciclando le colonne sonore che aveva giù utilizzato nel film La cosa di John Carpenter, dando così vita a un miscuglio musicale deforme e psicologicamente compromettente.
Trama
Il film è ambientato dopo la Guerra civile americana e si divide in sei capitoli, trovata totalmente inusuale e mai vista[citazione necessaria] in un film di Tarantino[1]:
- 1 - L'ultima diligenza per Red Rock: ci sono tre bianchi su una carrozza: un cocchiere, un cacciatore di taglie con baffi ridicoli e la criminale "preda" del cacciatore di taglie. Stanno andando in un posto del cazzo (il cui nome assolutamente ininfluente non frega a nessuno se non a quel maniaco di Tarantino) nel quale il cacciatore di taglie (dietro un compenso consistente in un acconcia-baffi) farà giustiziare la ragazza e, visto che sta arrivando una bufera di neve, devono rifugiarsi in un posto chiamato Emporio di Minnie. Per strada incontrano un altro cacciatore di taglie (sottolineo la demenziale fissazione del regista), ex maggiore dell'esercito nordista, nonché negro. Il tizio tanto simpatico e gentile da essere seduto su una pila di cadaveri, chiede un passaggio ai tre. Il baffone è titubante, ma poi gli dà un passaggio perché quello c'ha una lettera scritta da Lincoln. Sembra una barzelletta ma è davvero così. Cioè, il film è una barzelletta.
- 2 - Figlio di un cane: i quattro sulla carrozza (il cocchiere OB - inutile - il maggiore nero Marquis Warren, il baffone John Ruth e la delinquente Daisy Domergue - leggermente più utili) si imbattono in un altro tizio che vagabonda nella neve: si chiama Chris Mannix, ed è un coglione. No, in realtà si presenta come uno sceriffo appena assunto, e chiede anch'egli un passaggio. Il baffone accetta, ma lo ammanetta per paura che dia pacche sul culo di Daisy. È un sudista, quindi segue una interminabile scena di mezz'ora in cui si insulta col nordista in diligenza. Non si sa cosa si dicano perché, come tutti coloro che hanno visto il film al cinema, mi ero addormentato già da tempo.
- 3 - L'emporio di Minnie: gli spettatori si svegliano perché i 5 giungono all'emporio di Minnie. Qui si trovano 4 tizi sconosciuti mai visti prima dai nostri eroi, ossia: un vecchio generale sudista con l'alzheimer, un inglese ben vestito ma che non si lava i denti, un messicano che non si lava da tempo, e un cowboy che pare non si sia proprio mai lavato nella vita. Segue una sequenza di 3 ore in cui i personaggi imprecano dietro a una porta che non vuole chiudersi.
- Bob il messicano: “Dovete chiudere quella fottuta porta con i chiodi!”
- Spettatore al cinema: “Ma dovete chiudere Tarantino in un fottuto manicomio!”
La scena della porta si prolunga fino a quando il vecchio sudista con l'alzheimer non raggiunge i 120 anni, e prima di morire decide di riconciliarsi con l'etnia dei neri cercando un'amichevole conversazione col maggiore Warren. Questi, per manifestare la sua simpatia e gentilezza, replica raccontando al vecchio di come abbia incontrato anni prima il figlio di lui: dopo che il giovane si era ritrovato nudo nella neve dopo una sbronza in un locale nei dintorni, si era imbattuto in Warren che, per riscaldarlo e dargli sollievo prima che morisse, gli aveva infilato il pisello in gola. Il vecchio è così grato al maggiore che lo implora di sparargli. Warren, avendo da poco perso il Game Boy e l'umanità, lo fa senza problemi. Tutti sono contenti e si mettono a cantare e a ballare, mentre compaiono gli spiriti di Yoda, Obi-Wan Kenobi e Anakin SkyWalker che salutano Luke.
- 4 - Domergue ha un segreto: torniamo a noi. Mentre Warren parlava di pompini
Personaggi
- ^ MAI!