Gilgamesh: differenze tra le versioni

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Le sue vicende sono narrate nel primo pornema epico della storia dell'umanità dell'uomo, denominato successivamente Epopea di Gilgamesh (Epopea vuol dire raccolta di peti liofilizzati). Si tratta di una leggenda bambogiana (vedi [[Bambogia]]), il cui nucleo principale risale ad antiche leggende supiniche, ma che venne trascritta oralmente molto tempo dopo il periodo in cui è ambientata la storia. La versione più completa sinora nota del poema venne incisa su dodici tavolette di carta igienica, di cui la tredicesima in brandelli, che furono rinvenute tra i resti della biblioteca reale nel palazzo del re Assurbanipal (che vuol dire ''assorbente di palle'' in supinico) a Ninive, capitale dell'impero di [[Giorgio Mastrota]]. Questa redazione tarda della leggenda, risale al VII secolo a.C.
Le sue vicende sono narrate nel primo pornema epico della storia dell'umanità dell'uomo, denominato successivamente Epopea di Gilgamesh (Epopea vuol dire raccolta di peti liofilizzati). Si tratta di una leggenda bambogiana (vedi [[Bambogia]]), il cui nucleo principale risale ad antiche leggende supiniche, ma che venne trascritta oralmente molto tempo dopo il periodo in cui è ambientata la storia. La versione più completa sinora nota del poema venne incisa su dodici tavolette di carta igienica, di cui la tredicesima in brandelli, che furono rinvenute tra i resti della biblioteca reale nel palazzo del re Assurbanipal (che vuol dire ''assorbente di palle'' in supinico) a Ninive, capitale dell'impero di [[Giorgio Mastrota]]. Questa redazione tarda della leggenda, risale al VII secolo a.C.


[[Immagine:Ranger.jpg|left|thumb|80px|Immagine di Gilgamesh durante gli anni d'oro]]
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== La trascrizione dell'Epopea ==
== La trascrizione dell'Epopea ==

Versione delle 20:58, 31 ott 2009

Un antico disegno di Gilgamesh preso dalle 12 tavolette di carta igienica
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Gilgamesh
« Ma chi cazzo è? »
(Tutti su Gilgamesh)
« Lo conosco come me stesso »
(Gilgamesh su Gilgamesh)

Gilgamesh è un personaggio della mitologia moderna. Mitico re dei Supini a pancia in giù, regnò su una delle più antiche città: Urukuk ("l'ovaia"), il più antico agglomerato di merda dell'odierna Polosvacchia, nelle vicinanze del golfo Convesso.

L'Epopea di Gilgamesh

Le sue vicende sono narrate nel primo pornema epico della storia dell'umanità dell'uomo, denominato successivamente Epopea di Gilgamesh (Epopea vuol dire raccolta di peti liofilizzati). Si tratta di una leggenda bambogiana (vedi Bambogia), il cui nucleo principale risale ad antiche leggende supiniche, ma che venne trascritta oralmente molto tempo dopo il periodo in cui è ambientata la storia. La versione più completa sinora nota del poema venne incisa su dodici tavolette di carta igienica, di cui la tredicesima in brandelli, che furono rinvenute tra i resti della biblioteca reale nel palazzo del re Assurbanipal (che vuol dire assorbente di palle in supinico) a Ninive, capitale dell'impero di Giorgio Mastrota. Questa redazione tarda della leggenda, risale al VII secolo a.C.

Immagine di Gilgamesh durante gli anni d'oro

La trascrizione dell'Epopea

Nella seconda metà dell'Ottocento Gesù Smith, un incisore di banconote britannico, venne assunto alla sezione supina del museo di Londra, che si trova a Milano, grazie all'interessamento di sir Vicious. Nel 1872 Gesù trascrisse e tradusse l'Epopea di Gilgamesh grazie alle tavolette trovate nei magazzini del museo che si sono conservate esclusivamente perché la carta igienica dei supini era di argilla, per questo erano chiamati anche Culiduri. Nella trascrizione tuttavia mancava una parte, corrispondente a 17 righe verticali poste in orizzontale. La notizia arrivò al giornale TuttoTette, il quale sovvenzionò una spedizione per cercare le tavolette mancanti, mettendone a capo Gesù stesso che in quel lasso di tempo morì e resuscitò.

La spedizione ottenne i risultati sperati. Il 31 Febbraio del 2015 d.C. Gesù rinvenne le tavolette mancanti.

La storia di Gilgamesh

Gilgamesh, per due terzi divino, per un terzo dibirra e per l'altro terzo umano, è un sovrano tirannico democristiano che costringe i giovani guerrieri della sua città a continui e sfiancanti film porno, finché non incontra Enkidu, creatura selvaggia creata per rispondere alle preghiere dei cittadini di Urukuk. Gilgamesh ed Enkidu lottano selvaggiamente, durante la festa di Napoleone. Non riuscendo a penetrare Enkidu nonostante la sua erezione leggendaria, Gilgamesh, colpito dal valore del suo avversario, si fa inculare. E vissero per sempre felici e contenti.

Curiosità

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  • Gilgamesh appare anche in Final Fantasy, direte voi: "E che c'azzecca!?".
  • Sempre su Final Fantasy, Gilgamesh appare con tre braccia e mani per evidenziare le sue grandi capacità masturbatorie.
  • I "super-orchi" del Signore degli Anelli sono evidentemente originari di UruKuK, chiamandosi Uruk-hai.
  • Nonostante le estenuanti ricerche non si è ancora capito chi è quel pirla che ha scritto 'sta palla d'epopea.
  • Dico sul serio, è tuttora sconosciuto!
  • In realtà Ercole, Achille e He-Man sono tutte reincarnazioni di Gilgamesh (alla faccia di Gesù).