« Questo appartamento è un po' fuori budget... »
(Paola Marella che comunica a dei poveri cristiani che ha sforato di mezzo milione di euro)
« Salve sono Mario, faccio l'impiegato e mia moglie Maria fa la casalinga. Il nostro budget è di 3 milioni di euro e cerchiamo sette locali con piscina interna e garage per l'astronave. »
(Comuni acquirenti che cercano casa)
« Un classico...ehm, levigatura a fragranite con eccellente intaglio nella perfezione dell'oggetto che garantisce luminosità e immagine moderna a tutta la casa. »
(Architetto di turno che delucida ai clienti l'importanza di un rubinetto)
« E questo ambiente è "piacevolissimo" »
(Paola Marella mentre mostra una cucina abitabile di 6 metri quadri )


Cerco casa disperatamente è una sitcom che va in onda su Real Time e che si distingue per l'arguzia e la varietà della sequenza narrativa: portare in trasmissione ogni settimana gente che passa di lì per caso e convincerli ad acquistare una casa che graverà sulle teste della loro famiglia per sei generazioni.

Acquisizione del cliente

 
La casa che i clienti tipo potrebbero permettersi...

La leggendaria Paola Marella, una donna chiamata contratto, nel senso che una volta che ti c'immischi non riesci più a levartela dai coglioni, acquisisce i clienti con innovative tecniche di messaggistica video, che sembrano una gran cagata - o meglio, lo sono - ma che viene spacciato come il primo passo verso la fidelizzazione della clientela.

L'ineffabile Paola, con l'ausilio di un'unità di sedicenti architetti, tutti di nome Andrea, inizialmente guarda il messaggio con sguardo penetrante e accenni di comprensione, per poi passare ad interrogarsi su quale villa hollywoodiana assegnare ai due poveretti cui basterebbe un box con cantina, cucina e un cesso; il tutto condito con qualche battuta balorda sul fatto che hanno fame e devono andare a mangiare. Chiaramente la Marella ha contatti persino con i membri della NASA per la ricerca di appartamenti, perché sarebbe in grado di localizzare un attico anche in mezzo alla giungla.

Proposte

La vicenda narrativa della sitcom si sposta poi su tre proposte, perché chiaramente farne una o al massimo due sarebbe una cosa oscena. L'intelligente[citazione necessaria] venditrice con il cane guida cercherà di proporre come prima soluzione una casa scandalosa senza ascensore e senza bagni, la cucina con le mensole appese al soffitto e un divano mangiato dai topi.
Come seconda soluzione un appartamento vista oceano con ampie vetrate che danno su una discarica abusiva, l'eliporto in caldaia e una camera matrimoniale compresa di favolosa Jacuzzi tempestata di vomitevoli piastrelline colorate.
Infine, come terza proposta cercheranno di vendere l'olimpo con archeologia annessa, una cucina al secondo piano sopra una nuvola e una montagna confinante adibita a guardaroba, beccandosi prima ancora che un no, un bel vaffanculo da parte del governo greco, cosa che però non viene mai notata dallo spettatore che sogna gli appartamenti proposti guardandosi nelle tasche e piangendo tutte le sue lacrime.

Cliente modello

 
...e quella che verrà loro proposta.

In genere l'acquirente modello non viene mai invitato a vedere gli appartamenti disponibili, ma si trova sempre lì per caso assieme ad un parente per incontrare il cane guida e la Marella che conversano su cosa potrebbe piacere ai clienti, senza farsi mai venire dubbi sulle cagate scandalose che vanno a proporre. Le mansioni lavorative di un cliente standard sono:

Nessuno si è mai chiesto quanto possano guadagnare questi straccivendoli per chiedere appartamenti valutati da due milioni in su, per non parlare di quei poveracci che si vedono proporre villone che sforano il loro budget di cinque o sei volte senza fare una piega, ma abbozzando un "Pazienza, vorrà dire che rinunceremo alle ferie da tua madre".

Enfasi sulla vendita

Tutti i venditori, Marella compresa, sanno bene l'importanza di sparar puttanate al fine di convincere il cliente a comprare case che si estendono su quattro province diverse. Paola Marella, abituata a vendere stufe in Africa e fulmini a Zeus, trova sempre frasi ad effetto per convincere il malcapitato all'acquisto, quali ad esempio:

« Entriamo emozionati in questo fantastico chalet con orsi polari sdraiati a tappeto, caldo e accogliente camino in bioedilizia in eternit incassato nella parete in traverché. »
(Paola Marella)
« Speriamo non mi chiedano cos'è 'sto cazzo di traverché »
(Sempre lei, tra sé e sé)
« Pavimento in getto di cementite e betonata con riscaldamento automatico d'estate e aria condizionata d'inverno. »
(Di nuovo lei)
« Paola, va bene la modernità, ma il costruttore ha finito ieri, manca perfino il tetto. »
(Cane Guida)
« Lascia fare, ho un piano... »
(Replica della Marella)

Curiosità

 
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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Girano voci che i cameraman di Cerco Casa disperatamente facciano a turno per far finta di comprare appartamenti, giusto per far campare la serie;
  • Sempre voci di corridoio confermano che la grande Marella non abbia mai venduto nemmeno un chiodo ad un ferramenta;
  • Parrebbe che ad amministratori delegati ed imprenditori sia vietato acquistare appartamenti;
  • Durante le trattative sono tutti simpatici e contenti, ma pare che i clienti vengano sentiti bestemmiare durante il ritorno in albergo.
  • Recentemente un calzolaio ha fatto causa a Cerco Casa, sostenendo che ha cercato di vendere il suo spazio commerciale. Nelle note della denuncia si legge:
« Nonostante le ripetute minacce di estorsione e le violenze, il mio cliente non intendeva vendere il proprio spazio commerciale per adibirlo a bagno ospiti della casa confinante. Il mio cliente gode di un ottimo fatturato pari ad Euro 7 mln netti l'anno, pertanto nonostante il recente attentato alle cinque paia di scarpe della Marella e del cast di Cerco Casa, intimiamo d'ora in avanti alla produzione di smettere di rompere i coglioni. »
(Avvocato del calzolaio)