Casello autostradale: differenze tra le versioni

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*I veicoli spengano il motore in attesa, riavviandolo per fare 3 metri, lo rispengano e via così, nel nome dell'[[ecologia]]
*I veicoli spengano il motore in attesa, riavviandolo per fare 3 metri, lo rispengano e via così, nel nome dell'[[ecologia]]
*Sia assolutamente vietato il sorpasso: il motociclista con tuta in pelle, casco integrale e stivaloni deve stare sotto il sole dietro l'automobile con aria condizionata e massaggiaschiena integrato
*Sia assolutamente vietato il sorpasso: il motociclista con tuta in pelle, casco integrale e stivaloni deve stare sotto il sole dietro l'automobile con aria condizionata e massaggiaschiena integrato
*Sia tassativamente vietata l'inversione di marcia: l'autostrada è una scelta da uomini, non si torna indietro e, se lo si fa, si perde la [[patente]]
*[[SUV]] e [[Camion]] possono fare ciò che vogliono, essendo veicoli grossi e difficili da fermare


== Note ==
== Note ==

Versione delle 20:52, 23 ago 2023

Un comunissimo casello sull'Autostrada del Sole a Ferragosto

Il casello (chiamato anche barriera o, per il codice della Strada, per qualche strana ragione, stazione) è un intralcio anticostituzionale alla libertà di movimento sulle autostrade di automobilisti, motociclisti[1] e occasionalmente degli anziani in Apecar che per fare prima ad andare a ritirare la pensione decidono di imboccare la tangenziale con il proprio mezzo portandolo al limite assoluto: 45 km/h.

Esso, nel mondo italofono, esiste solo in Italia, infatti in Svizzera, Slovenia e Croazia bisogna acquistare una vignetta che, se sufficientemente divertente, convincerà le locali guardie a far passare il malcapitato, a San Marino non ci sono autostrade[2] e nel Vaticano è ammessa la circolazione solo alla papamobile.

Storia

Dall'unità d'Italia all'istituzione del regime fascista non esistevano autostrade e le poche strade a pedaggio erano gestite dai comuni, tuttavia esisteva ancora il dazio, che obbligava chiunque si recasse in città a pagare una tassa. Sotto il Duce vennero costruite le prime autostrade italiane, tra cui l'Autolaghi, già pensata dal maestro di Predappio per la futura fuga in Svizzera nel 1945. I primi caselli erano negli Autogrill, ove era obbligatorio fermarsi, in cambio del pedaggio si riceveva un sigaro, una bottiglia di vino e un appezzamento di terra in Abissinia.

Persa la guerra, gli Alleati avrebbero voluto dividere l'Italia come la Germania e iniziarono a costruire ovunque dogane per le zone d'occupazione, un accorato appello del premier italiano dell'epoca, il Gabibbo, previene questo esito e dunque le barriere vengono utilizzate per il pagamento del pedaggio.

Dal 1998 è possibile usare il Telepass, che consente di non fermarsi alle sbarre per pagare, prima tale prerogativa era concessa solo a chi andava in giro con un lampeggiante della polizia falso.

Funzionamento

Entrando in autostrada, il cittadino deve ricevere un biglietto con scritto il casello d'ingresso, tale biglietto dev'essere mantenuto con cura, poiché può essere verificato dai controllori in qualsiasi momento ed è sempre utile da avere anche dopo, capiscimi a mia. Arrivati al casello d'uscita, vi sono quattro opzioni:

Segnale stradale Nome della scelta Comportamento
Cassa con operatore Un casellante in carne ed ossa riceverà il vostro biglietto e, dopo averlo accuratamente calcolato, esigerà il pedaggio dovuto. Rimane gradita la mancia, specie se si vuole evitare che la sbarra sfondi il lunotto.
Cassa automatica Al posto del casellante una cassa calcolerà in automatico il pedaggio con un preciso algoritmo. Ogni ingiuria alla macchinetta verrà inoltrata al competente Giudice di Pace o, in caso di insulti particolarmente gravi, direttamente al TAR del Lazio
Carte Una cassa automatica molto evoluta che permette di pagare con le carte di credito oppure con la carta speciale Viacard. In Campania era abilitata anche la carta del reddito di cittadinanza, mentre in Lombardia viene riconosciuta quella dell'Esselunga
Telepass Con la dovuta destrezza è possibile accodarsi ad un veicolo dotato dell'apparato e transitare con lui, in tal caso è indicato - al fine di evitare problemi con la Società Autostrade - occultare la targa oppure asportarla direttamente[3], se si è in moto è possibile passare per la semisbarra e con un po' di equilibrismo nascondere il numero distintivo

Bisogna tenere a mente un paio di cose:

  • Il pedaggio si paga in base alla classe dei veicolo, più è alta, più si paga: con una Trabant o una Fiat Duna si viene pagati al casello, con una Porsche o una Ferrari si paga tanto, con una Fiat Multipla si paga l'intero debito pubblico
  • In autostrada hanno autorità solo i Pulotti, è dunque possibile sorpassare a destra, in alto o decollando Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili Urbani e Ronde padane, oltre a sfidarli in gare di velocità
  • Qualora non si abbiano soldi nell'immediato è possibile ricevere un bollettino a casa per pagare oppure Pagare in natura
  • Se si perde il biglietto si dovrà pagare dal casello più lontano, che convenzionalmente è Lampedusa al Nord e il Brennero al Sud, ma facendo giurin giurello è possibile autocertificare il casello di partenza pagando il giusto

Telepass

Il Telepass richiede di pagare un canone mensile e di installare un apparato sul veicolo che, comunicando attraverso tecnologie avanzatissime con il portale, registra in automatico il casello di ingresso e dunque apre la sbarra in quello d'uscita addebitando direttamente sul conto corrente del possessore il transito.

Free flow

Utilizzato solo sull'utilissima[senza fonte] Autostrada Pedemontana Lombarda, esso permette alla regione affamata di soldi di raccogliere il pedaggio senza la spesa dei caselli al distinto cittadino di pagare il pedaggio senza la scomodità di fermarsi al casello: è infatti necessario, entro 15 minuti dal transito autostradale, andare sul sito web del Concessionario, pagare il dovuto inserendo targa, stazione d'entrata e d'uscita, orario preciso, classe del veicolo e numero di passeggeri trasportati, dopo aver schivato numerosi pop-up che propongono sistemi contro gli autovelox e sostanze per allungare la marmitta.

Qualora il pagamento non avvenga, sarà l'Azienda a contattare gentilmente l'utente, chiedendo il giusto pedaggio insieme alle spese di notifica.[4] Dopo i 90 giorni, si procede al fermo amministrativo del veicolo evasore.

Codice della strada

Il segnale in questione ordina:
1. Al guidatore di arrestarsi in stazione per permettere il transito dei treni
2. Al guidatore di arrestarsi per le operazioni di pagamento del pedaggio
3. Al guidatore di prestare attenzione alla sottostazione elettrica nelle vicinanze

Il Codice della Strada prevede che alla Stazione:

  • Tutti i veicoli si accodino per il pagamento, scegliendo la corsia corretta
  • Non cambino in alcun caso la corsia di preselezione, anche se hanno sbagliato
  • I veicoli spengano il motore in attesa, riavviandolo per fare 3 metri, lo rispengano e via così, nel nome dell'ecologia
  • Sia assolutamente vietato il sorpasso: il motociclista con tuta in pelle, casco integrale e stivaloni deve stare sotto il sole dietro l'automobile con aria condizionata e massaggiaschiena integrato
  • Sia tassativamente vietata l'inversione di marcia: l'autostrada è una scelta da uomini, non si torna indietro e, se lo si fa, si perde la patente
  • SUV e Camion possono fare ciò che vogliono, essendo veicoli grossi e difficili da fermare

Note

  1. ^ purché con moto superiore ai 125 cc
  2. ^ c'è solo una superstrada con limite a 70 km/h per fare cassa con l'autovelox
  3. ^ sono 80€ di multa e il fermo amministrativo...
  4. ^ di millanta Euro