Caccia all'emo

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La caccia all'emo è una festività annuale che ricorre la prima giornata di primavera. Diffusa in molti Paes europei e dell'America del nord, è una delle pià attese feste per famiglie, come il Natale, il Ferragosto in Italia o il 4 Luglio negli Stati Umidi d'America.

Origini

La famiglia Harfter alla fine della prima Caccia all'Emo (1982) con alcuni degli scalpi emo collezionati

Nata in Olanda agli inizi degli anni '80, la Caccia all'emo non ha tardato ad affermarsi come una delle festività più amate in cui genitori e figli, o gruppi di amici o anche coppiette, passano del tempo insieme facendo qualcosa di costruttivo.

La prima Caccia all'Emo ufficialmente riconosciuta venne organizzata a L'Aja nel 1982 per emulazione della celebre Feste delle Mazzate di Springfield. A corto di serpenti, gli organizzatori (appartententi alla pro-loco cittadina), stanarono i giovani emo dagli angoli bui delle loro camerette e li sguinzagliarono per le vie della città. Armati di forbici e nasi rossi da clown, i partecipanti inseguirono gli emo spauriti in fuga con lo scopo di tagliargli via un pezzo di ciuffo emo (o l'intero scalpo) o strappare loro un sorriso (da immortalare su Polaroid).

Vincitore della prima storica caccia all'emo fu la famiglia Harfter che, alla fine della giornata, aveva collezionato 5 scalpi emo.

Sviluppo

Dopo l'esordio olandese, la festa si diffuse rapidamente nel nordeuropa e nel resto del mondo. Si calcola che nel 1983 le Caccie all'emo (ufficiali) organizzate furono 13, nel 1985 (tre anni dopo la prima) ne vennero organizzate ben 54. La formula (caccia al ciuffo o al sorriso) subì pochi cambiamenti fino al 1989. In Israele, Paese in cui la Caccia si affermò presto e in cui, tutt'ora, gode di un eccezionale seguito, Raviv Zachariah, riconosciuto come il padre fondatore della Caccia all'emo moderna, alla fine della giornata di festa si presentò alla premiazione con le teste di sette ragazzi emo. Raviv diete il suo storico discorso alla fine della giornata:

[..] Cosa facciamo quando vediamo per strada un terrorista palestinese? Gli strappiano la kefia e gli facciamo una fotografia cercando di farlo ridere? C'è solo un modo per estirpare le piaghe sociali! [..]

Modalità della caccia

I giovani cacciatori mettono in giro voci che colpiscono nell'animo più profondo gli emo. Spesso le frasi che funzionano di più sono:

  • Le lamette non sono più in commercio.
  • I puffi sono blu, non azzurri.
  • Essere emo è da sfigati.
  • Billie Joe Amstrong è gay. No dai scherzavo... È bisessuale.
  • I Finley non sono punk.
  • Il cantante dei My Chemical Romance non è biondo naturale.
  • A breve gli scienziati scopriranno l'elisir dell'immortalità e nessuno potrà mai più morire, tantomeno suicidarsi.
  • Grazie a nuovi farmaci messi in commercio non ci si potrà più tagliare le vene.

Con frasi del generi ogni emo si rattrista ancora di più, rendendo più facile la loro localizzazione. A questo punto ogni cacciatore sceglie la vittima e inizia ad insultarla, spesso ballando danze esoteriche. L'emo, ormai depresso fino allo spasmo, va dallo psicanalista per vedere di trovare una soluzione o diventare ancora più emo a causa della parcella.

Luoghi di caccia

La caccia all'emo è spesso svolta in tutto il mondo, in cielo, sott'acqua e nelle Alpi venete. Spesso anche nei cessi delle scuole dove gli emo piangono e cercano qualcosa per tentare di farsi male.

Edizione 2007

Per l'edizione 2007 i punk stanno organizzando un'alleanza con i metallari, l'armata di Burzum, la Gillette (stufa di vedersi accusare dei continui suicidi di emo) e i Beatles (che rivendicano i diritti d'autore sulla pettinatura).

La caccia è già cominciata e non terminerà finché l'ultimo ciuffo emo avrà toccato la terra, o perchè tagliato (in caso di conversione forzata) o perché accompagnato dal resto del corpo esanime.

Si consiglia comunque di non fidarsi di un emo convertito, di solito si infiltra anche in ambienti non suoi solo per questa ragione (o anche per questa dato che spesso hanno dubbia identità sessuale).

Conclusioni

La caccia all'emo è spesso inutile. Anzi, il numero di emo aumenta. I motivi sono ancora oggetto di dibattito da parte degli scienziati giapponesi, ma forse la verità è tanto semplice quanto terribile: ossia, gli emo sono immortali!. Questo darebbe ragione anche del fatto che non si siano già estinti da soli mediante suicidio: anche se muoiono, risorgono dopo 3 giorni!

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