Blind Guardian: differenze tra le versioni

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A questo punto la svolta: con un impeccabile rovesciamento di potere, il saettante '''Marcus Siepen''' si impadronì del comando del gruppo e cambiò definitivamente il nome a '''Blind Guardian''', dal soprannome affibbiato ad Hansi per la sua straordinaria capacità di farsi rubare le biciclette ogniqualvolta qualcuno gliele affidi da custodire.
A questo punto la svolta: con un impeccabile rovesciamento di potere, il saettante '''Marcus Siepen''' si impadronì del comando del gruppo e cambiò definitivamente il nome a '''Blind Guardian''', dal soprannome affibbiato ad Hansi per la sua straordinaria capacità di farsi rubare le biciclette ogniqualvolta qualcuno gliele affidi da custodire.


== Storia ==
== In principio ==
Era lo [[Speed power metal|Speed Metal]], e lo Speed era presso i Blind Guardian e lo Speed era i Blind Guardian.<br />

Data la sfrenata passione del potente Hansi per il [[Signore degli Anelli]], egli pensò bene di omaggiare il suo [[Tolkien|autore preferito]] con un album che principalmente parlava di [[Bilbo Baggins|Hobbit]] e [[Ganjalf]], chiamato per coerenza '''Battalions of Fear'''. Ciò attirò l'attenzione dei giovani elfi domestici del suddetto autore, che, per guadagnarsi una rilevante posizione sociale agli occhi del loro creatore nonché maestro [[Tolkien|John]], gli spifferarono tutto e fecero citare in tribunale il gruppo. Ma, dato che l'idea era stata del potente cantante e bassista Hansi Kürsch<ref>Come ho già detto, ma ''repetita iuvant'', come dice l'esperto di proverbi '''Thomen'''.</ref>, il fidato André, l'ingegnoso Thomen e il saettante Marcus utilizzarono la mossa segreta dello [[stronzo]], con cui fecero notare agli elfi che nei credits del booklet<ref>Parlo inglese così non capisce nessuno e nessuno può criticare ciò che dico.</ref> l'autore di tutti i testi era proprio il potente Hansi, che perciò fu l'unico a presentarsi alla [[Slash|sbarra]] e perse tutto ciò che aveva ricavato dalla vendita dell'album.<br />
I [[quattro]] musicisti furono ritrovati da un [[discografico]], vestiti solo con pelli di [[lupo]], in un campo di [[birra|luppolo]] nella Baviera orientale, mentre cercavano di istruirsi sull'arte della [[birra]]. Questi li accolse in casa sua e li allevò come figli nutrendoli con carne di cinghiale e idromele, fino a che, cresciuti, seppero camminare da soli e combattere le [[papa|forze del male]] con la loro musica. Allora cominciarono a intraprendere un lungo viaggio per le birrerie di tutta la [[Terra di Mezzo]], voci di corridoio sostengono che la [[Musica degli Ainur]] sia in realtà stata composta dai Blind Guardian.
Non contenti di averlo prosciugato economicamente, i suoi compagni di band lo percularono moralmente: in un nuovo scontro sul nome dell'album successivo, l'ingegnoso Thomen si ricordò che:
Inizialmente i quattro componevano ballate e poesie d'[[amore]], ma la gente si stufò presto poiché voleva qualcosa di più [[power metal|pover]]. Fu così che Hansi scalò le pendici del monte Fato dove forgiò la doppia cassa e disse "Questo è pauer". Da allora il loro genere fu il pouuer metal. Disceso in terra Hansi proferì il verbo della doppia cassa, favorendo la diffusione di innumerevoli gruppi [[power metal]].
{{quote|Moglie e buoi dei paesi tuoi}}
Inoltre cominciò ad allenare la sua voce in modo da poter far credere di essere un esercito di uomini.
E ancora una volta quatto quatto andò a registrare il nome '''Follow the Blind''', sempre riferendosi al soprannome di Hansi, il quale si offese terribilmente fino a quando gli altri 3 non gli comunicarono che il suo idolo [[Kai Hansen]] aveva ri-registrato alcune parti cantate del suddetto album che trovava terribilmente stonate, stonandole ancora di più.<br />
Attualmente i Blind gironzolano per il mondo. Trovare un loro concerto è facile: se in lontananza sentite acuti trascendentali e una [[doppia cassa]] molto simile a una scarica di detonazioni, se trovate persone vestite di un saio che interpretano la morte, o delle vesti nere di un noto stregone [[fantasy]], o più semplicemente la cavalleria del Rohirrim, seguite i segni e lo trovererete.
Solo apparentemente era una cosa negativa, perché di fatto ha aperto al mercato [[emo]], catapultando '''Follow the Blind''' ai primi posti delle classifiche e diventando quindi il loro album con maggior numero di vendite.


== Stile ==
== Stile ==

Versione delle 15:26, 4 mag 2013

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Il gruppo da sobrio.
« Hanno copiato tutte le mie storie e non mi pagano i diritti »
(John Ronald Reuel Tolkien sui Blind Guardian)

I Blind Guardian sono un gruppo germano[1] power metal fondato nella Settima Era della Terra di Mezzo.

Scelta del nome

Come per ogni band che si rispetti, il nome doveva essere innanzitutto altisonante, epico, inquietante, ma il potente Hansi Kürsch e il fidato André Olbrich non riuscivano a mettersi d'accordo e decisero di porre fine alla disputa con una sfida all'ultimo sangue a Dungeons & Dragons, mentre l'ingegnoso Thomen Stauch, da esperto conoscitore di proverbi, si ricordò che

Da altisonanti nomi derivano altisonanti immaginari collettivi.
« Tra i due litiganti il terzo gode. »

E perciò quatto quatto registrò all'insaputa degli altri il nome Lucifer's Heritage.
A causa del nome troppo satanico, i negozianti relegarono la loro demo assieme ai dischi black metal, anche se il loro genere era completamente diverso[2], ma ebbe così tanto successo che nessuno se ne accorse.
A questo punto la svolta: con un impeccabile rovesciamento di potere, il saettante Marcus Siepen si impadronì del comando del gruppo e cambiò definitivamente il nome a Blind Guardian, dal soprannome affibbiato ad Hansi per la sua straordinaria capacità di farsi rubare le biciclette ogniqualvolta qualcuno gliele affidi da custodire.

In principio

Era lo Speed Metal, e lo Speed era presso i Blind Guardian e lo Speed era i Blind Guardian.
Data la sfrenata passione del potente Hansi per il Signore degli Anelli, egli pensò bene di omaggiare il suo autore preferito con un album che principalmente parlava di Hobbit e Ganjalf, chiamato per coerenza Battalions of Fear. Ciò attirò l'attenzione dei giovani elfi domestici del suddetto autore, che, per guadagnarsi una rilevante posizione sociale agli occhi del loro creatore nonché maestro John, gli spifferarono tutto e fecero citare in tribunale il gruppo. Ma, dato che l'idea era stata del potente cantante e bassista Hansi Kürsch[3], il fidato André, l'ingegnoso Thomen e il saettante Marcus utilizzarono la mossa segreta dello stronzo, con cui fecero notare agli elfi che nei credits del booklet[4] l'autore di tutti i testi era proprio il potente Hansi, che perciò fu l'unico a presentarsi alla sbarra e perse tutto ciò che aveva ricavato dalla vendita dell'album.
Non contenti di averlo prosciugato economicamente, i suoi compagni di band lo percularono moralmente: in un nuovo scontro sul nome dell'album successivo, l'ingegnoso Thomen si ricordò che:

« Moglie e buoi dei paesi tuoi »

E ancora una volta quatto quatto andò a registrare il nome Follow the Blind, sempre riferendosi al soprannome di Hansi, il quale si offese terribilmente fino a quando gli altri 3 non gli comunicarono che il suo idolo Kai Hansen aveva ri-registrato alcune parti cantate del suddetto album che trovava terribilmente stonate, stonandole ancora di più.
Solo apparentemente era una cosa negativa, perché di fatto ha aperto al mercato emo, catapultando Follow the Blind ai primi posti delle classifiche e diventando quindi il loro album con maggior numero di vendite.

Stile

Tutto si basa sulla capacità di Hansi Kürsch di moltiplicarsi, le canzoni infatti sono cantate non da un singolo uomo ma da un intero esercito di piccoli Kürsch. Il gruppo non canta mai stando fermo ma solo ed esclusivamente marciando per il palco o riproducendo la battaglia del Fosso di Helm con grandi cariche a cavallo. Le musiche infatti sono semplicemente marce o cariche militari amplificate e distorte. Si può notare infatti che la batteria sembra spesso il suono di zoccoli di cavallo. In realtà non sembra soltanto, è davvero un esercito che cavalca.

Formazione

  • Hansi Kürsch - voce principale. Grazie ai suoi poteri soprannaturali è in gradi di sdoppiarsi per poter interpretare sia le elfiche voci bianche che le urla dei signori del male, nei massimi esempi del suo potere può persino cantare come un'intera legione di guerrieri.
  • André Olbrich - chitarrista e detentore dei poteri del fato.
  • Marcus Siepen - chitarrista e basta.
  • Frederik Ehmke - batterista. Onnipotente detentore del potere della doppia cassa. La parola power della parola Power Metal fu coniata dopo averlo sentito suonare.

Discografia

  • Battalions Of Fear - Concept album su come il buio sia pericoloso e bastardo se sei strafatto di LSD.
  • Follow The Blind - Album che insegna una valida e infallibile tecnica per perdersi.
  • Tales From The Twilight World - No, non parla di vampiri che sbrilluccicano alla luce del sole.
  • Somewhere Far Beyond - Album basato sul dramma di perdere le chiavi della macchina quando si è in ritardo.
  • Imaginations From The Other Side - Studio della band sull'omosessualità.
  • The Forgotten Tales - album mai pubblicato dato che i quattro si sono dimenticati di aver ideato.
  • Nightfall In Middle-Earth - scopiazzatura del Silmarilion, i legali di Tolkien stanno ancora cercando la band che dall'uscita del disco deve vivere nascosta.
  • A Night At The Opera - Famoso disco dei Queen.
  • A Twist In The Myth - Parla di come l'Iliade si ripercuota sul ballo anni '60.
  • At the Edge of time - Tradotto suona come : al confine del tempo, ovvero, hai aspettato troppo a pagare e ti ritrovi con le gambe spezzate.

Note

  1. ^ Ma non reale, infatti è risaputo che non sono anatre ma normali uomini.
  2. ^ Se Plagio degli Helloween di Walls of Jericho si può definire "genere".
  3. ^ Come ho già detto, ma repetita iuvant, come dice l'esperto di proverbi Thomen.
  4. ^ Parlo inglese così non capisce nessuno e nessuno può criticare ciò che dico.

Voci correlate