Bicazzo

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Con sguardo ammiccante questa bella fungaiola ci fa intedere che gradisce il bicazzo.
« Mi hai rotto i cazzi!  »
(Persona munita di bicazzo che si lamenta dopo essere stata importunata ripetutamente.)
« Che cazzo vuoi?  »
(Uomo col bicazzo a donna indecisa.)

Con il termine bicazzo si intende un’anomalia anatomica presente in alcuni fortunati individui, a causa della quale vi è la presenza contemporanea di due organi genitali maschili (scientificamente detti peni) su un unico corpo umano. Per alcuni considerato uno spiacevole disturbo, per altri una benedizione dal cielo, vista la sua rarità il bicazzo è da sempre fonte di sorpresa ed ammirazione da parte della restante popolazione umana monomunita. Si narra che nell’antichità popoli come i Sumeri, i Somari, i Turcomanni, i Vegani e i Sorcini abbiano da sempre venerato persone col bicazzo alla stregua di divinità celesti, e in loro onore non indugiassero a sacrificare ani vergini e tacchini ripieni.

Tipologie

«Oddio quell'uomo ha due minchie!!!»

La medicina moderna distingue tre forme di bicazzo:

  • il bicazzo centrale, che è tra l’altro il più diffuso, consiste nella presenza dei due peni talmente ravvicinati da poter essere considerati alla stregua di due rami di uno stesso tronco, anche se effettivamente dal punto di vista anatomico i due membri non sono attaccati l’uno all’altro. Il bicazzo centrale si suddivide a sua volta in orizzontale (i due cazzi sono uno affiancato all’altro alla stessa distanza dallo scroto) e verticali (i peni sono sempre allineati ma uno risulta in una posizione più vicina all’ombelico, l’altro all’ano). Solo quest’ultima tipologia consente all’uomo munito di bicazzo di praticare la tanto ambita doppia penetrazione vulva/ano nella posizione del missionario (una delle pratiche sessuali più amate dalle Italiane), senza controindicazioni pericolose. Al contrario il bicazzo centrale orizzontale può causare grossi problemi durante il rapporto, a meno che non si abbia l’accortezza di mettersi inclinati di 90° rispetto all’asse della patner, in modo che entrambe le mazze possano trovare un agevole alloggiamento senza restare pressate contro parti anatomiche non consone. Naturalmente è sempre possibile praticare la doppia penetrazione in un unico pertugio, rendendo non necessario alcun tipo di incastro a rotazione.
Il bicazzo non è l'unica meraviglia della Natura.
  • il bicazzo laterale, molto più raro, consiste nella presenza di due peni molto distanziati tra loro ma sempre distribuiti simmetricamente sul corpo. La distanza è variabile ma normalmente sono ad altezza pube anche se posizionati sui fianchi. Questo tipo di bicazzo è molto problematico in quanto non esistono slip con le tasche laterali, e comunque la presenza di quelle che di fatto sono due maniglie sui fianchi può provocare l’ilarità in chi vedrà il soggetto nudo. Per non parlare di quando si tratta di orinare, visto che è necessario direzionare non uno ma ben due getti, con l’oggettiva difficoltà che ciò comporta per l'uomo medio. C’è da dire che le persone munite di bicazzo laterale possono, con un abile movimento laterale del bacino, penetrare contemporaneamente due donne posizionate ai propri fianchi, rendendo di fatto queste persone molto richieste nell’organizzazione di eventi ricreativi di gruppo.
  • il bicazzo asimmetrico infine, il più raro e meno pregiato, consiste nella presenza di due peni in posizione assolutamente casuale. Se è vero che nel 99,9966699 delle volte uno dei due peni è nella corretta posizione pelvica, l’altro invece può comparire nei punti più disparati (sotto un’ascella, sotto il mento, sull’alluce, in bocca ecc). La maggior parte delle persone colpite da bicazzo asimmetrico si fa rimuovere chirurgicamente questa inutile appendice che, va ricordato, diversamente a quanto accade nelle altre forme di bicazzo non è in grado di mantenersi in erezione per più di pochi picosecondi.

Origine

Per questa ragazza il bicazzo è una necessità.

Questa curiosa e peculiare caratteristica fisica può avere origine in diversi modi:

  • Per scherzo della Natura: il giorno del concepimento la Natura si è divertita a distribuire le parti del corpo alla cazzo così, per divertimento. Poteva capitare di avere un doppio cuore, un doppio mento, un undicesimo dito… è capitato invece di avere due cazzi. Non è il caso di prendersela.
  • Per radiazioni: alcuni importanti scienziati hanno scoperto che il bicazzo può essere indotto come fastidioso effetto collaterale se le mamme incinte si divertono a giocare con palle di uranio o se utilizzano eccessivamente il vibracall del telefonino per soddisfare i pruriti.
  • Per gemmatura: un giorno può capitare di svegliarsi e di trovare un piccolo pene in miniatura in un posto impensabile. Nel giro di un mesetto questo nuovo organo raggiungerà le dimensioni di quello ufficiale.
  • Per trapianto: sono sempre più numerose le persone che munite dalla nascita di un unico pene, sono diventate bicazzute in seguito ad un intervento chirurgico. I costi di tali operazioni sono ancora proibitivi per i più, ma un recente disegno di legge presentato dal Partito Cattotalebano vuole introdurre il rimborso della mutua anche per questi importantissimi interventi. Tra l’altro storicamente il primo tipo di trapianto praticato dall'umanità fu proprio quello di peni aggiuntivi, tanto è vero che ancora oggi si usa dire, per qualunque tipo di trapianto, che sono necessari donatori di organi.

Curiosità

  • la nota scienziata e pompinologa Margherita Hack, nel suo saggio “Thu gust is megl che uan”, sostiene che un unico pene di 30 cm sia meglio di due peni di 15 cm (concetto espresso nella nota formula di astrofisica quantistica "(15+15)<30" ).
  • il bicazzo è spesso monopalla. Infatti la Natura ha pensato che fosse giusto compensare in qualche modo tale ingiusto vantaggio.
  • le persone con bicazzo sono in grado di avere orgasmi in maniera indipendente e differita con l’uno o con l’altro pene. Sebbene teoricamente raggiungere un doppio orgasmo contemporaneo potrebbe essere considerata l’esperienza sessuale definitiva, in realtà i bicazzuti preferiscono differire i propri orgasmi e concatenarli in quanto, a loro dire, l’esperienza è più appagante.
  • non esiste alcuna prova dell'esistenza, nemmeno nel passato, di persone col tricazzo, benché spesso se ne parli e anche Roberto Giacobbo ci abbia già scritto un libro a proposito.
  • i due peni che formano il bicazzo hanno straordinariamente sempre le stesse proporzioni: lunghezza, durezza e persino l'inclinazione.
  • sembra che il bicazzo sia un’anomalia anatomica che colpisce solo persone di sesso maschile.
  • l’autore di questo articolo ha il bicazzo.

Voci correlate