Astronomia

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L'astronomia eliocentrica

La moderna astronomia ha la sua origine nel lavoro geniale di cinque studiosi: Ticho Brahe, Copernico, Keplero, Galilei e Cogliandro. Prima delle loro scoperte si credeva nel sistema di Claudio Tolomeo, con la Terra al centro dell'Universo. Ticho Brahe e Keplero definirono le orbite dei corpi celesti, Copernico e Galilei dimostrarono che invece al centro vi era il Sole ma fu l'astronomo siciliano Arturo Cogliandro a dimostrare che i corpi celesti sono, in realtà, delle palle e che l'Universo è popolato da palle vaganti.

Galileo

Galileo passò parecchi guai a causa dell'astronomia e fu per puro caso che non fu trasformato in un arrosto. Egli osservava i corpi celesti mediante un apparecchio da lui perfezionato, il cannocchiale, ma gli ecclesiastici rifiutarono di utilizzarlo perchè di forma oscena. Lo incriminarono dinanzi alla Santa Inquisizione (facente parte della C.H.I.E.S.A.). Di fronte alla scelta: O ti rimangi tutto o il rogo, il grande scienziato non ebbe dubbi e disse: "Il rogo? Col cazzo! Qui già fa caldo.....".

Per paura che ci ripensase la Chiesa lo condannò a morte tramite decapitazione su sedia elettrica.

N.B. Per ulteriori informazioni esiste una pagina su Galileo Galilei.

Arturo Cogliandro

Nato a (Misilmeri (PA), 1818 - Palermo 1819). Nella sua pur brevissima vita il Cogliandro diede un tale contributo alla sviluppo delle scienze astromiche che, ancora oggi, gli epistemologi e gli storici della scienza non sanno cosa dire di Lui. Cogliandro dimostrò la teoria delle palle ponendo poi l'esiziale domanda: Perché i corpi celesti si appallano?. Nella forma dei corpi celesti Cogliandro vedeva una corrispondenza con il pallone da football piuttosto che con quello da rugby, mentre nel loro moto Cogliandro vedeva il tentativo di sottrarsi ad un ulteriore abbuffamiento. Tuttavia la fondamentale scoperta del Cogliandro fu qella delle declinazioni delle Cefeidi, che pulsano ritmicamente. L'ipotesi del Cogliandro fu:

  • le Cefeidi sono abitate.
  • gli abitanti hanno un'attività erotica intensa.
  • questa attività si riflette sul moto planetario con oscillazioni che sbilanciano l'asse delle stelle.
  • per riassestarsi le Cefeidi pulsano.

Per questa immane scoperta Cogliandro fu nominato Gran Commestibile del Regno delle due Sicilie, Conte di Acquafetente ed asttronomo di corte. Morì quasi subito, così velocemente che non si riuscì neppure a seppellirlo. Giustamente il suo nome viene associato a quello di luminari quali Galileo Galilei, Margherita Hack e Topo Gigio.

Ticho Brahe

Tra i geni umani pre-mosconici spicca indubbiamente la monumentale figura di Thico Brahe, astronomo danese e scopritore delle leggi matematiche di movimento degli astri. Ticho Brahe passò la sua intera vita osservando le stelle, fino al punto da rinunciare ad andare al cesso per non interrompere le sue osservazioni e morendo per le conseguenze della costipazione: di lui hanno scritto sia il Pera, teorico delle appuzzature, che Mosconi stesso, oltre ad un ampio compendio della sua astronomia pubblicato da vari autori, tra cui il Mariottide. Brahe dimostrò:

  • che il moto dei corpi celesti è vario, a seconda.
  • che è indispensabile pulire le lenti del cannocchiale per vederci qualcosa.
  • che occorre chiudere l'occhio che non è applicato alla lente del cannocchiale.
  • che i corpi celesti si vedono meglio di notte.
  • che l'osservazione astronomica consente, nel contempo, di fare qualche pediluvio.

Keplero

Astronomi minori