Apollo 20
Apollo 20 è, secondo alcuni, una missione del 1976 che avrebbe trovato un sigaro sulla Luna perso durante la crisi di Cuba del 1962 da Fidel Castro.
L'antefatto
Era appunto il 1962 quando Cuba, per sconfiggere gli americani, cercò di spedirgli un missile contro[1], e per manscherarlo gli diedero una forma tipicamente cubana... Infatti, dopo la rivoluzione, quei fumatori incallitri degli statunitensi avevano perso la loro fornitura a basso costo di sigari, e avevano risposto al solito modo.
La genialità fu di riempire fino all'orlo il missile di sigari e alimentandolo con gli stessi, in modo che gli U.S.A. non avessero più potuto fumare, pensando alla fine delle scorte di Cuba. Oggi sappiamo che non è così, ma nel 1962 i servizi segreti americani non erano così sviluppati[2]. Purtroppo il missile aveva una propulsione così forte che finì sulla Luna, conservando buona parte delle sue scorte. Quello stesso anno John Fitzgerald Kennedy risolse brillantemente il problema della corsa allo spazio e del sigaro in un colpo solo, con il famoso annuncio che trovate tra le citazioni.
Collaborazione USA-URSS
Facciamo un salto avanti nel tempo di dieci anni, al 1972. Si è appena concluso il Programma Apollo, con la sonora sconfitta dei sovietici a fronte dell'idea brillantemente riuscita degli statunitensi di falsificare le missioni ingannando tutti. Due astronomi italo-americani, Lino Panno e la moglie Dina Mutan, che da dieci anni lavorano alla Nasa, scoprono sulla Luna un oggetto a forma di sigaro e lo dicono alle autorità. IncredibilmenteOvviamente il tutto non sfuggì al KGB, che per rivincita decise di rubare il sigaro con una sonda, il Lunik millemila. Nonostante tutti i precedenti Lunik fossero:
- Esplosi prima del lancio
- Esplosi durante il lancio
- Esplosi subito dopo il lancio
- Esplosi mentre erano in orbita terrestre
- Esplosi sulla via della Luna
- Esplosi schiantandosi sulla Luna
- Esplosi durante il ritorno
- Esplosi durante il rientro nell'atmosfera
- Esplosi prima dell'atterraggio
- Esplosi durante l'atterraggio
L'agenzia spaziale sovietica nutriva ottime speranze per la missione. Dopo questa però a sorpresa i sovietici cambiarono idea e vi fu uno storico compromesso tra le due nazioni[citazione necessaria], che consentì loro di allearsi per recuperare il tabacco e poi spartirselo da bravi amici. Secondo i Complottisti la famosa(?) missione Apollo-Soyuz sarebbe solo stata una prova generale.
La missione
Dopo la famosa(?) missione Apollo-Soyuz, nel 1976 viene lanciato di nascosto il razzo che dovrà raggiungere la Luna, che aveva come equipaggio un americano, un russo ed un'americana[3], ovvero William Rutledge, Alexei Leonov e Leona Snyder;
- Il comandante William Rutledge era un ex combattente in Vietnam con simpatie comuniste ed antigovernative, mandato per sperare in incidenti.
- Il russo Alexei Leonov non
era il cugino di Yuri Gagarin, perché in Russia per avere certi incarichi a quel tempo bisognava avere delle raccomandazioni[4]era un raccomandato, perché il governo comunista decise di mandare qualcuno con la massima preparazione oggettiva. - Leona Snyder era solo una donna di facili costumi con il ruolo di allietare e non far litigare gli altri due.
Una volta arrivati sulla Luna i tre si dedicarono al primo campionato di fumo sul nostro satellite[5], ma poi vennero attaccati dagli alieni comunisti che avevano occupato il territorio, che incredibilmente erano praticamente identici agli umani e parlavano la loro stessa lingua. Gli astronauti si dedicarono con gioia al tiro al bersaglio e portarono a bordo uno di loro, ma vengono attaccati da dei digimon e muoiono. Certo a questo punto verrebbe da chiedersi come hanno fatto i filmati ad arrivare fino a noi dato che sono rimasti lì, e soprattutto che utilità abbia questo articolo, ma dopotutto i complottisti non servono solo ad avere idee idiote per guadagnare un mucchio di soldi?.