Annibale: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, premiata non-enciclopedia dal 2005.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Link a pagina di disambiguazione
 
(44 versioni intermedie di 22 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[Immagine:Annibale sull'elfante.jpg|right|thumb|190px|Annibale sull'elefante]]
[[File:Annibale sull'elfante.jpg|right|thumb|300px|Annibale sull'elefante. Un elefante nano, ma comunque un elefante.]]

{{Cit2|È mio fratello|Il fratello Asdurbale mentre vede combattere il fratello}}
{{citazione|Ehm... io ho dimenticato di dar da mangiare al... [[canarino]].|Centurione romano, appena sentito nominare Annibale}}
{{Cit2|Vincere e vinceremo!|Annibale sfoggia uno dei suoi inni fascisti}}
{{Dialogo2|Fante numida:|Signore, è rimasta solo Coca-Cola!|Annibale|E le fante?|}}
{{Cit2|Yes we can|Annibale sull attraversare le Alpi con gli elefanti.}}

{{Cit2|Ehm... io ho dimenticatodidare da mangiare al... [[canarino]].|Centurione romano che appena sentito nominare Annibale}}
'''Annibale''' è stato un famoso statista cartaginese, nonché imperatore di elefanti e negriero, celebre durante il periodo della tratta degli schiavi; la sua impresa più celebre, però, fu la traversata delle Alpi, per dare manforte a [[Silvio Berlusconi]] nelle elezioni del 2008.
'''Annibale <del>il Cannibale</del> [[Barca]]''' è stato un famoso statista cartaginese, nonché [[imperatore]] di [[elefante|elefanti]].


== L'infanzia ==
== L'infanzia ==

Annibale nacque a [[Cartagine]], città nota in tutto il [[Mediterraneo]] per il monopolio commerciale della [[carta igienica]], in un anno imprecisato del secolo decimonono avanti Cristo, figlio del noto pappone [[Amilcare]], "Alex" per gli amici. In gioventù studiò lettere italiane da [[Aldo Biscardi]], poi scelse la via della recitazione e dopo un provino fallito per la fiction [[I Cesaroni]], si diede all'ippica, ovviamente cavalcando elefanti al posto dei cavalli (che all'epoca in Africa erano piuttosto rari). A 8 anni subì il suo primo trauma: assistette alla sconfitta in casa della nazionale cartaginese contro la [[Roma]], che quell'anno stesso vinse la [[Champion's League]]; questo avvenimento fece nascere nel nostro un sentimento di odio profondo verso i [[Romani]].
Annibale nacque a [[Cartagine]], [[città]] nota in tutto il [[Mediterraneo]] per il monopolio commerciale della [[carta igienica]], in un [[anno]] imprecisato del secolo decimonono avanti [[Cristo]], [[figlio]] del noto [[generale]] [[Amilcare]]<ref>Divenuto celebre per i suoi massacri dei nativi iberici.</ref>. In gioventù si diede all'ippica, cavalcando elefanti al posto dei [[cavalli]] (che all'epoca in [[Africa]] erano piuttosto rari). A 8 anni però subì il suo primo [[trauma]]: assistette alla sconfitta in casa della nazionale cartaginese contro la [[Roma]], che quell'anno stesso vinse la [[Champions League]]; questo avvenimento fece nascere nel nostro un sentimento di [[odio]] profondo verso i [[Romani]].


== La carriera militare ==
== La carriera militare ==
[[File:Mappa dell'itinerario di Annnibale.jpg|left|thumb|300px|Il percorso seguito da Annibale per arrivare in [[Italia]]. Odiava andare in barca.]]
A questo punto, Annibale si dedicò alla carriera militare, imparando a guidare le truppe del [[Risiko]] finché il nuovo premier cartaginese, [[Romano Prodi]], gli assegnò il ministero della difesa. All'epoca, tutta la Sinistra italiana era stata esiliata in Africa, cosicché essi desideravano ardentemente tornarvi; nello stesso periodo, [[Silvio Berlusconi]] era impegnato in Italia nella sottomissione dei temibili [[Celti]] e del loro capotribù, un totem antropoformo denominato [[Umberto Bossi]], e nello stesso tempo stava cercando di espandersi in [[Spagna]] stringendo accordi di pace col noto sovrano transessuale [[Zapatero]]. Ora, avvenne che Annibale attaccò proprio la Spagna, e precisamente la città di [[Sagunto]], che era il ritrovo preferito di tutte le checce di Spagna e anche dei paesi confinanti; gli abitanti di Sagunto chiesero aiuto a Berlusconi, il quale però era impegnato con Bossi e mandò Zapatero a quel paese, cosicché la città fu presa e Annibale si occupò di punire severamente tutti i sodomiti della città, che erano la maggior parte. Poco dopo, Berlusconi riuscì a sottomettere Bossi promettendogli comunque l'autonomia della [[Padania]] (annosa questione ancora in corso di svolgimento), dunque si ricordò di quei sodomiti dei Saguntini e dichiarò guerra ad Annibale, che prontamente invase l'Italia.
All'età di vent'anni<ref>Molto giovane, ma il fatto che il padre fosse generale non lo aiutò minimamente.</ref>, Annibale si dedicò alla [[carriera]] militare, imparando a guidare le truppe del [[RisiKo!]] e seguendo le orme del [[padre]] si dedicò alla conquista della [[Spagna]]. Fregandosene allegramente dell'[[opinione]] degli Iberi, che in Spagna ci vivevano da un pezzo. Annibale rase al suolo molte città e schiavizzò gli abitanti, costringendoli a lavorare nelle miniere di [[fuffa]]. Poi puntò sulla città di [[Sagunto]], gli abitanti chiesero aiuto ai [[Romani]], in base ad un vecchio trattato ma questi rifiutarono con una motivazione cavillosa tipica della fine [[arte]] oratoria di [[Roma]]:
{{quote|Non c'abbiamo voglia|Risposta del [[Senato]] romano.}}
Così la città fu conquistata da Annibale, a questo punto il Senato romano dichiarò guerra a [[Cartagine]], per aiutare Sagunto<ref>Meglio tardi che mai...</ref>. <br />Annibale prontamente invase l'[[Italia]] con una manovra fulminea di sei mesi, attraversando la [[Francia]] e le [[Alpi]].
{{quote|Sarà una passeggiata, vado, li mazzio e torno. Al massimo sto via due mesi.|Annibale alla moglie il giorno della partenza}}


== La seconda guerra punica ==
== La seconda guerra punica ==

I libri di storia ora vi diranno che l'esercito cartaginese dovette subire perdite gravissime prima di arrivare in Italia, in realtà essi attraversarono agilmente le [[Alpi]] e anzi si fecero pure una settimana bianca a Courmayer, prima di piombare sui nemici e sconfiggere un primo esercito, guidato dal console Marco Metello [[Mastella]], nei pressi di [[Vergate sul Membro]]; fu la celebre battaglia di Vergate sul Membro. A questo punto, Annibale entrò trionfalmente a [[Milano]] e organizzò l'EXPO 2015, rilevò l'[[Alitalia]] e fece altre cazzate del genere, prima di riprendere la sua marcia verso Roma. A questo punto, Berlusconi cercò di fregare il grande condottiero mandandogli nientemeno che la sua nemesi, [[Sandokan]]: fu uno scontro leggendario, la tigre della Malesia contro il polpettone dell'Algeria, ma alla fine tra i due sbocciò una simpatica storia d'amore e Sandokan lasciò passare il suo avversario, pur promettendogli che si sarebbero sposati presto... cosa che non avvenne, perché già a quell'epoca in Italia le coppie di fatto non erano accettabili... dunque, Annibale scese dalla Padania alla [[Terronia]], dove trovò molte regioni ostili alla politica romana e le portò dalla sua parte: [[Puglia]], [[Calabria]], [[Basilicata]], [[Azerbaigian]], [[Cornovaglia]], e intanto il suo esercito si ingrossava di nuove truppe... Annibale voleva la sfida in campo aperto con i Romani, i Romani non volevano dargliela e così il grande condottiero cartaginese se ne tornò a casa, anche se poi il nostro Silvio riuscì astutamente a far credere ai posteri di aver trionfato lui a [[Zama]].
[[File:Cartina dell'Italia.jpg|right|thumb|340px|Il percorso di Annibale in Italia. Si era rotto il [[GPS]].]]
Annibale e i suoi [[soldato|soldati]] attraversarono agilmente le [[Alpi]], lasciandosi indietro solo la metà dei loro uomini assiderati, e anzi si fecero pure una [[settimana bianca]] a [[Courmayeur]], prima di piombare sui nemici e sconfiggere un primo esercito, guidato dal console Marco Metello, nei pressi del lago [[Trebbia]]. Poi sconfisse di nuovo i [[Romani]] vicino al [[Trasimeno]]. I generali romani a questo punto avevano imparato la [[lezione]] e lo aspettarono nella [[pianura]] di [[Battaglia di Canne|Canne]], in [[Puglia]], a distanza di sicurezza da ogni specchio d'[[acqua]].
{{quote|Vedrai che 'stavolta lo freghiamo a quel [[bastardo]]!|Il [[console]] Varrone scrutando soddisfatto il campo di [[battaglia]].}}
I Romani avevano il doppio degli uomini di Annibale, i loro erano soldati professionisti e addestrati mentre quasi metà dell'esercito nemico era composto da [[barbaro|barbari]] reclutati in [[Gallia]] come mercenari, l'esercito romano era fresco e riposato, quello cartaginese era sfinito dalla marcia. Ovviamente i romani persero.
{{quote|Che [[cazzo]] è successo?! Come cazzo ha fatto?!|Il console Varrone dopo la battaglia.}}
A questo punto Annibale portò dalla sua parte molte regioni assoggettate da [[Roma]]: [[Puglia]], [[Calabria]], [[Basilicata]], [[Azerbaigian]], [[Cornovaglia]], e intanto il suo [[esercito]] si ingrossava di nuove truppe. Annibale voleva la sfida in campo aperto con i Romani, i Romani non volevano dargliela e si limitavano a punzecchiarlo a distanza di sicurezza esprimendo le loro opinioni sulle madri e le sorelle dei cartaginesi. Annibale girovagò per 16 anni in [[Italia]] senza mai arrivare a [[Roma]]<ref>E sì che gli sarebbe bastato prendere una strada qualsiasi...</ref>, in questo modo i Romani ebbero tutto il [[tempo]] di riorganizzare l'esercito e spedirlo contro [[Cartagine]] (vuota, visto che i suoi soldati avevano vinto una vacanza premio in Italia). Allora Annibale tornò precipitosamente a [[casa]] dove trovò l'esercito al comando di [[Publio Cornelio Scipione]] ad aspettarlo, devastato dal mal di mare della traversata<ref>No, non si chiamava Barca perché amava la navigazione.</ref>, fu sconfitto.

== Morte ==

Il condottiero fuggì in [[Bitinia]], sotto la protezione di [[Prusia]], il [[re]] di questo inutile [[stato]], che gli giurò eterna protezione. Dieci minuti dopo lo vendette ai Romani per salvare il suo [[regno]] dalla conquista. Annibale si suicidò ingoiando una [[puzzola]] per non essere catturato.<br /> I [[Romani]], da veri signori quali erano, conquistarono la Bitinia la settimana dopo, visto che ''tecnicamente'' Prusia non era riuscito a consegnare Annibale.
{{quote|Già che eravamo in zona e non avevamo nulla da fare...|Il comandante romano incaricato della cattura di Annibale.}}
Ad [[oggi]] Annibale rimane l'unico [[nero]] ad averle suonate come si deve a dei bianchi, quindi viene onorato al pari di altri [[leader]] [[Pacifismo|pacifisti]]. Come [[Malcolm X]].


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==

*[[Cartagine]]
*[[Cartagine]]
*[[Asdrubale Barca]]
*[[Asdrubale Barca]]
*[[Battaglia di Canne]
*[[Guerre pubiche]]
*[[Battaglia di Canne]]

== Note ==

<references/>

{{Portali|Storia}}


[[Categoria:Personaggi storici]]
[[Categoria:Personaggi storici]]
Riga 24: Riga 49:
[[en:Hannibal]]
[[en:Hannibal]]
[[es:Aníbal]]
[[es:Aníbal]]
[[la:Hannibal]]
[[pl:Hannibal]]
[[pl:Hannibal]]
[[pt:Aníbal Barca]]

Versione attuale delle 19:10, 22 mag 2024

Annibale sull'elefante. Un elefante nano, ma comunque un elefante.
« Ehm... io ho dimenticato di dar da mangiare al... canarino. »
(Centurione romano, appena sentito nominare Annibale)
Fante numida: : Signore, è rimasta solo Coca-Cola!
Annibale : E le fante?

Annibale il Cannibale Barca è stato un famoso statista cartaginese, nonché imperatore di elefanti.

L'infanzia

Annibale nacque a Cartagine, città nota in tutto il Mediterraneo per il monopolio commerciale della carta igienica, in un anno imprecisato del secolo decimonono avanti Cristo, figlio del noto generale Amilcare[1]. In gioventù si diede all'ippica, cavalcando elefanti al posto dei cavalli (che all'epoca in Africa erano piuttosto rari). A 8 anni però subì il suo primo trauma: assistette alla sconfitta in casa della nazionale cartaginese contro la Roma, che quell'anno stesso vinse la Champions League; questo avvenimento fece nascere nel nostro un sentimento di odio profondo verso i Romani.

La carriera militare

Il percorso seguito da Annibale per arrivare in Italia. Odiava andare in barca.

All'età di vent'anni[2], Annibale si dedicò alla carriera militare, imparando a guidare le truppe del RisiKo! e seguendo le orme del padre si dedicò alla conquista della Spagna. Fregandosene allegramente dell'opinione degli Iberi, che in Spagna ci vivevano da un pezzo. Annibale rase al suolo molte città e schiavizzò gli abitanti, costringendoli a lavorare nelle miniere di fuffa. Poi puntò sulla città di Sagunto, gli abitanti chiesero aiuto ai Romani, in base ad un vecchio trattato ma questi rifiutarono con una motivazione cavillosa tipica della fine arte oratoria di Roma:

« Non c'abbiamo voglia »
(Risposta del Senato romano.)

Così la città fu conquistata da Annibale, a questo punto il Senato romano dichiarò guerra a Cartagine, per aiutare Sagunto[3].
Annibale prontamente invase l'Italia con una manovra fulminea di sei mesi, attraversando la Francia e le Alpi.

« Sarà una passeggiata, vado, li mazzio e torno. Al massimo sto via due mesi. »
(Annibale alla moglie il giorno della partenza)

La seconda guerra punica

Il percorso di Annibale in Italia. Si era rotto il GPS.

Annibale e i suoi soldati attraversarono agilmente le Alpi, lasciandosi indietro solo la metà dei loro uomini assiderati, e anzi si fecero pure una settimana bianca a Courmayeur, prima di piombare sui nemici e sconfiggere un primo esercito, guidato dal console Marco Metello, nei pressi del lago Trebbia. Poi sconfisse di nuovo i Romani vicino al Trasimeno. I generali romani a questo punto avevano imparato la lezione e lo aspettarono nella pianura di Canne, in Puglia, a distanza di sicurezza da ogni specchio d'acqua.

« Vedrai che 'stavolta lo freghiamo a quel bastardo! »
(Il console Varrone scrutando soddisfatto il campo di battaglia.)

I Romani avevano il doppio degli uomini di Annibale, i loro erano soldati professionisti e addestrati mentre quasi metà dell'esercito nemico era composto da barbari reclutati in Gallia come mercenari, l'esercito romano era fresco e riposato, quello cartaginese era sfinito dalla marcia. Ovviamente i romani persero.

« Che cazzo è successo?! Come cazzo ha fatto?! »
(Il console Varrone dopo la battaglia.)

A questo punto Annibale portò dalla sua parte molte regioni assoggettate da Roma: Puglia, Calabria, Basilicata, Azerbaigian, Cornovaglia, e intanto il suo esercito si ingrossava di nuove truppe. Annibale voleva la sfida in campo aperto con i Romani, i Romani non volevano dargliela e si limitavano a punzecchiarlo a distanza di sicurezza esprimendo le loro opinioni sulle madri e le sorelle dei cartaginesi. Annibale girovagò per 16 anni in Italia senza mai arrivare a Roma[4], in questo modo i Romani ebbero tutto il tempo di riorganizzare l'esercito e spedirlo contro Cartagine (vuota, visto che i suoi soldati avevano vinto una vacanza premio in Italia). Allora Annibale tornò precipitosamente a casa dove trovò l'esercito al comando di Publio Cornelio Scipione ad aspettarlo, devastato dal mal di mare della traversata[5], fu sconfitto.

Morte

Il condottiero fuggì in Bitinia, sotto la protezione di Prusia, il re di questo inutile stato, che gli giurò eterna protezione. Dieci minuti dopo lo vendette ai Romani per salvare il suo regno dalla conquista. Annibale si suicidò ingoiando una puzzola per non essere catturato.
I Romani, da veri signori quali erano, conquistarono la Bitinia la settimana dopo, visto che tecnicamente Prusia non era riuscito a consegnare Annibale.

« Già che eravamo in zona e non avevamo nulla da fare... »
(Il comandante romano incaricato della cattura di Annibale.)

Ad oggi Annibale rimane l'unico nero ad averle suonate come si deve a dei bianchi, quindi viene onorato al pari di altri leader pacifisti. Come Malcolm X.

Voci correlate

Note

  1. ^ Divenuto celebre per i suoi massacri dei nativi iberici.
  2. ^ Molto giovane, ma il fatto che il padre fosse generale non lo aiutò minimamente.
  3. ^ Meglio tardi che mai...
  4. ^ E sì che gli sarebbe bastato prendere una strada qualsiasi...
  5. ^ No, non si chiamava Barca perché amava la navigazione.