Venere (astronomia): differenze tra le versioni

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Venere ha anche un ruolo significativo nella cultura eschimese. Secondo un'antica leggenda tramandata dagli anziani per via orale e successivamente via [[Twitter]], il pianeta permetteva agli uomini puri di cuore di comunicare con i loro parenti morti, e senza spendere un centesimo di scatto alla risposta. Che nelle interurbane è un bel vantaggio, con le compagnie telefoniche che si ritrovano in [[Groenlandia]].
Venere ha anche un ruolo significativo nella cultura eschimese. Secondo un'antica leggenda tramandata dagli anziani per via orale e successivamente via [[Twitter]], il pianeta permetteva agli uomini puri di cuore di comunicare con i loro parenti morti, e senza spendere un centesimo di scatto alla risposta. Che nelle interurbane è un bel vantaggio, con le compagnie telefoniche che si ritrovano in [[Groenlandia]].


Del canto loro, i cinesi non conoscevano Venere. Ma d'altronde non avevano tempo per riempirsi la testa con inutili nozioni di astronomia, erano troppo impegnati a imparare le coreografie dei combattimenti di ''[[La tigre e il draggone]]''.
Del canto loro, i cinesi non conoscevano Venere. Ma d'altronde non avevano tempo per riempirsi la testa con inutili nozioni di astronomia, erano troppo impegnati a imparare le coreografie dei combattimenti di ''[[La tigre e il dragone]]''.


==Esplorazione di Venere==
==Esplorazione di Venere==

Versione delle 20:59, 30 nov 2009

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ATTENZIONE! Comunicato urgente da parte della NASA

Secondo recenti studi effettuati nei nostri laboratuàr, non c'è traccia di vita intelligente in questo articolo.
Per cui tutto normale, continuate pure a leggere.


Una foto di Venere inviataci dal satellite Sputnik.
« Venere mi ha sempre affascinata, anche perché io ho un debole per i calciatori. »
(Flavia Vento su Venere)
« E chissà se è da Venere che provengono i marziani dai quali proviene la vita sulla Terra... »

Venere è il secondo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole, secondo solo a Mercurio. Questo perché è una donna e deve sottostare al sessismo imperante nella galassia.

È l'oggetto più luminoso osservabile nel cielo notturno dopo la Luna, Marte, Alfa Centauri, la stella polare, il Sole mannaro e i capelli di Aldo Biscardi. Per questo motivo viene molto spesso chiamato con il pittoresco e romantico nome di "oggetto più luminoso osservabile nel cielo notturno dopo la Luna, Marte, Alfa Centauri, la stella polare, il Sole mannaro e i capelli di Aldo Biscardi".

Venere è il pianeta più caldo del sistema solare (sempre che non si consideri Megan Fox un pianeta), non è dotato di anelli. Il 7 giugno 1989 l'astronomo Pico De Paperis scoprì il primo satellite naturale del pianeta, al quale diede il nome di Clarabella. L'8 giugno però si accorse che non era veramente un satellite, ma una mosca morta davanti alla lente del telescopio.

Caratteristiche

Classificato come pianeta di tipo terrestre, Venere è spesso definito il pianeta gemello della Terra. Dio, notoriamente creatore della Terra, si è rifiutato di commentare la diceria o di sottoporsi a un test di paternità.

La massa di Venere è pari a circa l'81% di quella terrestre, per questo, munendoci di abaco e facendo i debiti conti, sulla superficie venusiana l'accelerazione di gravità è minore rispetto a quella terrestre. Per esemplificare, un uomo che sulla Terra pesa 70kg, là peserebbe circa dieci chilogrammi in meno. E Giampiero Galeazzi potrebbe perfino concorrere per mister universo. Ma tanto tutte queste nozioni sono completamente inutili: su Venere il peso non si misura chili, ma in libri di Dostoevskij.

Il clima di Venere è piuttosto mite. Se paragonato a quello del Sole. Generalmente, in una giornata tipo su Venere può succedere che il piombo si fonda al suolo a causa dell'effetto serra, che dalle nubi piova acido solforico, che l'intero globo sia spazzato da uragani di violenza inaudita e soprattutto che l'unica stazione radio che si prende bene sul pianeta sia Radio Maria. Un posto ideale dove trascorrere il ponte di Ferragosto, insomma.

Osservare Venere dalla Terra

Poiché il pianeta si trova molto vicino al Sole, la sua osservazione è possibile solo per poche ore e nelle vicinanze del Sole stesso. Per osservarlo al meglio, ad un qualsiasi astronomo dilettante che si voglia avvicinare all'osservazione interplanetaria, saranno necessarie una rudimentale conoscenza dell'astronomia, un telescopio e il permesso di vostra nonna ("Ti rovini gli occhi se guardi fisso il sole, pirla!").

Una volta procuratovi tutto ciò che è necessario - soprattutto il permesso della nonna -, non resta che cominciare a scrutare il cielo. Venere apparirà come una stella molto brillante, dalla colorazione cangiante. Il suo fascino esotico e il suo colore giallo-biancasro, in effetti, hanno per secoli ispirato poeti e scrittori terrestri, i quali spesso associavano il pianeta a innamorati infoiati, orge di gruppo, pratiche sessuali semi-clandestine. E tutto già secoli prima della nascita di John Holmes.

Le osservazioni nell'antichità

Essendo uno degli oggetti più luminosi in cielo, Venere era conosciuto e venerato da tutte le antiche civiltà terrestri, per quanto preistoriche e sottosviluppate potessero essere, inclusi i molisani. La prima testimonianza storica scritta della sua osservazione ce la forniscono gli antichi babilonesi, nell'antico testo in scrittura cuneiforme "Men's Health", nel numero di giugno 2301 a.C. in un articolo intitolato: "I piaceri dell'uomo: donne assire, bighe & l'osservazione delle misteriose luci che gli Dei hanno sospeso nel cielo". In esso i babilonesi chiamavano il pianeta Isthar, perché i nomi belli li avevano già usati tutti.

Anche gli egizi osservarono il pianeta, ma non è merito loro. Come infatti Roberto Giacobbo ha dimostrato, tutto quello che gli egizi sapevano di astronomia, l'avevano imparato dai rettiliani.

Venere ha anche un ruolo significativo nella cultura eschimese. Secondo un'antica leggenda tramandata dagli anziani per via orale e successivamente via Twitter, il pianeta permetteva agli uomini puri di cuore di comunicare con i loro parenti morti, e senza spendere un centesimo di scatto alla risposta. Che nelle interurbane è un bel vantaggio, con le compagnie telefoniche che si ritrovano in Groenlandia.

Del canto loro, i cinesi non conoscevano Venere. Ma d'altronde non avevano tempo per riempirsi la testa con inutili nozioni di astronomia, erano troppo impegnati a imparare le coreografie dei combattimenti di La tigre e il dragone.

Esplorazione di Venere

« Ma non si riesce a capire un cazzo!! »
(Germano Mosconi sulle prime immagini del suolo di Venere)
« Ok, non c'è un cazzo. »
(Tecnico Nasa)

Voci correlate