Thomas Hobbes: differenze tra le versioni
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[[File:Thomas Hobbes con carte in mano.jpg|right|thumb|300px|"Per esempio, in un sistema di convenzioni come il nostro è possibile etichettare il fatto che mi sia estratto questa [[poker|scala reale]] dal [[culo]] come ''barare''. Ma può benissimo esistere un altro sistema convenzionale secondo il quale questa attività semplicemente non esiste."]] |
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{{Cit2|Su, su... Non ascoltarlo...|Cartesio cerca di consolare il povero Al.}} |
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{{Cit2|Tutto ciò che diciamo e impariamo è frutto di convenzione, tutto! Per esempio: io potrei dire che la lavastoviglie uccide una chitarra, in un sistema convenzionale di nomenclatura laddove ''"lavastoviglie"'' significa ''"cane"'', ''"uccide"'' significa ''"mangia"'' e con ''"chitarra"'' si intende ''"cibo"''. E questo sistema convenzionale sarebbe solo un'altra convenzione, il che ci porta a sviluppare un sistema meta-convenzionale per comunicare, frutto di ulteriori convenzioni.|Hobbes su come complicarsi inutilmente la vita.}} |
{{Cit2|Tutto ciò che diciamo e impariamo è frutto di convenzione, [[tutto]]! Per esempio: io potrei dire che la [[lavastoviglie]] uccide una [[chitarra]], in un sistema convenzionale di nomenclatura laddove ''"lavastoviglie"'' significa ''"[[cane]]"'', ''"uccide"'' significa ''"mangia"'' e con ''"chitarra"'' si intende ''"[[cibo]]"''. E questo sistema convenzionale sarebbe solo un'altra convenzione, il che ci porta a sviluppare un sistema meta-convenzionale per comunicare, frutto di ulteriori convenzioni.|Hobbes su come complicarsi inutilmente la [[vita]].}} |
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'''Thomas Hobbes''' (''Tommaso Obeso'') è uno stimato filosofo che, insieme a [[Cartesio]], [[sega mentale|stimola]] i giovini intelletti al quarto anno di liceo. |
'''Thomas Hobbes''' (''Tommaso Obeso'') è uno stimato [[filosofo]] che, insieme a [[Cartesio]], [[sega mentale|stimola]] i giovini intelletti al quarto [[anno]] di [[liceo]]. |
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Lo scopo della sua [[filosofia]] è porre i fondamenti di una comunità ordinata e pacifica; a sentir lui, l'unico modo per riuscirci era il terrore. |
Lo scopo della sua [[filosofia]] è porre i fondamenti di una comunità ordinata e pacifica; a sentir lui, l'unico modo per riuscirci era seminare il [[terrore]] e controllare le masse con un [[pugno di ferro]]. Finalmente un filosofo che aveva capito [[tutto]]. |
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== Biografia == |
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[[File:Calvino e Hobbes vignetta.jpg|left|thumb|200px|Hobbes gioca spensierato con il suo amico d'infanzia |
[[File:Calvino e Hobbes vignetta.jpg|left|thumb|200px|Hobbes gioca spensierato con il suo amico d'infanzia [[Calvino]].]] |
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Thomas Hobbes nasce nel 1588 in Inghilterra, non che questo interessi a qualcuno. |
Thomas Hobbes nasce nel [[1588]] in [[Inghilterra]], non che questo interessi a qualcuno. Questa è una di quelle tante nozioni che occupa inutilmente spazio nell'[[hard disk]] delle vostre [[cervello|cellule neuronali]] facendovi dimenticare, ad esempio, dove avete lasciato le [[chiavi]] della [[macchina]]<ref>''Nella'' macchina.</ref> o che vostra [[nonna]] soffre di [[cuore]] mentre progettate uno [[scherzo]] a base di [[lupo mannaro|lupi mannari]] da farle. |
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Thomas passò la maggior parte della sua giovinezza a studiare i tomi polverosi di gente morta da un pezzo, che lui odiava e riteneva stupida e che gli furono incuneati a forza nel cervello da insegnanti incompetenti: insomma, studiò filosofia. |
Thomas passò la maggior parte della sua [[giovinezza]] a studiare i tomi polverosi di gente [[morta]] da un pezzo, che lui odiava e riteneva stupida e che gli furono incuneati a forza nel [[cervello]] da insegnanti incompetenti: insomma, studiò [[filosofia]]. |
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Terminati gli studi viaggiò in lungo e in largo per l'Europa, raccogliendo dati per scoprire come mai la gente |
Terminati gli studi viaggiò in lungo e in largo per l'[[Europa]], raccogliendo [[dati]] per scoprire come mai la gente era così felice di essere governata da un tiranno dispotico e sanguinario, in evidente conflitto di interessi per di più. Il tutto per il semplice scopo di applicare quelle conoscenze per prendere il potere nella sua natia [[Inghilterra]]. |
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Nel 1651 pubblicò ''Il leviatano'', |
Nel 1651 pubblicò ''Il leviatano'', [[opera]] in cui espone in maniera incontrovertibile perché la [[dittatura]] è la miglior forma di governo e la [[paura]] il miglior strumento per governare. Decisamente più razionale di quel vecchio muffoso di [[Platone]] e la sua "[[Repubblica]]"... |
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Il filosofo muore alle 23:15 del 4 dicembre 1679 a causa di un attacco cardiaco, le sue ultime parole furono: |
Il filosofo muore alle 23:15 del [[4 dicembre]] 1679 a causa di un attacco cardiaco, le sue ultime parole furono: |
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{{quote|[[Cazzo]], un [[bullone]] è saltato! Aaaaarrgggh!}} |
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== La filosofia Hobbiana<ref>O Hobbense?</ref> == |
== La filosofia [[Hobbit|Hobbiana]]<ref>O Hobbense?</ref> == |
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Il fondamento della [[filosofia]] di Hobbes è che non esiste alcun [[Dio]]. Mi dispiace amico, ma devi accettare la dura verità dei fatti: non c'è nessuna entità metafisica, nessun creatore, demiurgo o orologiaio. Nessuna divinità giocherellona o vendicativa, [[niente]] di niente, [[Sergente Maggiore Hartman|tuttochiaro luridissimo verme?]] <br /> |
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Dicevamo, per Hobbes tutto viene ricondotto a calcoli e convenzioni, le parole sono convenzioni |
Dicevamo, per Hobbes tutto viene ricondotto a [[matematica|calcoli]] e convenzioni, le [[parole]] sono convenzioni ed esprimono i calcoli e i calcoli espressono le convenzioni. Almeno credo. |
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=== Il meccanicismo === |
=== Il meccanicismo === |
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[[File:Canguro morto.jpg|right|thumb|205px|A questo canguro è appena esplosa una valvola. Peccato.]] |
[[File:Canguro morto.jpg|right|thumb|205px|A questo [[canguro]] è appena esplosa una valvola. Peccato.]] |
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Nel magico mondo di Hobbes tutte le creature non son altro che macchine composte da ingranaggi, viti, bulloni e pistoni che si aggirano per |
Nel [[magico]] [[mondo]] di Hobbes tutte le creature non son altro che [[macchine]] composte da ingranaggi, viti, bulloni e pistoni che si aggirano per la [[Terra]]. Il filosofo sostiene che tutte le sensazioni che riceviamo sono il frutto di dati trasmessi dalle unità periferiche al sistema centrale, il [[cervello]], composto da minuscole schede forate (non è stato ancora fatto l'upgrade al software). Non è ancora chiaro se l'immissione di nuovi dati può essere eseguita anche attraverso entrate [[USB]] o [[cosa avrà voluto dire?|dove esse possano essere collocate]], ma noi faremo finta di [[niente]]. Da questa visione del mondo nasce il famoso motto hobbiano: |
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{{quote|Se metti la mano sul [[fuoco]] non ti scotti, semplicemente mandi in corto un cavo di trasmissione.}} |
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Quanto poi all'uomo egli si differenzia dagli animali per una scheda di memoria più spaziosa, una |
Quanto poi all'[[uomo]] egli si differenzia dagli [[animali]] per una scheda di memoria più spaziosa, una [[RAM]] più grossa, un [[processore]] più potente e, ovviamente, un sistema operativo [[Mac]], mica una di quelle schifezze [[Windows]] che si ritrovano quelle bestie degli animali.<br /> |
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Da notare che nella filosofia di Hobbes non c'è posto per la compassione: i gemiti di dolore non sono altro che lo stridio di ingranaggi sottoposti a uno sforzo eccessivo, le malattie semplici malfunzionamenti e la morte semplicemente un'interruzione delle funzioni. Tutto questo fece valere al filosofo inglese |
Da notare che nella [[filosofia]] di Hobbes non c'è posto per la compassione: i gemiti di [[dolore]] non sono altro che lo stridio di ingranaggi sottoposti a uno sforzo eccessivo, le [[malattia|malattie]] semplici malfunzionamenti e la [[morte]] semplicemente un'interruzione delle funzioni. [[Tutto]] questo fece valere al filosofo inglese i titoli di: ''Hobbes lo spietato'', ''Hobbes il terribile'' o, semplicemente ''[[bastardo]] senza [[cuore]]''. |
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=== Homo homini lupus === |
=== Homo homini lupus === |
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[[File:Winnie Pooh e amici.gif|thumb|left|300px|Bleah, pura [[ipocrisia]].]] |
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In questa massima, tradotta in svariati modi ("l'uomo è all'uomo lupo" "uomo, attento al lupo" "il mio vicino di casa non si rade da |
In questa massima, tradotta in svariati modi ("l'uomo è all'uomo lupo" "uomo, attento al lupo" "il mio vicino di casa non si rade da [[due]] mesi") è racchiuso il [[pensiero]] di Hobbes. L'amore universale è [[cazzata|un'emerita cazzata]] e, se non fosse che abbiamo [[paura]] di farci fregare dal prossimo, non ci penseremmo nemmeno a vivere in una società ma passeremmo il [[tempo]] a prendere a badilate sul [[cranio]] chi ci sta sulle [[palle]]. Anzi, l'[[uomo]] forma una società proprio perché in due è più facile pestare quello che è rimasto solo.<br /> |
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Ovviamente, tutti si scagliarono contro Hobbes, accusandolo di avere la sensibilità di un [[frigo a pedali]]. |
Ovviamente, tutti si scagliarono contro Hobbes, accusandolo di avere la sensibilità di un [[frigo a pedali]]. |
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{{Quote|Siete insensibile! Bruto!|Pulzelle delicate e impegnate in beneficenza e altre attività volte alla tutela del prossimo a Hobbes.}} |
{{Quote|Siete insensibile! Bruto!|[[CL|Pulzelle delicate e impegnate in beneficenza e altre attività volte alla tutela del prossimo]] a Hobbes.}} |
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La pronta risposta del nostro, arrivata dopo dieci anni dalle critiche visto che lui delle opinioni |
La pronta risposta del nostro, arrivata dopo dieci anni dalle critiche visto che lui delle opinioni altrui se ne sbatteva ampiamente, causò un attacco di isteria, nonché crisi di identità, alle pulzelle in questione: |
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{{Quote|Ah, sì? Allora perché in metropolitana vi tenete stretta la borsetta? Perché invece di esibirvi con i vostri guantini e cappellini del cazzo non invitate i mendicanti a merenda? Perché avete esultato quando la [[secchione|prima della classe]] è uscita con 98?|Risposta di Hobbes alle pulzelle delicate e impegnate in beneficenza e altre attività volte alla tutela del prossimo.}}[[File:Locandina Leviathan.jpg|right|thumb|200px|Copertina della prima edizione del ''leviatano'' Associated Press 1669.]] |
{{Quote|Ah, sì? Allora perché in [[metropolitana]] vi tenete stretta la borsetta? Perché invece di esibirvi con i vostri guantini e cappellini del [[cazzo]] non invitate i mendicanti a [[merenda]]? Perché avete esultato quando la [[secchione|prima della classe]] è uscita con 98?|Risposta di Hobbes alle [[CL|pulzelle delicate e impegnate in beneficenza e altre attività volte alla tutela del prossimo]].}}[[File:Locandina Leviathan.jpg|right|thumb|200px|Copertina della prima edizione del ''leviatano'' Associated Press 1669.]] |
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=== Il Leviatano === |
=== Il Leviatano === |
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L'opera politica per eccellenza di Hobbes, nonché l'unica, ne ''Il Leviatano'' viene |
L'opera [[politica]] per eccellenza di Hobbes, nonché l'unica, ne ''Il Leviatano'' viene esposta la dottrina dello [[stato]] elaborata dal [[filosofo]] inglese. Lo stato si forma per l'associazione di alcuni uomini che, stufi di fregarsi tra loro, cercano un modo per fregare tutti insieme qualcun altro. I consociati tuttavia sono [[PD|rissosi e sleali tra loro]] e, non appena hanno portato a compimento i loro loschi propositi, non esitano a scannarsi l'un l'altro per accaparrarsi il [[bottino]]. Urge quindi che [[qualcuno]] li tenga uniti e compatti, portando ordine ed equità. Di solito per questo ruolo va scelto il più [[grosso]] e violento della [[banda]], che viene nominato [[re]]. Egli, tramite un certo numero di sgherri fidati, controlla gli altri con la [[paura]] e, possibilmente la [[religione]]<ref>O meglio, la paura che la religione incute con cose tipo la dannazione eterna per chi disubbidisce.</ref>. Se non ha il controllo della religione non deve far altro che ammazzare tutti i [[prete|preti]] e assumerlo, per garantire la sopravvivenza del suo potere<ref>E qui non possiamo che dare ragione a Hobbes.</ref>.<br /> |
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In questo modo si forma per Hobbes lo stato, entità malvagia e soverchiatrice, certo. Ma sempre meglio dell'anarchia selvaggia che |
In questo modo si forma per Hobbes lo stato, entità malvagia e soverchiatrice, certo. Ma [[ma anche no|sempre meglio dell'anarchia selvaggia che regnava prima]]; una riedizione del vecchio adagio ''"Scegliere sempre il minore dei due mali"'' che Hobbes per lungo tempo spacciò per suo. |
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== Controversie == |
== Controversie == |
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Molti criticarono Hobbes ma fu tutto inutile: il suo concetto di stato piaceva troppo ai vari re, tiranni e capimafia dell'epoca e tutte le voci contrarie furono rapidamente e |
Molti criticarono Hobbes ma fu tutto inutile: il suo concetto di stato piaceva troppo ai vari [[re]], tiranni e capimafia dell'epoca e tutte le voci contrarie furono rapidamente e definitivamente messe a tacere.<br /> |
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Senza contare il fatto che l'[[ego]] colossale di Hobbes gli regalava una [[D&D|resistenza razziale di più 50]] alle critiche. |
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Thomas Hobbes (Tommaso Obeso) è uno stimato filosofo che, insieme a Cartesio, stimola i giovini intelletti al quarto anno di liceo. Lo scopo della sua filosofia è porre i fondamenti di una comunità ordinata e pacifica; a sentir lui, l'unico modo per riuscirci era seminare il terrore e controllare le masse con un pugno di ferro. Finalmente un filosofo che aveva capito tutto.
Biografia
Thomas Hobbes nasce nel 1588 in Inghilterra, non che questo interessi a qualcuno. Questa è una di quelle tante nozioni che occupa inutilmente spazio nell'hard disk delle vostre cellule neuronali facendovi dimenticare, ad esempio, dove avete lasciato le chiavi della macchina[1] o che vostra nonna soffre di cuore mentre progettate uno scherzo a base di lupi mannari da farle.
Thomas passò la maggior parte della sua giovinezza a studiare i tomi polverosi di gente morta da un pezzo, che lui odiava e riteneva stupida e che gli furono incuneati a forza nel cervello da insegnanti incompetenti: insomma, studiò filosofia.
Terminati gli studi viaggiò in lungo e in largo per l'Europa, raccogliendo dati per scoprire come mai la gente era così felice di essere governata da un tiranno dispotico e sanguinario, in evidente conflitto di interessi per di più. Il tutto per il semplice scopo di applicare quelle conoscenze per prendere il potere nella sua natia Inghilterra.
Nel 1651 pubblicò Il leviatano, opera in cui espone in maniera incontrovertibile perché la dittatura è la miglior forma di governo e la paura il miglior strumento per governare. Decisamente più razionale di quel vecchio muffoso di Platone e la sua "Repubblica"...
Il filosofo muore alle 23:15 del 4 dicembre 1679 a causa di un attacco cardiaco, le sue ultime parole furono:
La filosofia Hobbiana[2]
Il fondamento della filosofia di Hobbes è che non esiste alcun Dio. Mi dispiace amico, ma devi accettare la dura verità dei fatti: non c'è nessuna entità metafisica, nessun creatore, demiurgo o orologiaio. Nessuna divinità giocherellona o vendicativa, niente di niente, tuttochiaro luridissimo verme?
Dicevamo, per Hobbes tutto viene ricondotto a calcoli e convenzioni, le parole sono convenzioni ed esprimono i calcoli e i calcoli espressono le convenzioni. Almeno credo.
Il meccanicismo
Nel magico mondo di Hobbes tutte le creature non son altro che macchine composte da ingranaggi, viti, bulloni e pistoni che si aggirano per la Terra. Il filosofo sostiene che tutte le sensazioni che riceviamo sono il frutto di dati trasmessi dalle unità periferiche al sistema centrale, il cervello, composto da minuscole schede forate (non è stato ancora fatto l'upgrade al software). Non è ancora chiaro se l'immissione di nuovi dati può essere eseguita anche attraverso entrate USB o dove esse possano essere collocate, ma noi faremo finta di niente. Da questa visione del mondo nasce il famoso motto hobbiano:
Quanto poi all'uomo egli si differenzia dagli animali per una scheda di memoria più spaziosa, una RAM più grossa, un processore più potente e, ovviamente, un sistema operativo Mac, mica una di quelle schifezze Windows che si ritrovano quelle bestie degli animali.
Da notare che nella filosofia di Hobbes non c'è posto per la compassione: i gemiti di dolore non sono altro che lo stridio di ingranaggi sottoposti a uno sforzo eccessivo, le malattie semplici malfunzionamenti e la morte semplicemente un'interruzione delle funzioni. Tutto questo fece valere al filosofo inglese i titoli di: Hobbes lo spietato, Hobbes il terribile o, semplicemente bastardo senza cuore.
Homo homini lupus
In questa massima, tradotta in svariati modi ("l'uomo è all'uomo lupo" "uomo, attento al lupo" "il mio vicino di casa non si rade da due mesi") è racchiuso il pensiero di Hobbes. L'amore universale è un'emerita cazzata e, se non fosse che abbiamo paura di farci fregare dal prossimo, non ci penseremmo nemmeno a vivere in una società ma passeremmo il tempo a prendere a badilate sul cranio chi ci sta sulle palle. Anzi, l'uomo forma una società proprio perché in due è più facile pestare quello che è rimasto solo.
Ovviamente, tutti si scagliarono contro Hobbes, accusandolo di avere la sensibilità di un frigo a pedali.
La pronta risposta del nostro, arrivata dopo dieci anni dalle critiche visto che lui delle opinioni altrui se ne sbatteva ampiamente, causò un attacco di isteria, nonché crisi di identità, alle pulzelle in questione:
Il Leviatano
L'opera politica per eccellenza di Hobbes, nonché l'unica, ne Il Leviatano viene esposta la dottrina dello stato elaborata dal filosofo inglese. Lo stato si forma per l'associazione di alcuni uomini che, stufi di fregarsi tra loro, cercano un modo per fregare tutti insieme qualcun altro. I consociati tuttavia sono rissosi e sleali tra loro e, non appena hanno portato a compimento i loro loschi propositi, non esitano a scannarsi l'un l'altro per accaparrarsi il bottino. Urge quindi che qualcuno li tenga uniti e compatti, portando ordine ed equità. Di solito per questo ruolo va scelto il più grosso e violento della banda, che viene nominato re. Egli, tramite un certo numero di sgherri fidati, controlla gli altri con la paura e, possibilmente la religione[3]. Se non ha il controllo della religione non deve far altro che ammazzare tutti i preti e assumerlo, per garantire la sopravvivenza del suo potere[4].
In questo modo si forma per Hobbes lo stato, entità malvagia e soverchiatrice, certo. Ma sempre meglio dell'anarchia selvaggia che regnava prima; una riedizione del vecchio adagio "Scegliere sempre il minore dei due mali" che Hobbes per lungo tempo spacciò per suo.
Controversie
Molti criticarono Hobbes ma fu tutto inutile: il suo concetto di stato piaceva troppo ai vari re, tiranni e capimafia dell'epoca e tutte le voci contrarie furono rapidamente e definitivamente messe a tacere.
Senza contare il fatto che l'ego colossale di Hobbes gli regalava una resistenza razziale di più 50 alle critiche.
Voci correlate
Note
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