Kazuki Ito: differenze tra le versioni
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Kazuki Ito nacque nella [[Mongolia]] Interna e questo vi fa capire cosa ne può capire del calcio. A 5 anni andò a studiare in un Dojo dove venne iniziato al Kung Fu, ma dopo che venne picchiato per il suo carattere, decise di diventare un arbitro di calcio, e i ricordi della passa fattagli e i traumi per ogni umano contatto, lo convinsero presto ad adeguarsi puritana del gioco del calcio. Da qui la sua concezione, mentre la propaganda comunista lo convinse che il cartellino rosso fosse l'unico in cui credere. |
Kazuki Ito nacque nella [[Mongolia]] Interna e questo vi fa capire cosa ne può capire del calcio. A 5 anni andò a studiare in un Dojo dove venne iniziato al Kung Fu, ma dopo che venne picchiato per il suo carattere, decise di diventare un arbitro di calcio, e i ricordi della passa fattagli e i traumi per ogni umano contatto, lo convinsero presto ad adeguarsi puritana del gioco del calcio. Da qui la sua concezione, mentre la propaganda comunista lo convinse che il cartellino rosso fosse l'unico in cui credere. |
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''Cartellino rosso, trionferà!'' |
''Cartellino rosso, trionferà!'' |
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[[Immagine:Stretta di mano.jpg|right|thumb|250px|Questi calciatori rischiano 5 giornate.]] |
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== Vita privata == |
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Versione delle 01:22, 7 ott 2009
Kazuki Ito (l'arbitro stronzo di Pes, detto anche "Mano pesante") è un arbitro e dirigente carcerario cinese, non che esecutore di una triade.
Dottrina arbitrale
Kazuki ha una concezione molto pulita del calcio. Ogni minimo contatto, alitata e bestemmia è da punire con l'espulsione diretta. Se i giocatori si presentano con la maglietta fuori dai pantaloncini, le calze basse o le scarpe slacciate sono da espellere. Ha presentato un disegno di riforma nella quale chiede di poter punire con la sodomia e le torture i fuorigioco, Inzaghi dissente [citazione necessaria]. Memorabile la Coppa Cina da lui arbitrata, in cui i campioni riuscirono a imporsi vincendo sempre a tavolino, dopo che le altre squadre si ritirarono perché rimaste senza giocatori.
Formazione calcistica
Kazuki Ito nacque nella Mongolia Interna e questo vi fa capire cosa ne può capire del calcio. A 5 anni andò a studiare in un Dojo dove venne iniziato al Kung Fu, ma dopo che venne picchiato per il suo carattere, decise di diventare un arbitro di calcio, e i ricordi della passa fattagli e i traumi per ogni umano contatto, lo convinsero presto ad adeguarsi puritana del gioco del calcio. Da qui la sua concezione, mentre la propaganda comunista lo convinse che il cartellino rosso fosse l'unico in cui credere. Cartellino rosso, trionferà!
Vita privata
Pochi sanno che Kazuki si è sposato 3 volte. La prima venne ripudiata perché le mancava un capezzolo, la seconda perché una volta salò troppo la pasta. Ha anche 2 figli i quali già appena nati impararono a cambiarsi da soli usare il water. Il più grande purtroppo una volta ha urinato senza alzare la tavoletta e Kazuki lo diseredò.
Amicizie
Il suo migliore amico e idolo è il Sergente Maggiore Hartman, non può invece dichiarare la sua ammirazione per Adolf Hitler. Altro suo compare è Lucifero il quale gli ha promesso che, una volta che sarà tempo, manderà in pensione Minos e gli darà il suo posto (però è preoccupato, anche lui pensa che sia troppo stronzo). Recentemente ha incontrato Reitzinger, che lo ha elogiato come modello ideale di giudice e cristiano (anche se del cristianesimo non gliene può fregar di meno).
Il nemico giurato
Prima di morire Kazuki si è promesso di scovare ed espellere una volta per tutte il cacciatore di gambe, Marco Materazzi, colpevole di una blasfema condotta di gioco. Paul Gascoigne è stato invece già catturato espulso e fatto scomparire non si sa dove.
Esibizione