Gaio Svetonio Tranquillo

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« Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. »
(Gaio Svetonio Tranquillo - De Vita Caesarum)
« Ma che vuole questo? »
(Lupo su Gaio Svetonio Tranquillo)
« è stato un grande scrittore, pieno di talento e con uno stile impeccagile... peccato per la carta troppo ruvida... »
(Federicus Mocciosus Impalatus ogni volta che esce dal bagno)
« Compra i mmiei libri! è un affare! »
(Svetonio che ti importuna mentre sogni)
« Oh no! Ancora tu! piuttosto Freddie Krooger! »
( Te quando sogni Svetonio due volte di fila)
« Vuoi comprare un enciclopedia? »
(Svetonio quando non sa più che pesci pigliare)

Gaio Svetonio Svitato (e) Tranquillo (latino: Gaius Suetonius Swing and Sciallus; Isola bonsai, 70 d.C - Mar Morto, ???) è stato il massimo esponente di satira storica latina, così famoso che nessuno, nemmeno gli studenti di letterature antiche, se lo ricorda mai. Confermata la sua reale esistenza tramite le sedute spiritiche di Mistero, appare come un buffo omino alto un metro e un Furby che ogni volta che si palesa tenta di vendere le sue opere scadenti (di cui effettivamente a nessuno importa un accidente...) ai poveri malcapitati. se mai vi apparisse in sogno portate pazienza e assecondatelo. Nella peggiore delle ipotesi vi ritroverete con l'anima fottuta e il De viris illustribus in mano. Tra i suoi seguaci più affiatati troviamo Alfonso Signorini, Emilio Fede e Mr. Lui.

Biografia

Nacque sull'isola Bonsai, un atollo situato tra Urano ed Hardcore dal nano da giardino Berluscolo e dall'all'epoca già famoso Bartolo, il koala pagliaccio. Gaio già da piccolo veniva preso in giro dai tonti compagni di classe per il suo nome e la sua innata sensibilità, da qui -sostiene lui stesso- l'abitudine a farsi la tinta ogni settimana (perfino in tarda età quando ormai di capelli ce ne erano pochi), la manicure dall'estetista e a raccontare enormi cavolate nei suoi scritti. Visto il carattere problematico del giovane, la gente cercava di assecondarlo finchè, dopo essersi candidato a capo Bonsai ed su consiglio del padre aver promesso un milione di posti di lavoro invano, la gente si stufò e lo imbarcò su una chiatta dell'immondizia. Le fonti indicano come data di sbarco a Roma il 12 Maggioglio del 79 d.C, anno della morte dell'imperatore Tito Flavio Vespasiano e dell'inizio del regno del figlio Wa(l)ter Tito. Subito si distinse per l'orrenda dialettica perorando la causa di una prostituta, ma finì lapidato dopo otto ore di sermone dalla stessa. Salvatosi per miracolo, fu accolto dall'imperatore come precettore del fratello DomiziAno. Fu proprio questo connubbio che portò il futuro imperatore alla follia, tentando di introdurre a Roma la riforma telematica. il passo però fu più lungo della gamba, dato che il computer non era ancora stato inventato. Fu concubina di Nerva e alla morte di quest'ultimo si riciclò come bersaglio vivente di Traiano durante i ludi romani. quando ormai sotto Adriano non gli permisero più nemmeno il lavoro di porta scopettino del water, capì come molti altri prima di lui di doversi dare alla scrittura. il suo compagno di studi Federicus Mocciosus Impalatus parlò sempre bene di lui, soprattutto nei momenti in cui usciva dal bagno alleggerito. Gli unici a comprare le sue opere furono i parenti e la moglie isterica MariastellaCalpurnia Gelmini, che dato il peso ingente di ogni libro tentò più volte di sbatterglielo in testa. una volta divenuta Ministro dell'Istruzione lo fece adottare come libro di testo storico sperando di arricchirsi grazie al copyright, corrompendo così intere generazioni di futuri suicidi. La sua opera più famosa è la Storia dei Cesari, elenco dei primi dodici imperatori da Cesare a Chuck Norris. Morì calciorotato da Chuck Norris nel momento in cui lo citò nelle sue opere per farsi un nome. Le ceneri sono vendute insieme ai suoi libri, e ne avanzano ancora interi sacchi.

Opere

De viris illustribus

Il De viris illustribus ("I personaggi famosi"), è un'opera scritta tra Aprugno e Maggioglio del 112 d.C. Tratta la vita dei personaggi esempio romani, i più edificanti in repertorio, da Tarzan a Barbie Cavallerizza, suddividendoli in categorie: poeti, oratori, cantanti, attori, pornoattori, calciatori e Gatti volanti. Questi ultimi in particolare ispirarono Schrödinger per la sua teoria del gatto-razzo. Importante la parte dedicata alle pornoattrici, la più corposa di tutta la sua produzione, con allegate immagini e video scaricate abusivamente, che fecero arrestare Svetonio dalla Polizia postale per favoreggiamento alla pokefilia. Durante il processo si autodifese con la celebre frase "pensavo fosse maggiorenne" che gli costò 20 anni di carcere e la castrazione a mattoni.

De vita Caesarum


Le Vite dei dodici Cesari sono senza dubbio l'opera magna di Svetonio, che soleva vantarsi con gli amici della rapidità con cui era riuscito a scriverle (da qui il soprannome "Sveltonio"). La rapidità in effetti era una costante della sua vita, come ammette non senza imbarazzo la povera moglie frustrata Mariastellacalpurnia Gelmini, dichiarazione che costò al nobile scrittore il nuovo soprannome di "Sveltina". l'opera narra la vita dei primi dodici imperatori, da Cesare a Chuck Norris, seguendo l'ordine cronologico cardine della storia romana. Di seguito i riassunti alla buona.

   - Cesare: il primo dei dodici, il più importane che ha iniziato l'impero alla prossima età dell'oro. famoso per lasciare sempre la tavoletta del water alzata, abitudine che resterà nel protocollo imperiale fino alla Lex de iuri Vesasiani che convertirà ogni gabinetto dell'impero in semplici vespasiani eliminando l'increscioso problema alla radice.
   - Augusto: il grande condottiero che aprirà l'età dell'Oro Romana scoprendo gli integrali e creando l'ordine dei cavalieri Templari. il suo impero si riassume nella formula "tanto io sono un figo" che portò l'imperatore a procrastinare gli impegni più impellenti per darsi a festini con Lele Mora e Zio Marrabbio. Per sottomettere i cittadini al suo volere e avere l'opinione pubblica dalla sua fondò Canale 5 e la prima trasmissione varietà che mostrava un sacco di donnine seminude ballare a ritmo giambico
   - Tiberio: grande amico di Don Camillo con cui condivise le partite di poker. per colpa di questo suo vizietto dilapidò un intero patrimonio, che andarono ad arricchire le casse el clero. l'opinione pubblica lo costrinse d abdicare in favore del meno peggio, un giovane campagnolo alto un metro e un tappo che arrossiva ogniqualvolta doveva parlare in pubblico. Cicerone commeterà questo cambio di Potere con la frase "Mala temora currunt" ad indicare l'inizio della decadenza dell'impero.
   - Mammolo: imperatore pazzo che coinvolse tutto lo stato nel processo di Ronanizzazione, ovvero l'abbassamento di ogni immobile di mezzo metro. il malcontento che ne seguì, dovuto in particolare alle continue testate contro gli stipiti delle porte, costrinsero l'imperatore a cercare un capro espiatorio. la scelta ricadde sulla comunità di Puffi nella Suburra Romana. Questi furono accusati di essere bassi, parlare strano e praticare l'amore libero tutti con un'unica puffa femmina. cominciò così la prima persecuzione dei Puffi, costretti alla diaspora.
   - Teseo: niente di importante sotto il suo regno, se non la seconda persecuzione dei Puffi. ala domanda sul perchè odiasse quegli strani animaletti azzurri rispose "perchè è divertente". E morta lì.
   - Ash Ketchup: Siamo in piena decadenza, ormai chiunque può divenire imperatore. E infatti ecco apparire una nuova ambigua figura nel panorama imperiale: Ash Ketchum, Maestro Pokemon. Costui era un famoso oppiomane abituato a vivere nel suo mondo abitato da esseri bizzarri dai più svariati poteri. Fu fatto imperatore per caso vincendo a monopoli contro Teseo. morì di overdose pochi giorni dopo la nomina.
   - Harry Potter
   - Vespasiano
   - Water
   - Eros Ramazzotti
   - 
   - Chuck Norris

sono a noi giunte pressoché complete e con qualche riferimento che non sia correlato da "forse" o "probabilmente". Furono scritte in un periodo molto breve, infatti il letterato latino acquisì, non appena pubblicata l'opera, il soprannome di "Sveltonio", modificato in "Sveltina" dai suoi gelosi detrattori. Nell'analisi di ciascun imperatore Svetonio segue uno schema che, seppur non rigido e modificabile a seconda delle esigenze dell'autore, rimane sempre lo stesso: descrizione delle origini familiari, aneddoto curioso, carriera prima dell'assunzione al potere, aneddoto divertente, vita pubblica, aneddoto inquietante, vita privata, aneddoto aneddotico, aspetto fisico e ultimi aneddoti prima della morte.

Opere perdute


Sotto il nome di Svetonio sono pervenuti anche alcuni titoli e frammenti di argomento svariato, ma l'autenticità dell'insieme dei frammenti (non ci crederete) è tuttavia troppo incerta e gli storici, professionalmente, se ne battono altamente il cazzo.

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