Marco Antonio

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« Che gran pezzo di... »
(Qualunque ragazza su Marco Antonio)
« Che gran pezzo di... »
(Ottaviano su Marco Antonio)
« ...e io intanto mi trombo Cleopatra »
(Marco Antonio a Ottaviano a conclusione di ogni diverbio)

Marco Pluto Pippo Toporagno Antonio (per gli amici semplicemente "Tony") è stato uno dei più grandi pezzi di fighi mai apparsi a Roma. Come tutti i giovani facoltosi della Repubblica Romana ha percorso per intero il Cursus Honorum: Spettatore, Corteggiatore, Tronista, Pontefice Massimo, Papa, Generale. Nessuna ragazza gli ha mai detto No. Ma nemmeno nessun ragazzo! Ebbe infatti una relazione burrascosa con Ottaviano, conosciuto per caso sul set di Homines et Mulieres. Tra i due scoppiò nel giro di poco una serie di litigi isterici su chi dovesse portare il cane a passeggio, culminata con la Battaglia di Azio il 18 Febbrembre del 31 a.C, che vide coinvolti oltre un milione di partecipanti, illusi dai due generali di prender parte al nuovo Gay Pride. A detta degli storici, conclusa la grande festa Tony si ritirò a vita privata lasciando il posto di Imperatore a Ottaviano come pegno d'amore. Finì i suoi giorni presso Vergate sul Membro, piccolo paese in Polacchia Saudita.

Primi anni

Marco Antonio e Ottaviano fanno outing durante una puntata di Homines et Mulieres.

Nato da Agrippina Mengonia Paflagona e Amilcare Caloggero Brunetti, Antonio scoprì da subito il mondo della Roma Bene partecipando ancora minorenne a cenette a lume di candela e festini vari in compagnia di Laelius Mora, Gaio Mario de Philippi e la scimmia Bonga (lettering di Horatio Caine) con cui ebbe innumerevoli vincoli di amicizia ed oltre. A Gennarzo dei suoi diciotto anni partecipò ai casting di Beautiful, nota fiction giurassica di ben millemila episodi tutt'ora in corso, ed ebbe una relazione con Brooke, all'epoca attrice giovane e bella, oggi riciclata come musico nel manga One Piece. Successivamente, grazie alle spinte (in tutti i sensi) di Mario entrò come corteggiatore di Ottaviano nel famoso programma "Homines et Mulieres", e tra i due scoppiò l'amore! Dopo sole due uscite Ottaviano rinunciò al trono per fuggire con Antonio a Filippi, motel da due soldi dove l'ora noto conduttore lavorava. L'albergo era gestito da Marco Brutto Cassio, avanzo di galera in incognito in fuga dalle autorità per l'assassinio di Giulio Cesare durante un festival culinario. Riconosciutolo, Ottaviano si gettò in una violenta colluttazione mentre Antonio fuggiva dalla stanza spaventato. Con l'arrivo della polizia Cassio e Ottaviano finirono in prigione, l'uno per assassinio, l'altro per possesso di stupefacenti.

Il ritorno a Uomini e Donne e pace con Ottaviano

Cleopatra mostra sul posto di lavoro la sua grande eloquenza.

Deluso dagli avvenimenti, Tony fuggì in cerca di conforto tra i tentacoli dell'amico Mario de Filippi, che lo consolò facendolo tornare come tronista nella sua trasmissione. Qui una giovane corteggiatrice attirò le sue attenzioni: Gaia Cornelia Marrabbio, in arte Cleopatra d'Egitto, spogliarellista e lavoratrice di fatica. Legenda dice che sia nata dall'acoppiamento mistico di sua madre Tolomea Kaori Filadelfia con un serpente divino... la realtà è invece molto meno lusinghiera. Comunque sia tra i due scoppiò una grande passione che terminò con il ritorno di Ottaviano dal carcere, che accusò senza successo l'ex amante davanti a milioni di Romani durante la trasmissione Verissimus.
Scrive Svetonio nel De Viris Illustribus:

« In quel tempo Ottaviano, tentando di riappacificarsi coll'illustre cervello, citò Antonio a Forum. Sbagliando loco lo convocò a Verissimo dove si perse con l'erudito Alfonso Signorini a discorrere di moda e gajtudini varie. Non riuscendo a portare a termine l'agognata vendetta, tentò quindi di farselo amico proponendogli in sposa sua sorella, la prosperosa Galla Cornuta Ottava, e l'ingresso nel secondo triunvirato. In questo modo Antonio avrebbe abbandonato Cleopatra!  »
(Svetonio, Vita di Augusto, I, 23-26)
Un Mimo della Cappadocia contento per l'arrivo di Gianni Morandi.

Il piano riuscì, ma Ottaviano aveva trascurato un particolare sostanziale che mise a repentaglio il successo dell'impresa. Mancava il terzo partecipante all'accordo! Pertanto convocò in fretta e furia un giovanissimo Gianni Morandi, che, inviato in Cappadocia in tournée, non poté più ledere a nessuno con la propria musica. Sembra anche che riscosse un discreto successo nella popolazione dei Mimi ivi presente, abituati al precedente artista (esiliato) Mino Reitano, non potendo comunque lamentarsi. Antonio sposò Conuta e Ottaviano poté stare con il suo amante e fare con lui un mucchio di cosacce. Ma la relativa pace non poteva durare. E infatti ecco tornare alla carica Cleopatra, ora divenuta Miss Egitto grazie ad un concorso vinto con le patatine San Carlo. Antonio, irretito da tale magnifica visione, decise di fuggire con lei nella sua nuova villa in Egitto. La sua situazione sentimentale con Ottaviano infatti stava deteriorandosi ogni giorno di più. il futuro imperatore si sentiva come già sposato con lui e iniziava a pretendere cose nuove in continuazione, dall'aspirapolvere al cane da portare a passeggio, scoppiando in pianti isterici ogni volta che Tony gli diceva NO[1].

Fuga in Egitto e morte

L'orrendo ritrovamento: lo scheletro di Tony incatenato al letto di Ottaviano

il 32 Decembraio del calendario Galeazzi si colloca la data della fuga in Egitto di Tony, ormai esasperato dalla convivenza con Otty (così aveva cominciato a farsi chiamare). Scrive Publio Cornelio Tacito Accordo, storico dalla diplomazia ineccepibile, che

« Antonio, stufo delle continue prediche del fidanzato, fuggì in Egitto dalla sua amante Cleopatra. Volendo prenderla larga per confondere eventuali inseguitori, prese un volo Ryanair per Reykjavík e, smarritosi in territorio Islandese, fondò una decina di città chiamate tutte Tonycity. Ricevute informazioni da una pecora per strada, pagò in natura un passaggio ai vichinghi e finalmente arrivò in Egitto »
(Tacito, Historiae, VI, 1-millemila)

Otty però ricevette dall'amico Pube Cristianus Malgioglio le informazioni su dove si trovasse l'amante perduto e raccolto un esercito marciò fino in Egitto per "riavere la propria puttanella indietro"[2]. Cleopatra rispose con un secco NO e fu subito guerra. Tony con la sconfitta dell'esercito Egizio e il suicidio tramite serpente di Cleopatra, atto che troverà grande futuro nella filmografia di Moana e Cicciolina, fu portato a Roma e incatenato al letto di Ottaviano. E di lui non se ne seppe più niente. Mentre Enricus Ruggerius, storico romano con fama di grande oggettività scrive che Antonio fu salvato da un disco volante templare per essere portato dai suoi amici verdi in una galassia lontana lontana[3], gli ultimi scavi archeologici a Villa Ottavia hanno mostrato una realtà ben diversa: lo scheletro di Tony incatenato tramite due boa di struzzo rosa ad un letto con federe nere.

Discendenti Illustri

Dalla relazione tra Tony e Cleo nacquero 5 bambini, 2 cavalli e mezzo Giapponegro volante da parte di padre. Tra gli innumerevoli discendenti attuali ricordiamo

  • Moana Pozzi, famosa sintetizzatrice con i suoi show della vita (e soprattutto della morte) di entrambi gli antenati.
  • Antonio Cassano
  • Pingu, che ha ereditato dal padre l'istinto omicida di conquistare il mondo.

♪♪♪ Note ♪♪♪

  1. ^ Verissimus del 16 Febbrembre
  2. ^ TG4 del 18 Aprugno
  3. ^ Mysterius, 14 Agostiano