Capelli

dà noccicolopedia lencicopedia libbera da lortografia
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Inc

« Capelli, capelli, sono andati via e non torneranno mai. »

I capelli sono le estremità pilifere che crescono sulla cute del cranio umano, con la sola eccezione di Totò Schillaci il cui cranio è ricoperto da un abbondante strato di catrame per tetti.
Nell'antichità, quando l'homo sapiens aveva appena fatto la sua comparsa sulla Terra e Fabio Volo non era ancora una minaccia, i capelli avevano lo scopo di proteggere dal freddo e dalla pioggia. Oggi che sono stati inventati i giubbotti e gli ombrelli (e purtroppo anche Fabio Volo), i capelli servono unicamente come fonte di lucro per la potente casta dei parrucchieri.

Gli uomini privi di capelli sono detti calvi, pelati o sfigati.

Composizione e aspetto

I capelli sono composti da:

  • cheratina.
  • gelatina.
  • acqua.
  • lipidi.
  • peli del culo di un bonobo.

Questa almeno è la ricetta originale di Cesare Ragazzi.

Se i capelli non vengono lavati spesso diventano duri e secchi e assumono il nome di cuoio capelluto, che può essere usato per la fabbricazione di borse, valige e cinture.

I capelli si dividono in:

  • Capelli neri: i capelli più diffusi al mondo, in particolare tra quelli che non si lavano.
  • Capelli castani: banalissimi capelli marroni. Tra le celebrità castane ricordiamo Kate Middleton e il signor Spigolozzi, il mio fruttivendolo di fiducia.
  • Capelli biondi: capelli che tendono al giallo. Sono tipici delle popolazioni nordiche e degli abitanti di Chernobyl, che sfoggiano tutti una chioma di un bel giallo fosforescente. Tra i biondi famosi, ricordiamo Marilyn Monroe e l'intero corpo delle SS.
  • Capelli rossi: considerati un tempo come un sintomo di possessione demoniaca, i capelli rossi oggi sono stati rivalutati e vengono considerati un sintomo di malvagità. Sono spesso accompagnati da efelidi, canini affilati, occhi dalla pupilla a fessura e corna caprine.
  • Capelli viola: non esistono ma se esistessero farebbero cagare.
  • Capelli verdi: si riscontrano solo nei leghisti più accaniti, che riescono a modificare il colore dei propri capelli con la sola forza di volontà.
  • Capelli bianchi: i capelli perdono il loro colore a causa dell'invecchiamento, di frequenti shampoo con ammoniaca o di un forte shock (incontrare un leghista coi capelli verdi rientra in questa categoria).

Storia

I capelli sono da sempre simbolo di virilità (negli uomini), arma di seduzione (nelle donne) e fonte di pettegolezzi e battutine acide (nelle checche).
Nella Cina imperiale tagliarsi i capelli era un disonore, nella Verona odierna è sconsigliabile portarli lunghi, a meno che non si voglia venir pestati a sangue dai simpatici abitanti locali:

« Un comunista! Addosso! »
(I veronesi quando vedono un capellone)


Celebre è anche il passo della Bibbia ebraica in cui Sansone, che doveva la sua invincibilità alla lunga chioma, si incazza con il suo barbiere:

« PORCO DIO AVEVO DETTO UNA SPUNTATINA! »
(Sansone scoprendo di essere lustro come un ginocchio)

Gli scozzesi, noti per la loro tirchiaggine, usano ancor oggi i capelli per confezionare mutande.
I Boscimani della Tanzania invece li mangiano impanati e conditi con uno spicchio di limone. Del resto i capelli hanno un alto valore proteico e costituiscono una valida alternativa alla carne, come potrà confermarvi qualunque studente che mangia nelle mense universitarie.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Se un uomo dice che va a giocare a calcetto e quando torna ha dei capelli lunghi sulla giacca significa che tradisce sua moglie con un'altra donna.
  • Se un uomo dice che va a giocare a calcetto e quando torna non ha capelli sulla giacca significa che tradisce sua moglie con una donna calva.

Voci correlate