Angelino Alfano

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Angelino Jolie.
« La giustizia è uguale per tutti meno 4. »
(Don Alfano su giustizia)
« La giustizia è morta »
« Senza di lui la mia vita non avrebbe senso »
« I cannoli sono uguali per tutti, ma per alcuni sono più uguali che per altri »
« Bastardo, mi ha dato un nome falso »
(Light Yagami su Angelino Alfano)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Angelino Alfano

Angelino Alfano (nome d’arte di Angelino Jolie) subalterno di Niccolò Ghedini è un mangiapane a tradimento ministro dell’attuale governo.

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Angelino Alfano.


Biografia

La celebre Lada Alfano.

Nasce ad Agrigento, nel Bronx, a seguito degli sviluppi del bacio tra Totò Riina e Andreotti, col nome di Little Angel Alphanus. Fa subito carriera come vedetta e contrabbandiere di gatti imburrati; inoltre, instaura affettuose amicizie con alcuni personaggi in vista del quartiere. Alla sagra della ricotta incontra un tenero peluche, tale Totò, chiamato da tutti Vasa Vasa per la sua affettuosità, le sue tante amicizie e le sue effusioni. Totò è un bravo ragazzo, nonostante ogni tanto rubi qualche cannolo e prenda gli spiccioli della pesca di beneficenza. Alla stessa festa, Little Angel incontrerà anche Frank Miccichè, appassionato di zucchero a velo. Col tempo la triade diventa sempre più affiatata, e i tre commetteranno insieme una serie di innocenti bravate. Lo scherzo più frequente era la sottrazione alle pasticcerie: Totò rubava il cannolo, Frank lo condiva con zucchero a velo sudamericano, mentre Little Angel preparava la fuga.

File:Ministerogiustizialogo.JPG
Lo stemma del Dicastero.


Questo simpatico gioco diventò poi di moda a Palermo, seppur con qualche variante: all’incirca una volta al mese, simpatici individui mascherati entrano in un esercizio commerciale e urlando “dolcetto scherzetto” portano via al titolare una cospicua somma del guadagno mensile. Naturalmente può capitare che il negoziante sia un tipo burbero che apprezzi poco questi scherzi: non resta pertanto che porgergli umili e sentite scuse. Naturalmente il successo del nostro non mancherà di suscitare le invidie degli alieni comunisti, i quali si daranno al solito pettegolezzo da vecchietta dal parrucchiere.

Viste le numerose visite dei suoi amici più cari in Hotel a 5 stelle decide di fare del suo hobby una professione e comincia così i suoi studi nella facoltà di giurisprudenza. Laureatosi con 110 a mano armata, viene notato per la sua intraprendenza e la folta capigliatura leonina dal piccolo nano bonario che lo porta in Italia e lo introduce nel Paese dei Balocchi. Lo psiconano, incuriosito dalla scalata sociale del suo pulcino, gli offrirà di partecipare a un provino per un nuovo film d’azione, ovvero “Tromb Raider 3: come t’inculo il paese”. Il nostro, pur non mancando di capacità recitative né della suddetta voglia di inculare il paese, viene comunque scartato. Al suo posto viene scelta una controparte femminile la quale, pur non sapendo recitare, ballare, cantare, guidare, leggere, scrivere, parlare e nemmeno aprire da sola la porta del bagno, è in possesso di due grandi labbra ed ha una Grande apertura mentale. Little Angel la prende un po’ male, ma il nano per consolarlo gli offre un posto da dirigente nel suo impero del male, promettendogli, come accade nel cinema, di trasformare la finzione in realtà. Fu così che il nostro diventerà Ministro della Giustizia, posto occupato in precedenza da tanti uomini di specchiata virtù, come ad esempio Clemente Mastella e Roberto Castelli.

Il Lodo

I bei tempi della gioventù
Little Angel, durante lo sforzo di partorire un nuovo decreto
Finalmente Angelino ha ricevuto il giusto riconoscimento per il suo duro lavoro. Ora è così che si chiama la via dove abita.

Uno dei primi compiti del mandato di Angelino è di sbarazzarsi delle Toghe rosse. Questa oscura razza di pippaioli è famosa per trascorrere le proprie giornate masturbandosi al telefono nell’udire le conversazioni tra Nanolo e Saccà sui culi delle veline. Il piano per l’epurazione sembra fallire, ma l’ingegnoso Angelino escogita un geniale escamotage: infatti propone alle camere il lodo. I parlamentari approvano entusiasti la legge, anche perché come tutti in questo paese sono ignari del significato del termine. Il termine lodo infatti viene interpretato come Figa, e la proposta viene spacciata come un tentativo di elargire al popolo un’ottima quantità di Pelo. In realtà, la legge sancisce che gli ex fascisti, i vecchi rincoglioniti, gli uomini col riporto e i nani pelati possono rubare tutti i cannoli (e le veline) che vogliono senza che nessuno abbia un cazzo da ridire. La legge in un primo momento escludeva l’innominato, notoriamente goloso del suddetto dolce, che venne poi incluso nel disegno a seguito di un calcio volante intimidatorio che fece evaporare all’istante il 90% dei capelli del povero Angelino.

Suddetto lodo non piacque ai sedicenni comunisti, i quali trovarono un nuovo pretesto per fare casino e appendere striscioni. Angelino tuttavia dimostrò anche in questo frangente un grande senso dell’umorismo. Durante un suo intervento all’università (?) Kore (?) di Enna (?), a tema “la petomarmitta e il gatto imburrato: sistemi di propulsione a confronto” suddetti alieni, sostenitori invece del Motore a figa imburrata (efficiente ed ecosostenibile), vennero allontanati in un petosecondo dalle carezze delle forze dell’ordine. Little Angel non si sconvolse, anzi dichiarò sorridente che certe cose non lo sorprendono, che non viene da Marte (come i suddetti alieni comunisti) e che tutti hanno diritto di parola in questo paese. Sembra una barzelletta, ma purtroppo l’unica barzelletta è l’università di Enna.

Progetti futuri

Il ministro (agente) Alfano mentre cerca di cambiare la costituzione. Ciò potrebbe provocare dei déjàvu ai cittadini.

Attualmente il ministro sta lavorando su una serie di disegni di legge, che hanno come tema:

  • Fornire agli immigrati dei simpatici braccialetti, simili a quelli da loro spacciati sulle bancarelle, che però somministrano saltuariamente una frizzante scossa elettrica
  • Fornire agli zombie il diritto alla non- vita. Sebbene l’opinione comune ritenga che uno zombie sia privo di attività cerebrale, ma sia invece interessato ai cervelli altrui, essi possono, con un po’ di fiducia, lavorare, procreare e persino diventare ministri.
  • Assegnare a tavolino i prossimi 10 scudetti al Milan
  • Creare svariati milioni di posti di lavoro

La patologia

File:Ministro Alfano con cuffiette e Francesco Saverio Romano fa il baciamano al ministro Stefania Prestigiacomo.jpg
Il Ministro Alfano rilascia dichiarazioni ad Alfonso Signorini sull'ultimo flirt tra Francesco Saverio Romano e il Ministro Stefania Prestigiacomo.

Il caso Alfano è studiato con interesse da molti eminenti psichiatri. Sembra infatti che il nostro, come molti membri del parlamento italiano, sia affetto una particolare forma di daltonismo. I sintomi di questa patologia sono:

  • Incapacità di distinguere un mafioso da un cittadino comune, confondendo le categorie così come un gay confonde il Sacro dardo con l'origine della vita
  • Assidua e costante frequentazione di comizi antimafia
  • Frequentare a titolo personale individui poco raccomandabili
  • Appassionarsi per le sorti di chi entra ed esce da San Vittore.

Purtuttavia, molti studiosi filogovernativi contestano l’esistenza stessa della malattia. La mafia, infatti, non esiste. Nzh.

Curiosità

È il sosia di Adriano Celentano.

Al Fano(ne): alcune ipotesi per una biografia disillusa

Atto primo ( per ora): dove si disegna il futuro di un innocente in una terrazza ombrosa in riva al mare di Palermo, tra eleganti signore ed uomini privi di scrupoli. Cassate e gerarchie, sciampagna, preti rigorosamente in sottana, e la premonitrice pasta con le sarde (vedi atto semifinale ove si racconta di come i re di francia avessero i “delfini”, il satrapo di padania solo la “trota” e l'imam di Italia TV ebbe solo una sardina).

Al battesimo il suo padrino, il Sindaco Salvatore Limetta, esclamò : “mizzica u picciotto have u surriso ca ci vole pi fare carriera!”.

Un Monsignore immediatamente si innescò: “Dell'educazione ce ne occupiamo noi ! – vero Eccellenza? (rivolto al dott. Carnevale di Santa Rosalia, all'epoca fulcro della Corte di Cassazione).

“Niente di megghiu ch'i parrini per insegnarisci subito ca cumannari è megghiu ca futteri!” sussurrò per farsi sentire l'avvocato Degli Otri. Ed agiunge: “E lo sport, lo sport, mi raccomando! Ci metto a disposizione la mia società sportiva che onorata è!!!

Grande risata di assenso politico di tutti gli uomini presenti, le donne mute. E poi, un'intesa di tutti i presenti in un breve, intenso, soddisfatto silenzio.

Tutte mute le donne, che riempiono quel silenzio come fanno con la pasta al forno: “l'omini noi li sforniamo e noi li portiamo a temperatura ambiente!!! parlate, parlate chi pi fari puttanieri como a voi ci voli una matri di rispetto...parlate, parlate...

Tutte mute le donne, tranne la (futura vedova) Giancimino: “Ternimulo pulito u picciriddu, limpitu come un angiuluzzu, ca ci po' serviri megghiu...Diavoletti ni tinemo assai. Ca dio ci mannò un angiuluzzu!!!”

Segue coro siculo-greco, cameriere e camerieri interrompono la servitù materiale e regalano quella dell'anima:

"Angiuluzzu, Angiuluzzu, Angiuluzzu!!! Binedittu. Binedittu. Binedittu !!!!!"

Perfido e lungimirante, come al solito, il Senatore precisa:

“Angelino, Angelino, Angelino!!!”

E, sottovoce, per farsi sentire meglio: “ Meno segni di Associazione, pure solo lessicale, ci sono, meglio è – mi raccomando! Usare poco il dialetto, solo in Famiglia (ammiccando! - maestro del “chi vuole capire, capisce”)”.

E, mentre si avvia verso il jet non di servizio ma dei Servizi e tutti gli baciano le mani, aggiunge: “E niente baci tra uomini!!! che ci si può trovare in tribunale per quelli, eh, eh!”.

Ecco fatto Angiuluzzu: impacchettato in carta oleata da tradizione verso un futuro coltivato dalle scuole private della meglio borghesia panormitana (tra il Giardino Inglese e Piazza Croci, che al Don Bosco – in fondo a via Libertà – invece impacchettano i figli dell'esercito di schiavi petit bourgeois!). Da 0 a 18 anni = dalla carta oleata, dal pane e panelle, all'onore della famiglia integrato con quello della società (onorata?!).

Dove in fondo il nostro impara semplicemente a nascondere la sua natura rapace dietro un sorriso di cui ci compiace dopo aver detto alcune cose serie in linguaggio da che vuole intendere intenda.

Fine dell'atto primo della storia di Al (così lo chiamavano gli amici di scuola) Fanone (così chiamato dal suo partito in quanto maestro nel non pagare le tasse come il suo avo amerikano Al Bossone).

Arrivederci alla prossima puntata, dove la vedova Giancimino lo candida alla presidenza del consiglio e dove i mafiosi fingono di incazzarsi col ministro per le sue tirate antimafiose! .

Nota critico/letteraria: la sovrabbondanza di punti esclamativi è dovuta al tentativo di descrivere l'anima di un ambiente dominato dallo stupore del proprio potere nel manipolare l'umano.