Viareggio

Versione del 10 giu 2010 alle 20:31 di Nonciclopediologo (rosica | curriculum) (Ha protetto "Viareggio": Edit war ([edit=autoconfirmed] (infinito) [move=autoconfirmed] (infinito)))
Viareggio NON è in Versilia, chiaro?

Viareggio è una città puzzolente[citazione reale] dove sono stati emarginati tutti quelli individui della Toscana etichettati come "socialmente impediti". Si affaccia sul Mar Ligure a sud, sul lago di Massaciuccoli a nord e sulle fabbriche di olio a est. Viareggio è una meta turistica (prevalentemente per pisani e fiorentini) per via delle sue acque inquinate e del suo gigantesco carnevale, il più grande in tutta la Germania Est.

La passeggiata di Viareggio il sabato pomeriggio. Si noti l'omino a braccia spalancate che implora di essere portato il più lontano possibile.
« Delafia! »
(Viareggino su qualunque cosa si muova)
« 3 cose a Viareggio ci sono in abbondanza: acqua, rena e ignoranza! »
(Detto popolare, che comunque si applica a qualsiasi città della Maremma)
« "Il cielo si tinse di rosso fuoco, ma poi giunse il messia..." »
(Apocalisse su strage di Viareggio e arrivo del premier)
NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Viareggio.

« E io che pensavo che il video più scaricato da internet fosse "La Gita delle porno-inglesine a Viareggio!" »
(Paolo Bitta su Viareggio)

Storia

 
Un gruppo di viareggini ti guarda male per strada. Come al solito.

Viareggio è chiamata così dalla via principale che una volta vi passava nel mezzo, Via Reggiano, dal quale proviene anche il nome dell'omonimo parmigiano. Originalmente a Viareggio esisteva un porto e una prigione, e funzionava come carcere per i criminali oltreoceano. Perciò, come in Australia, i viareggini da generazioni hanno probabilmente sangue galeotto (come appare ovvio). Col tempo si è formato tutt'intorno un grande commercio di negri, utilizzati come schiavi per la costruzione di gigantesche piattaforme con le quali poi i viareggini sfilavano per la città, ubriacandosi e facendo sesso selvaggio per più di quattro settimane. Questo periodo è passato alla storia come quello del "carnevale", e in seguito le piattaforme divennero sempre più elaborate e complesse. Un giorno, a causa di un carro rappresentante un negro frustato da Alvin Superstar, vi fu una rivolta delle persone di colore: queste si liberarono e incominciarono a vendere ombrelli per la strada. Il tempo passa, e sulla città aleggia un odore insopportabile e un mucchio di cacche di cane senza ragione apparente. Nel 1878 muore, alla veneranda età di 105 anni, il già patrono di Viareggio, il Burlamacco. In seguito diverrà il protagonista del carnevale, nonchè divinità pagana dei viareggini.

Popolazione

Template:Gesudice Viareggio è, udite udite, prevalentemente composta da cinque razze fantasy:

  • Viareggini : un viareggino è qualcosa di molto pericoloso. Come difatti dice l'articolo all'inizio, i viareggini sono considerati specie inferiori, etichettati come "socialmente impediti". Questo poiché non possono avere un rapporto normale con nessun essere umano di nessun sesso: sono scontrosi, truzzi (per coloro che hanno questa caratteristica accentata, vedi sezione apposita sottostante) e molto, molto bastardi. Un viareggino medio fuma molto, esce con gli amici (o così chiama tutti coloro che tocca sul braccio più di quindici volte) la notte per ubriacarsi e adora raccontare battute sporche. Spesso sono istintivi, violenti e razzisti: sono capaci di squartare vivo un cinese perché gli ha chiesto dov'è il mercato. Le ragazze sono identiche ai maschi in tutto e per tutto, rendendo molto inquietante vederne una.
  • Pakistani che quando piove tentano di venderti un ombrello : a Viareggio ci sono più pakistani che ti vendono gli ombrelli che blu in cielo. Vedere apposita pagina per qualsiasi delucidazione.
  • Anziani : gli anziani non mancano in nessuna città (tanto toccherà anche a te tramutarti in uno di loro...) e la loro presenza è fonte di dolore per i giovani della città. Solitamente stanno fermi da qualche parte, a fissare il vuoto. Sono diversamente evoluti rispetto ai classici vecchi: non hanno spesso bisogno di panchine, sono in grado di rimanere fermi in piedi seduti su un sedile traversale invisibile a guardare male qualunque essere vivente (poco importa se è un uomo o un gatto) gli passi davanti. Spesso può sembrare che aspettano un bus, ma in realtà stanno così tutto il giorno. Ogni tanto, però, se si sentono spiati salgono davvero su un bus per non destare sospetti. Comunque, se ci fai caso, scendono sempre alla prima fermata, così da tornare subito alla stazione del bus a guardare male la gente che passa. Le anziane, invece, sono molto più pericolose: camminano avanti e indietro per un tratto di strada. Non importa se fanno avanti e indietro davanti a negozi, in un parco o sulle strisce pedonali: si fermano solo pochi istanti per ricaricare i polmoni avvizziti, poi ripartono come razzi avanti e indietro. Hanno sempre una busta della spesa piena di roba presa nei supermercati, ma si ci si fa caso sono tutti prodotti semplici, atti solo a riempire il sacchetto e a far sembrare che facciano più fatica (quando in realtà ne possono portare dieci, di quelle buste). Meglio girare alla larga, poiché sono litigiosi come tutti gli anzini, ma anche armate.
  • truzzi : la concentrazione di truzzi a Viareggio è impressionante. All'incirca si trova un viareggino truzzo su tre, e una viareggina truzza su due. Non hanno nessuna particolarità che li differenzia dai truzzi qualsiasi: sono dei tipi rompiscatole da evitare e con un istinto fortissimo a scaricare suonerie alle ultime tendenze. Qualunque cosa da dire su di loro sarebbe un tormentone, quindi non diciamo nulla che è meglio, va....
  • puttane: che mondo sarebbe, senza?

Carnevale

 
Un gigantesco Burlamacco si aggira per le strade con l'intenzione di divorare i mezzosangue.

Il Carnevale è l'unico motivo dell'esistenza d Viareggio, che altrimenti sarebbe solo la-città-del-treno-che-esplose. Durante queste settimane per la città girano dei carri giganteschi rappresentanti perlopiù Berlusconi che sorride e lancia denaro, taglia denaro, mangia denaro o roba del genere. Molto più interessante del carnevale stesso è la reazione dei viareggini alla sua esistenza: ben dodici mesi prima che inizi, la gente comincia a parlarne. Undici mesi prima, in città vengono messe le decorazioni. Quando si arriva nelle settimane del carnevale (che si svolge rigorosamente di domenica, approfittando del riposo di Dio) i viareggini non vanno a scuola in nome del "Santo Burlamacco". Cantano motti viareggini (che poi non esistono mica davvero, neh) e imprecano a tutto spiano. Le ragazze, durante i giorni del carnevale, si ubriacana e diventano tutte troie[assolutamente veritiero].

Il Burlamacco

  Disambiguazione – Magari hai fumato troppo. Se cercavi l'originale, vedi Arlecchino.
 
Il Burlamacco sbuca dal bidè di casa tua per invitarti al carnevale.

Ferdinando Burlamak' Gemignani Ottavio, Conte di Sfiga Suprema, Granduca di Plagio e amante in giovine età della Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare, fu un galeotto rinchiuso nella prigione di Viareggio per aver dato vita, con la sua persona, al Carnevale di Milano. Quest'ultimo ha tirato avanti per molti anni, poi quando gli incassi sono scesi il Burlamacco ha dato fuoco ai carri e cancellato ogni prova della sua esistenza da quella bella città. A Viareggio vuole fare più o meno la stessa cosa, tranne che non è una bella città. Evaso ma poi in seguito ricatturato e liberato, una volta uscito di prigione evase tornando all'interno di quest'ultima, destando scalpore e dubbi sulla sua sanità mentale. Probabilmente impazzito a causa del lungo soggiorno in cella, ha iniziato a tingersi di rosso, nero e bianco e a fare un sorriso falsissimo che non può mai interrompere. Si è mostrato alla gente come il dio del carnevale, e ha iniziato ad apparire sui carri e a sponsorizzare l'evento. Nel 1867 viene consacrato e diviene patrono della città, ancora prima di morire. Muore nel 1878 pestato a sangue da un gruppo di fortemarmini armati di spranghe di ferro, e la sua testa viene esposta in cima al fortino di tale città. Aveva 105 anni, nonchè un'ernia incredibile. Oggi vanta di una statua, svariate bandiere e compassate varie sulle cartoline. Occasionalmente, durante il carnevale viene elevato a divinità.

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