Valerio Massimo Manfredi

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« Perchè ho scelto il liceo classico? »
(Studente appena gli assegnano un libro di Manfredi.)
« Vergognati! »
(Vittorio Sgarbi su Manfredi.)

Origini

Valerio Massimo Manfredi (Empoli, 111 p.c.) chiamato dagli amici con il telefono fisso, è uno simpatico scaricatore di porto che nel tempo libero si diverte a scrivere libri al McDonald di Badolato. Lì conosce Borat e Mussolini, che lo ispireranno molto nello scrivere i suoi romanzi storici che diventeranno best snellers.

L'approdo in tv

Dopo aver leccato francobolli per 5 anni, sbarcò in tv come portabuste del grande fratello. Quì conobbe Quò e Quà. Impara anche dal Capitan Findus che esistono solo due tipi di nodi : quelli fatti bene e quelli fatti male. É in questo periodo che scrsse millemila romanzi storici molto blu. Dopo aver ricevuto molte denunce da me e egli, si rifugiò in Spagnogallo dove instaurò una dittatura per soli nani, che provocò molti morti.

La cattura

Il duello fra Valerio Massimo Manfredi e un poliziotto al momente della cattura.

Risolto il caso di Cogne, che impiegò 30000 pulotti, tutte le forze dell ordine presero un volo Alitalia verso lo Spagnogallo per catturare Valerio ma purtroppo dovettero ricorrere all'atterraggio di emergenza nel nord dell Iraq. Però con la solita fortuna dei carabinieri Manfredi si consegnò alla giustizia. Venne liberato 2 giorni dopo grazie alla mitica idea dell'indulto. Visse poi in coma vegetativo per tre anni nei quali diventò amico di Eluana con la quale si divertiva a giocare a tennis.

La sua vita ai giorni nostri

Attualmente è un lecchino di Berlusconi, e per questo è diventato nemico di Bondi e Cicchito. Non smette comunque di scrivere i suoi libri. Recentemente ha vinto 3 Premi Marciapiede.

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