Utente:Tonycocchi/Sandbox
ARTICOLO DA SCRIVERE: "Disfida di Barletta"
La Disfida di Barletta è una rissa famosa avvenuta, come dice il nome, a
Trani, in Puglia, nell'anno del Signore 1503, e in quello della Gentil Consorte 1504 e mezzo.
L'evento, malgrado la spassosità e l'esemplarità, non è riportato sui libri di storia italiani per non inculcare ai giovani altri motivi per sfottere i francesi oltre a quelli che ben conosciamo, nè sui libri di storia francesi per ovvie ragioni. In compenso lo trovate su tutti i libri di storia inglese, perchè gli inglese se le fanno sempre volentieri due risate sugli odiati mangialumache.
Si trattò di un multiplo tenzone, sponsorizzato dalla Gatorade, tra la nazionale dell'esercito francese e una rappresentativa italiana di all-stars provenienti da tutta la penisola (a quel tempo l'Italia non esisteva ancora), vinta dagli italiani per 13 a 2.
Contesto
=== La cantina della
sfida ===
Le formazioni in campo
Italian All-Stars
La formazione italiana allenata da Prospero Colonna, allievo dell'allora già vecchio Carlo Mazzone, scese in campo con il 5-4-3-1
- Ettore Fieramosca - Originario di Capua, capitano del team e interpretato secoli dopo da Bud Spencer, per la qual cosa ancora si vanta lassù in Paradiso.
- Francesco Salamone - Originario della Sicilia, chiamato affettuosamente "Salamino" dai compagni di team dopo che questi, nelle docce, scoprirono che ce l'aveva piccolo.
- Riccio da Parma - Cavaliere professionista, coi soldi della vittoria poté finalmente comprarsi una piastra per risolvere il suo sfigurante problema di ricci ribelli.
- Guglielmo Albimonte - Palermitano, si presentò alla sfida con la coppola in testa e lo scacciapensieri cercando di incutere timore ai francesi; in realtà era un ex-collaudatore di materassi diventato cavaliere per corrispondenza.
- Mariano Albignente - Salernitano, sanza infamia e sanza lode.
- Giovanni Capoccio - Abruzzese, orbo e con l'alito cattivo, reclutato solo per non farla sembrare troppo una nazionale di terroni (l'unico più a nord di Roma era il parmigiano di cui sopra).
- Ludovico Abenavolo - Aversano, ma di origini ugro-finnico-normanne.
- Giovanni Brancaleone - Romano di parte laziale, famoso crociato e sfigato cavaliere di ventura
- Fanfulla da Lodi - Lodigiano, ma più probabilmente un teletubbies col nome che si ritrova.
- Romanello da Forlì - Forlino, ma non per colpa sua.
- Maiale da Troia - Se nel suo caso come si suol dire "Il nome è un programma", costui doveva essere il puttaniere del gruppo.
Come potete notare, nessun polentone, ma non certo perchè già allora esistevano i leghisti che dell'onore dell'Italia se ne fregavano. I cavalieri padani erano stati chiamati per la sfida, ma non poterono scendere perchè la pianura era allegata e i barcaioli facevano prezzi che erano vere ladrate!
Solo il lombardo Fanfulla riuscì a passare a nuoto perchè si era portato da casa i braccioli.
Francesi
Il solito mucchio di perdenti: senza colonie da cui reclutare pompatissimi
cavalieri di colore, non avevano alcuna possibilità, ma visto l'ego tipico di quegli snob, non se ne accorsero. Schierati con l'1-1-1-1-1-1-1-6 perchè sottovalutavano troppo i loro avversari.
La disfida
Conseguenze
Note
ARTICOLO DA SCRIVERE: "Cazzotto in testa"
ARTICOLO DA SCRIVERE: "Libertà di espressione"
La Libertà di espressione è una della grandi piaghe del XX, del XXI e del XXL secolo.
Trattasi nello specifico del principio in base al quale qualunque coglione può dire qualunque coglionata, per quanto grossa sia, a chiunque, anche se a questi farebbe piacere riprodurre il traforo del Sempione nel suo cranio con un trapano elettrico.
Note
ARTICOLO DA SCRIVERE: "Hyde & Closer"
Hyde&Closer è una popolare fiaba della buonanotte giapponese, scritta e disegnata da Haro Proraso, infatti ha per protagonista un tenero orsacchiotto di peluche abbigliato come un malavitoso americano anni 30. In realtà il protagonista sarebbe l'umano che gli sta accanto (incollato come una remora per la precisione perchè senno creperebbe in due istanti), ma è talmente schiappa che non conferire al suddetto orsacchiotto il titolo di protagonista è un'offesa alla decenza.
Note
ARTICOLO DA SCRIVERE: "AO NO EXORCIST"
Ao no Exorcist, alias Blue Exorcist, alias L'Esorcista Blu (perchè il rosso non fa più tendenza) è un manga per ragazzi scritto da una ragazza[1].
Note
Grassetto