Utente:Marco25/Sandbox

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Lo stemma della prestigiosa divisione del protagonista secondo fonti apocrife.

Call of Duty 2: Big Red One è l'ennesimo videogioco che si propone di ripresentare la nuovissima[citazione necessaria] e originalissima[citazione necessaria] Seconda Guerra Mondiale.

Il protagonista

Scheda Personale
Nome Ignoto
Cognome Ignoto
Anno di nascita Ignoto
Sesso Ignot Probabilmente maschile
Nato a Ignoto
« ... »
(Il protagonista su qualsiasi cosa)

Del nostro protagonista, semplicemente non si sa nulla, a parte che è stato molto intimo con tua sorella, ma questa è un'altra storia. Il protagonista, come da definizione, è quello che tu comandi nel gioco: premi un tasto e spara, ne premi un altro e fa la capriola, ne premi un altro ancora e si rolla una canna[1].

Il protagonista immortalato in Africa. Si noti l'espressione molto caratteristica del volto.

Comunque, una ricerca italiana (nel senso che l'addetto alle pulizie è di Palermo) ha svelato il mistero, scoprendo l'identità segreta del protagonista: altri non è che Arturo Brachetti! Infatti, è un mistero come possa un semplice soldato di leva interpretare così tanti ruoli in un esercito: il nostro protagonista duante il gioco svolgerà i ruoli di: fuciliere, mitragliere, mitragliere di supporto, cecchino, demolitore, geniere, guastatore, artigliere, addetto alla contraerea, marconista, carrista, aviere su bombardiere...anf anf...e, infine, gran leccaculo di ufficiali. Inoltre, è capace di utilizzare un carro armato da solo (in genere l'equipaggio è di cinque/sei persone).

Breve trama dell'opera

Avvertenza:
Questo articolo contiene dettagli che potrebbero rovinarti la "sorpresa", come per esempio il fatto che

Brooklyn esploda in mille pezzettini durante l'ultima missione e che Hawkins muoia in ospedale.
Beh, ormai che l'ho detto puoi anche leggere tutto...


Pro loco

La storia di quest'altro Call of Duty comincia con una partita di calcio tra americani e nazisti, che alla fine la spuntano, per tre a due. Gli ultras americani, furibondi, attaccano quindi i tifosi tedeschi che stavano tornando alle loro case, su pullman corazzati noti come Panzer. Dopo un selvaggio combattimento fatto di sprangate e lancio di lacrimogeni, il prode protagonista viene gravemente ferito da un mortaretto avversario. Così, in preda alle allucinazioni di pre-morte, e anche a quelle da pre-overdose, il nostro anonimo si vede passare tutta la vita davanti a sé, come in un nastro cinematografico. Tutto nero.

In Africa

Mentre i fedeli compagni del protagonista ne saccheggiano il corpo (rubandogli portafoglio, telefonino e numero di cellulare della sorella, poi violentemente stuprata da ignoti), il ferito torna indietro con la mente a quando, due anni prima, era in Africa, giovane, vergine e spensierato.

L'Esercito Americano® al gran completo era allora in Algeria, c'è chi dice alla ricerca di petrolio c'è chi dice impegnato nella creazione di un paradiso fiscale. Quand'ecco il terribile nemico: un enorme esercito di marocchini cinesi, che all'infame grido di "Vu cumbrà, segnure?" riuscirono a sbolognare per soli quattro dollari una grande base militare fvanscese. La solita truffa degli extracomunitari: in realtà nella base c'erano ancora francesi e il tutto finì in una gran baraonda. Alla fine, comunque, i francesi se ne andarono di loro volontà: dovevano andare a rifarsi l'acconciatura da "Chez Pepé".

Dopo la zuffa con i francesi, i nostri prodi eroi[citazione necessaria] si fermano nel villaggio di Kasserine, impegnati in una campagna di pubblicizzazione dei nuovi fucili, con dimostrazioni pratiche per i tedeschi.

Ma una nuova avventura attende i nostri soldati: la scoperta del cannolo.

In Sicilia

Un buon uomo indica agli americani dove trovare i beni di prima necessità.

Il 10 luglio 1943 le forze armate americane vengono spedite in Sicilia, per conquistarla e nel frattempo chiarire un problema sulle aliquote delle esportazioni di coca-cola tra Sicilia e America.

La prima missione che viene quindi ordinata ai nostri è di sbarcare a Gela e conquistare la città. I soldati italiani posti a difesa erano però tutti armati del costoso mitra Beretta MAB 38, manco a pagarlo a peso d'oro si trovava uno con un fucile! Conquistata la città, viene dato ordine di estendere la caccia all'uomo anche in campagna.

Note

  1. ^ Per ottenere quest'effetto premete contemporaneamente ҧ e Ɋ