Arturo Brachetti
Arturo Brachetti è il forse-uomo capace di cambiare 100 abiti in 100 minuti di spettacolo. O almeno mi sembra che questo ci sia scritto sui manifesti. Non lo so con certezza perché francamente non vado agli spettacoli dei travestiti.
Arturo Brachetti visto a nudo
Al di fuori dei suoi spettacoli, Brachetti (al liceo il suo soprannome era braghette) è una persona normale. Alto un metro e un ciuffo, sguardo sveglio tipico di un grillotalpa in calore, Q.I. di Einstein dopo la morte e sex appeal del medesimo (anche quando era vivo). Vive in una discarica nei sobborghi di Rio de janeiro, le famose favelas in cui sopravvivere è un'arte. Ogni giorno fa il pendolare da Rio a Milano, con un comodo dirigibile che ferma a 200 km da casa sua. Ascolta i Finley fin da piccolo. Per questo motivo ha imparato a cammuffarsi così rapidamente: per poter sfuggire ai pestaggi dei compagni di classe e perfino da quello delle maestre.
Vantaggi di essere Arturo Brachetti
- non serve un armadio in casa
- cambiarsi d'abito non è una perdita di tempo, per lui
- a Carnevale ha una vasta scelta di abiti da indossare
- ha sempre un vestito adatto all'occasione
Svantaggi di essere Arturo Brachetti
- ha una faccia da prendere a schiaffi
- è cerebroleso
- suda come un porco
- ogni volta che deve cagare deve andare al bagno mezz'ora prima
- prima di fare l'amore rischia che la donna si addormenti
- ha il morbo di Alzheimer
- è emofiliaco
- è EMOfiliaco
- è una cellula dormiente di Al Qaeda
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