Utente:Il Signor Lapa/Sandbox6

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(65407) 2002 RP120 è un asteroide del Sistema Solare; è attualmente il corpo celeste del Sistema Solare con la più elevata eccentricità orbitale mai osservata, a parte le comete e forse qualcos'altro, e ciò lo rende uno dei sassi volanti più fottutamente interessanti di tutta quella parte lì dell'Universo.

Caratteristiche fisiche

(65407) 2002 RP120 sta più o meno in mezzo a quei tre puntini bianchi in basso a sinistra, mi pare.

Semiasse maggiore: 8 368 303 000 km. Un semiasse un po' troppo lungo, che dà problemi a sospensioni e differenziale e scarsa affidabilità in curva.
Perielio: 369 948 000 km. Anche questo sono sicuro che sia un numerone bello grosso, qualsiasi cosa sia un perielio.
Periodo orbitale: 418,39 anni. È che gli piace prendersela comoda e farsi il giro panoramico della Galassia, il tempo libero non gli manca.
Inclinazione sull'eclittica: 119,112°. Fino a qualche secolo fa era di 127,441°, ma da quando il fisioterapista gli ha diagnosticato la scoliosi e ha cominciato a fare nuoto, un po' s'è raddrizzato.
Argomento del perielio: 358,002°. Un giorno, la maestra di storia gli aveva detto: "Scegli un argomento a piacere", e lui ha scelto 358,002°. Non è mai andato oltre la quarta elementare.
Dimensioni: 14,6 km (di diametro). Si, vabbè, non ci crede nessuno, dai. Chissà perché fa sempre la doccia con le mutande...
Massa: 3,1 × 10^15 kg. Però da quando ha cominciato a fare nuoto avrà perso almeno dodici chili.
Albedo: 0,098. Insomma è un asteroide molto scuro di superficie e spesso capita che quando si dirige verso asteroidi bianchi, loro cambino marciapiede.

Scoperta

Il 4 settembre 2002, il grande Brian A. Skiff stava facendo buon uso della sua vita e dei soldi dei contribuenti americani contando i puntini sulle foto di un pezzo di cielo a caso e controllando se sugli elenchi se c'erano tutti, quando all'improvviso, con Massimo Sgomento, il suo assistente italoamericano, si accorse di un asteroide mai catalogato prima, che si trovava a qualche centinaio di migliaia di chilometri dopo Plutone, in mezzo a milioni di altri normalissimi asteroidi.

Già questa è una scoperta che farebbe impazzire di gioia il cuore dì ogni uomo