Utente:Giampierino/Sandbox di Sallustio: differenze tra le versioni

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"Tornabbi invece a cuel progeto e a cuela pasione da qui una cativa ambbizione mi aveva distoltuto e decisibi di narare le imprese del poppolo romano per epissodi, qome mi parevavano degnie di memmòria; tanto piu che avevo statto avuto ormai lanimo liberro da speranze, timori, fazziosita."
"Tornabbi invece a cuel progeto e a cuela pasione da qui una cativa ambbizione mi aveva distoltuto e decisibi di narare le imprese del poppolo romano per epissodi, qome mi parevavano degnie di memmòria; tanto piu che avevo statto avuto ormai lanimo liberro da speranze, timori, fazziosita."


Durante la sua permanenza nella palude il povero Sallustio perse l'uso della [[grammatica]], almeno lui lo fece per un motivo, mentre quelle merdine dei [[bimbiminkia]] lo fanno perché sono stronzi. Fu sempre amato da tutti per le sue citazioni e per le sue storie, che fondevano la [[filosofia]] alla storia, una continua battaglia fra le forze maligne di [[Gotham]] e [[Batman]]. Sallustio però come tutti peccava ogni tanto e spesso scriveva e diceva più [[cazzate]] di [[Marco Porcio Catone Uticense]], suo acerrimo nemico. Scrisse anche un'opera sulla guerra più inutile della [[storia]], quella contro [[Giugurta]], che fu sconfitto da [[Roma]] immediasubito perché aveva insultato il grandissimo [[Noyz Narcos]], [[rapper]] romano vissuto in quel tempo. Gli storici insieme ad abili traduttori sono riusciti a decifrare un'unico passo di ''De Catilinae Coniuratione'' il quale segue:"O Catilina,o grande amico, come puoi tu pensare a un simile gesto? Ti costerà caro, la vita se il popolo lo vuole! Ti supplico e ti prego,non cambiare il colore del [[Senato]], pensa alle conseguenze." Difatti cambiare la tintura al [[Senato]] a quel tempo era l’equivalente di oltrepassare il [[pomerio]] con l’esercito
Durante la sua permanenza nella palude il povero Sallustio perse l'uso della [[grammatica]], almeno lui lo fece per un motivo, mentre quelle merdine dei [[bimbiminkia]] lo fanno perché sono stronzi. Fu sempre amato da tutti per le sue citazioni e per le sue storie, che fondevano la [[filosofia]] alla storia, una continua battaglia fra le forze maligne di [[Gotham]] e [[Batman]]. Sallustio però come tutti peccava ogni tanto e spesso scriveva e diceva più [[cazzate]] di [[Marco Porcio Catone Uticense]], suo acerrimo nemico. Scrisse anche un'opera sulla guerra più inutile della [[storia]], quella contro [[Giugurta]], che fu sconfitto da [[Roma]] immediasubito perché aveva insultato il grandissimo [[Noyz Narcos]], [[rapper]] romano vissuto in quel tempo. Gli storici insieme ad abili traduttori sono riusciti a decifrare un'unico passo di ''De Catilinae Coniuratione'' il quale segue:"O Catilina,o grande amico, come puoi tu pensare a un simile gesto? Ti costerà caro, la vita se il popolo lo vuole! Ti supplico e ti prego,non cambiare il colore del [[Senato]], pensa alle conseguenze." Difatti cambiare la tintura al [[Senato]] a quel tempo era l’equivalente di oltrepassare il [[pomerio]] con l’esercito.



''(De Catilinae Coniuratione,404 d.C.)''





Versione delle 18:38, 8 mar 2015

« Ma io, fin da giovane, come molti fui spinto alla politica per passione e lì ebbi molte esperienze negative. »
(Sallustio parla degli abusi sulle minorenni durante la sua carriera politica.)
« Gaio Sallustio, da sempre un’abile analfabeta,unico nel suo genere.  »
(Tacito dice la verità su Sallustio.)
Gaio Sallustio Crispo.
Fallicus, il fantastico bastone di Sallustio.
La palude in cui visse Sallustio tra il 401 d.C. e il 404 d.C.

Gaio Sallustio Crsipo, detto semplicemente Sallustio(Mosca,400 d.C.- Roma, 405 d.C.) è stato uno scrittore russo naturalizzato romano. Purtroppo visse per soli cinque anni, e in quegli anni riuscì comunque a cambiare radicalmente stile di vita, passò dallo spaccio di borotalco a scrivere la storia di Roma. Poiché venne "pigghiato" a vendere borotalco venne arrestato dalla Pula, e il tribunale decise di costringerlo in una palude, ove impazzì e rinacque, grazie all'aiuto di Dio, del maestro Kesuke Miyagi e delle arti marziali(insegnateli dal maestro). Si dice che amasse i bastoni da "passeggio" e che avesse avuto un rapporto turbolento con Cesare.Tacito lo descrisse come uno dei più grandi storici analfabeti non per scelta. Infatti nella palude perse un pò la testa per le poche amicizie che ci strinse.

Biografia

Proveniente da una famiglia plebea decise che Roma era un posto violento e non adatto a un debole,decise quindi di diventare un giustiziare mascherato per aiutare i deboli, ma peggiorò solo la vita ai suddetti . Dopo aver smesso di aiutare il crimine senza volerlo conobbe Cesare, e strinse con quest'ultimo una grande amicizia. I due erano molto legati, combatterono insieme contro le popolazioni galliche, e durante la guerra civile, ma Sallustio iniziò a trascurare l'amicizia con Cesare ed egli non ne fu molto contento. Nel 402 d.C. instabile a causa di quello che accadde con Cesare iniziò a vendere borotalco in Senato, perché a corto di soldi. Quando venne scoperto fu esiliato in una vicina palude in cui scrisse le sue più grandi opere. Quando si trovava nella palude scrisse una delle sue più grandi opere storiche,De Catilinae Coniuratione, la quale viene ricordata ancora oggi per ciò che viene raccontato, ovvero la congiura organizzata da Catilina contro il Senato. Nel 404 d.C. venne richiamato dal popolo romano a Roma, egli accettò e durante il viaggio di ritorno incontrò Dio il quale gli fece ritrovare la ragione. Quando tornò a Roma fece pace con Cesare e si sposò con quest'ultimo(è noto che Cesare fosse leggermente omosessuale), e vissero felici fino alla morte di Sallustio a causa di quel gran

, mascalzone[citazione necessaria] di Cicerone.

La Scrittura

"Tornabbi invece a cuel progeto e a cuela pasione da qui una cativa ambbizione mi aveva distoltuto e decisibi di narare le imprese del poppolo romano per epissodi, qome mi parevavano degnie di memmòria; tanto piu che avevo statto avuto ormai lanimo liberro da speranze, timori, fazziosita."

Durante la sua permanenza nella palude il povero Sallustio perse l'uso della grammatica, almeno lui lo fece per un motivo, mentre quelle merdine dei bimbiminkia lo fanno perché sono stronzi. Fu sempre amato da tutti per le sue citazioni e per le sue storie, che fondevano la filosofia alla storia, una continua battaglia fra le forze maligne di Gotham e Batman. Sallustio però come tutti peccava ogni tanto e spesso scriveva e diceva più cazzate di Marco Porcio Catone Uticense, suo acerrimo nemico. Scrisse anche un'opera sulla guerra più inutile della storia, quella contro Giugurta, che fu sconfitto da Roma immediasubito perché aveva insultato il grandissimo Noyz Narcos, rapper romano vissuto in quel tempo. Gli storici insieme ad abili traduttori sono riusciti a decifrare un'unico passo di De Catilinae Coniuratione il quale segue:"O Catilina,o grande amico, come puoi tu pensare a un simile gesto? Ti costerà caro, la vita se il popolo lo vuole! Ti supplico e ti prego,non cambiare il colore del Senato, pensa alle conseguenze." Difatti cambiare la tintura al Senato a quel tempo era l’equivalente di oltrepassare il pomerio con l’esercito.



Gli anni nella palude

Durante la sua permanenza nella palude riuscì a stringere varie amicizie raccomandabili e non(una...). Il suo primo amico in quella fogna fu il maestroKesuke Miyagi, che gli insegnò i valori delle arti marziali, del galateo e di come incontrare un'alieno,oltre ad averlo aiutato a costruire la sua casa nelle puzzolenti acque della palude. Dopo che imparò le arti marziali iniziò a combattere le popolazioni locali della palude, tra cui ebrei, musulmani e altre persone con assurde credenze religiose. Dopo aver sottomesso le popolazione autoctone, iniziò a scrivere la storia di Roma. Sallustio scrisse spesso nei suoi racconti i dialoghi che aveva avuto con Miyagi:

- Sallustio: “Agua mi srv agua”
- Miyagi: “Cazzo dici?”

Miyagi in realtà non fu mai incontrato da Sallustio, e Sallustio non fece proprio una ceppa di minchia di quello che si è detto in precedenza, ma è quello che scrisse...beh qual'è il problema? Lui era speciale, un ragazzo pieno di idee... Nel 404 d.C. Sallustio venne preso da alcuni soldati per essere riportato a Roma, Sallustio rispose:"Ma csa facete io dvo rimnerebi cui, qst mia cassa è ormmai." I soldati pensarono che fosse un sì e lo portarono sulla strada del ritorno. Durante il viaggio Sallustio incontrò Dio onnipotente[citazione necessaria], il grandissimo si presentò come un grosso Stronzo, forse per non farsi riconoscere dagli indegni, e i due parlarono:

- Sallustio: “ki 6 tu o grndisimu strunz? E com faceti a parlarmisti?”
- Dio: “Parla bene figlio mio, non ti capisco!”
- Sallustio: “Io parlisti bn,tu 6 ka nn mi vuoi capì.”
- Dio: “Senti gran coglione parla bene o ti spacco il culo.”
- Sallustio: “O già capit, pazzu so diventatuto in qst iracundeberrima paludu,aiutamesti a ritruvare a raghione ka smarrita. ”
- Dio: “Non ho capito ma ti aiuterò.”

Dio capendo che Sallustio aveva perso la ragione gli disse di mangiarlo(era sotto forma di stronzo), così sarebbe tornato sano, Sallustio mangiò la merda immediatamente, e poi si sentì rinato ma con un'alito di merda. Durante il viaggio provocò carestie e pestilenze riducendo la popolazione italica.

Il Ritorno Eroico a Roma

Era ormai il 404 d.C. e il popolo romano decise che voleva di nuovo in città il grande storico romano. Sallustio accetto di tornare e l'incontro con Dio nel viaggio del ritorno gli fece ritrovare la sanità mentale. Il nostro eroe, arrivato a Roma pronunciò queste parole per il popolo di Roma:" Ma andate a cagare!." Sallustio, dimenticatosi del suo alito di merda, fece svenire i 3/4 della folla. Col suo ritorno i rapporti con Cicerone si inasprirono molto, e il don Cicero non perdona, non dimentica, e non smette mai di rompere il

, cavolo. Secondo alcune fonti Sallustio scrisse che Cicerone fu il promotore della mafia(che non esiste), ma tali scritture furono distrutte.


La riconciliazione con Cesare

Quando Sallustio tornò a Roma decise di sistemare le cose col suo amicone Cesare, andò quindi a casa sua e i due parlarono:

- Sallustio: “Ehi Cesare, vuoi fare la pace con me..?”
- Cesare: “Ok.”

Cesare diede una risposta secca e i due insieme vissero millemila avventure, fino alla violenta e distruttiva morte di Sallustio. Verso la fine del 404 d.C. Sallustio chiese a Cesare di sposarlo, egli accettò molto seccamente. I due si amavano alla follia, e speravano che tutto ciò non finisse mai. Spesso Sallustio parlava delle sue esperienze nella palude con suo marito/moglie/amico, sperando che Cesare lo consolasse, ma lui rispondeva sempre:"va bene"(ti aspettavi "ok" vero?).


La Morte

Quando Sallustio giustamente mandò a cagare i romani, non provoco l'ira della folla, composta da idioti. Ma una mente superiore,in seguito, capì cosa era successo, si parla di quell' ammasso di sterco e muffa di Cicerone che non riusciva mai a farsi

, cavoli suoi . Così riunì la popolazione dicendo che Sallustio aveva provocato l'ira degli dei e del popolo romano(e di Noyz Narcos,sia sempre lodato), così la folla accorse subito alla casa di Sallustio, che in quel momento stava ammirando tranquillamente i suoi bastoni. Quando si accorse di che diavolo stava accadendo, sapendo di star per morire, disse prima:"La gloria delle ricchezze e della bellezza è effimera e fragile, la virtù è un bene splendido ed eterno." La folla non capì di che cazzo stesse parlando e si adirò di più e si avvicinava ad ucciderlo , quest'ultimo capii che doveva parlare in modo chiaro e disse come sue ultime parole:" Cicerone gay capo degli ebrei." e venne assalito dalla folla, che lo uccise violentandolo. Cesare era furioso e ardeva dal volere di uccidere don Cicero, ma dei sicari lo fecero dormire coi pesci prima che potesse toccare il don.


Curiosità

  • Diede un nome al suo bastone preferito(alcune statue mostrano che era di 1,50 metri): Fallicus.
  • Il bastone gli fu regalato da suo marito/moglie/amico Cesare.


Voci correlate

  • Mafia(la mafia non esiste ragazzi, capicetelo!1!1!)

Collegamenti esterni