Utente:Edoissimo/Sandbox/5
 Il Sergente Sykes approva questo articolo! Ma non montarti troppo la testa, sacco di merda! Io ti motiverò a migliorare ancora per trasformare questa massa di vomito puzzolente in un vero articolo al costo di farti venire i calli al culo!! E ora torna a pulire i cessi!!!
E non scordarti la tuta antigas!
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Jarhead (A.K.A. Testabarattolo-Testavaso-Vasotesta-Testabarattolovaso) è un documentario basato sulla vera storia del marine Anthony Swofford[1], che racconta quanto sia difficile per un Serial killer latente arruolato per sbaglio nell'esercito, uccidere qualcuno nella antipatica e noiosa guerra moderna.
Trama
| Attenzione, sono vietati spoiler di questo genere:
Alla fine non ammazza nessuno e diventa ancora più sfigato e sociopatico di prima
Adesso continua a leggere, a tuo rischio e pericolo. |
La "trama" del film si può dividere in due parti:
- L'addestramento. Una buona ed inutile parte del film, dove Swofford ci appare come un tiratore scelto alla vassili zaitsev... Mentre si diverte a sparare contro degli indifesi bersagli nel poligono di tiro, insieme all'ancora più inutile ricognitore Troy Yort
- La guerra nel Kuwait. Sabbia... Cammelli... Ammucchiate al sole con tute antigas... C'è altro??
L'addestramento
Il film inizia con un giovane maniaco di nome Antony "Swoff" Swofford che firma tutte le scartoffie per l'arruolamento nell'esercito,
credendo di firmare il contratto per ottenere la carta fedeltà della Q8, ma scoprirà di essersi arruolato volontario per il Kuwait. Con somma meraviglia si ritrova nello stesso centro d'addestramento di Full Metal Jacket, infatti incontra il nipote del Sergente Maggiore Hartman intento a seguire le orme del suo amato zietto. Dopo alcune disavventure ed uno yogurt andato a male, Swoff si ritrova a chiaccherare amabilmente nel cesso della caserma con un sergente istruttore dei tiratori scelti, il quale gli fa la proposta che non potrà rifiutare, di seguire un corso serale per tiratori scelti nella Scuola Radio Elettra di Torino, Swoff accetta e si ritrova insieme a Troy. Un altro maniaco sguardone che gli farà da ricognitore, durante l'addestramento si nota sempre più la predisposizione di Troy e Swoff a fare i fucilieri.
Il mio fusile è il mio migliore amifo. È la mia vifa. Devo sominarlo come somino la mia fita.
Il mio fusile, senza fi me, è inufile. Senfa il mio fufile, io fono inutile. fevo spavave eene con il mio fufile. Devo spafafe meglio del mio nemico che tenta di uccidevmi. Devo colpirvo prima che lui colpivca me. Lo favò...
Il mio fufile ed io sappiamo che quel che confa in questa guevva non sono le cavtucce che spaviamo, né il fumove degli spavi, e tanto meno il fumo che faccviamo. Sappiamo che sono i colpi a segno che confano. Colpivemo...
Davanfi a Vio, giuvo su qvefto cvedo. Io ed il mio fufile siamo i difenfovi del mio paese. Siamo i dominatovi del nemico. Siamo i salvatofi della mia vita. E così sia, finché la vittovia sia dell'Amefica, e non ci siano più nemici, ma pace.
Sput Amen!! »Troy passerà il tempo ad uccidere delle pericolose sagome di cartone fino alla fine dell'addestramento. Incredibilmente, qualcuno tirerà le cuoia durante l'addestramento.
La "Guerra" Del Golfo
Questa parte di film inizia con un battaglione di soldati americani, intenti a comportarsi come una comitiva di turisti giapponesi diretti su un volo Ryanair in prima classe[2]. Qui l'allegro duo Swofford&[nomedeltiziochenonricordo] scopriranno che per il momento[citazione necessaria] non ci sarà alcuno scontro con le forze iraquene. Dopo sei mesi di nulla assoluto, il povero Swofford cerca di sfogare il suo impulso omicida con combattimenti all'ultimo sangue tra scorpioni iraqueni catturati durante degli immaginari scontri a fuoco e dedicandosi insieme a i suoi commilitoni in orgie all'aria aperta con tute antigas e una palla da rugby. Ma alla fine perde la sua capacità di intendere e di volere[3], dando vita alle scene più tragiche del film:
[immagine con dialogo]
Immagini da usare