Utente:-Maffe-/sandbox

Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Firma

Maffe


Benito Mussolini

Mussolini saluta un piccione
« Signori! Quello che io compio oggi, in quest'aula, è un atto di formale deferenza verso di voi e per il quale non vi chiedo nessun attestato di speciale riconoscenza »
(Mussolini mentre alza il dito medio)
« La questione del razzismo in Italia deve essere trattata da un punto di vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose »
(Mussolini mentre picchia un negro)
« Perchè non diventiamo amici? »
(Mussolini al plotone d'esecuzione)


Benito Amilcare Andrea Mussolini (Pelatone per gli amici, 29 luglio 1883 - 28 aprile 1945, Benito83@hotmail.it) è stato soldato, giornalista e dittatore d'Italia, famoso per la carriera come testimonial di lucido per palle da Bowling sulla propria pelata dal nei primi decenni del novecento.

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti -Maffe-/sandbox.

Presidente del Consiglio dei Ministri, Capo del Governo, Primo Ministro Segretario di Stato e Uomo Cannone per il Circo, Mussolini fu il padre del fascismo, anche se il fascismo gli venne sequestrato per maltrattamenti e affidato ad una famiglia rumena.

Negli anni della Guerra di Libia fu un convinto anti-anti-intervenista, nel senso che picchiava a bastonate tutti i paesi che non intervenivano a suo favore.

Fondò il Partito Nazionale Fascista e condusse l'Italia in guerra durante la Seconda guerra mondiale, che ovviamente perse.

Lavorò al fianco di Adolf Hitler dal 1935 in poi: lui gli rimboccava le coperte la notte e Hitler in cambio gli grattava le orecchie.

È noto per avere sostituito le u con le v in modo tale che nessuno capisse più un cazzo e perchè aveva pochi capelli. Voci discutibili affermano che era alto come un palazzo di 8 piani e che le sue braccia potevano contenere tranquillamente una petroliera.

La gioventù

Fin da piccolo, Mussolini dimostra una spiccata abilità al comando. A due anni organizza delle ronde di peluche fuori dalla sua stanza per catturare e picchiare l'uomo nero. Due volte ci riesce.

A quattro tenta un colpo di stato per sottomettere i genitori al proprio comando. La mamma lo scopre mentre discute della sua fucilazione con Gino il coniglio morbidino e lo manda a letto senza cena.

A scuola non era tra migliori: una giorno durante un tema di italiano impiegò quarantacinque minuti solo per decidere di cosa parlare. Ed era un riassunto.

In matematica andava anche peggio: una volta passò trentasette minuti a scervellarsi su come addizionare due monomi. Poi scoprì che era un riassunto.

I bulli spesso lo prendevano in giro perchè già allora la sua testa era più calva del culetto di Augusto Minzolini. Spesso si divertivano a scriverci sopra frasi oscene con l'indelebile nero o ad attaccarci sopra cicche masticate. Capitava anche che usassero il suo testone pelato per rompere le noci o per giocare a pallavolo.