Il truzzo Cosentino trascorre le sue interminabili giornate in giro per l'area urbana di Cosenza, spesso marinando la scuola. La sua giornata tipo comincia la mattina verso le otto e venti quando, giunto di fronte l'entrata della scuola, incita i suoi compari a "tirare filune" ed a recarsi in branco al Centro Commerciale Metropolis per cercare di abbordare qualche procace tardona oppure innescare qualche mega rissa. E proprio la rissa è uno degli avvenimenti chiave del truzzo cosentino che in branchi di cinque o più persone cerca in ogni modo lo scontro fisico o con qualche inerme fricchettone a Piazza XI Settembre. Per fortuna il truzzo cosentino medio è fisicamente incapace di comprendere la differenza tra un Emo, un Punk, un Jazzer o un Metallaro, e quindi selezionare le sue prede. Non sono quindi rari i casi di truzzi crocifissi in piazza da gruppi di Metallari ubriachi. Le risse tra Truzzi, invece, frequenti ma purtroppo non abbastanza per garantirne l'estinzione, si svolgono nella più totale confusione in uno strettissimo dialetto cosentino, in cui tutti cercano il contatto fisico con i genitali del nemico. Il truzzo cosentino non sarebbe tale senza un abbigliamento adeguato: sono celebri le "stratos", calzature basse importate dalla Svervegia, soggette a un culto che per un certo periodo fu superiore a quello di Chuck Norris; fortunatamente millanta anni fa questi ristabilì l'ordine decimando gli eretici e facendo passare di moda queste scarpe con un calcio rotante. Inoltre per il truzzo cosentino, sempre in cerca di ribadire la sua dubbia virilità, sono d'obbligo la magliette rosa a{{}}ttillate aperte sul petto, rigorosamente glabro,così gaie che farebbero arrossire Cristiano Malgioglio. Tocchi di classe sono il pellicciotto ricavato dai peli restanti dalla depilazione ascellare delle loro donne e la pettinatura ridicola. Il truzzo cosentino infatti si fa rasare dietro e ai lati della testa mentre in cima i capelli vengono impiastricciati con quantità industriali di gel. Il tamarro cosentino cosentino è inoltre molto religioso, e testimonia la sua fede con discrete catene d'oro dal peso medio di cinque chili, ma nonostante questo non ha timore di proferire epiche bestemmie (che farebbero vergognare Burzum) in una lingua indecifrabile, riferite alla Madonna in affitto, a Dio sodomizzato o a Tua madre: gli sventurati che hanno provato a bestemmiare su Chuck Norris non sono tornati a raccontarlo. Il truzzo cosentino, giunto alla maggiore età e provvisto di patente, è uno degli esemplari più caratteristici. Egli gira per i corsi principali della città con il volume dell'autoradio al massimo di solito usano la loro fiat uno turbo modificata, scartavetrando i coglioni dei passanti con CD di musica House o di Gigi D'Alessio. Una variante del truzzo comune motorizzato è il truzzo cosentino picarus. Esso rappresenta la massima espressione della catena evolutiva. Fonti bene informate ci dicono che lo sviluppo demografico del picarus è in costante incremento. Una delle cause, ed assieme una delle caratteristiche, che concorrono alla sua ascesa e che lo contraddistinguono dalle altre sottospecie, è l'ausilio dei CD di Gianni Celeste come comburente propulsore dei suoi autoveicoli. Infatti l'inumano volume col quale vengono ascoltati i cd stessi, fà sì che l'auto si muova sobbalzando lungo le strade cosentine. Sovente appare all'interno dell'abitacolo con un esemplare femmina di truzzo, la quale svolge l'importante compito di "selezione" delle melodie che spaccano di più i coglioni alla gente. Espressioni tipiche e ricorrenti del tamarro cosentino sono:

  • guagliùùù jamu all'iper;
  • cchi cazzu mi guardi stuartu?!;
  • oooohee compààà...;
  • un ti fà u splendidu d'a capocchia;
  • quant'adi fà?;
  • Ohi Fra, ma a canusci a ggenti?;
  • Ti fazz'a faccia tanta;
  • ricchiùùù...
  • fricchettòòòòòò...;
  • m'hannu dittu ca m'ha jestimatu i muarti;
  • chitemmù u sà chini signu iu?;
  • Ni vidimu fora;
  • chitemmù!!;
  • A fissa i mammata;
  • 'Ncul'a cchi t'è mmuartu;
  • mammata è na putta' ;
  • jamu fricamu ara fera; (in occasione della Fiera Di San Giuseppe che si tiene a Cosenza la fine di marzo)
  • ohi zì un fà bruttu;
  • zizzì cum'è? 'tappò?!
  • vida ca iu appartiagnu, unn'ha capì?!;
  • vida ca canusciu gente;
  • oh! bellu bellu !;
  • fumamu bbùù!
  • mannaia ara madonna m'he alloradat'i stratos!
  • combà ti dugnu n'euru mu va cumbri nu pacchett'i vafanculu a mammata? E 'u riestu tenattilu
  • tutti i muarti i chit'è stramurtu viani ccà ca ti rumpu u culu
  • chi t'è mu'! viani ccà ca ti sguaddraru!!!
  • ncul'a cchi t'è stramalimuartu a mammata chira bocchinara i mmerda!
  • mmmmmmminkiù!!!
  • zucculun'i mèèè!
  • ouu! ca ccà sim'i cuseeeeeeeenza!!!
  • vati fa na zuppa ccu l' uassiii i chi t'è muartu!"
  • SIIIIIII!!!
  • DACOOOOOORDOOOOO!!!
  • ngula ara fiss'i mammata ncarcagnata a na cruce cc ura tigre da sampdoria!!!!
  • infatti si
  • jà ra pisiddra!

Una menzione a parte merita il cosiddetto truzzo campagnolo. Questa sottospecie tenta invano di emulare la "raffinatezza" dei suoi cugini cittadini, tentando a tutti i costi di essere alla moda. Provenienti dall'Hinterland cosentino, soprattutto dalla triade del male Acri-Bisignano-Luzzi, il sabato compiono una transumanza verso Cosenza in cerca di vacche da monta, ma raramente la loro ricerca ha un esito positivo perché:

  • Il truzzo campagnolo puzza;
  • Il truzzo campagnolo veste solo abiti "da pompa", ossia comprati dai cinesi;
  • Il truzzo campagnolo parla un dialetto incomprensibile;
  • Il truzzo campagnolo rende nota la sua patetica condizione portando le vacche al pascolo in piena Corso Mazzini.

Da citare assolutamente l'intervento d'un truzzo di questa specie in questo articolo:
A FISSA I CHI TE MUARTU!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! MA SI TINI I CUGLIUNI FAMMI SAPI CHINI SI!!CA TI STà PIGLIANNU TROPPA CUNVIDENZA!!!!!!!!!!!!!!! By nu truzzo i cusenza.
Notare la poesia, l'eleganza, la finezza. Non pago del suo sopraffino linguaggio questo genio si è divertito a vandalizzare l'articolo togliendo la foto che lo abbelliva. Per inciso secondo l'articolo pignantabue comma re del codice penale di Nonciclopedia "coloro che vandalizzeranno le voci verranno costretti a vedere 6 ore di repliche non-stop di Buona Domenica. Chi sopravviverà verrà calcioraotato. Parola di Chuck Norris".