Teleradiospettatore che interviene nella trasmissione: differenze tra le versioni

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{{q|vorrei salutare la mia fidanzata, mia madre, mia zia Ninetta, don Luigi, il mio amico del cuore Arrigo, i colleghi del lavoro, i compagni del calcetto, gli amici del Canile, mio nonno in carriola, il capotreno Ugo Pastrocchio, la fruttivendola all'angolo, il mio capoufficio e la donna delle pulizie, non quella che viene sempre ma quella che viene il mercoledì, viva il Duce.|Teleradiospettatore tipico, verso la fine del suo intervento.}}
{{mostro}}


Il '''teleradiospettatore che interviene nella trasmissione''' è un soggetto munito di apposito apparato comunicativo elettromagnetico, dotato di autorizzazione SIAE, in grado di irrompere in una trasmissione radio-televisiva attraverso l'utilizzo del complesso fisioneurobiologico pneuma-tracheo-laringeo. L'intervento è usualmente richiesto per rispondere a quiz oppure per esprimere la propria opinione o per denunciare il [[vicino di casa]], noto sodomizzatore di babbuini crestati.
{{Cit2|Sono pakistano. Vengo da lontano. E vengo da lontano perché sono pakistano.<br />Sono stanopaki e mangio tanti cachi, mangio tanti cachi perché sono stanopaki.|Pakistano che ti spiega la [[storia]] della sua [[vita]]}}
[[File:Psiched.jpg|Thumb|right|500px|Se al posto di Sasha Grey vedete questa immagine, avete comprato qualcosa da un pakistano ma non era un ombrello.]]
{{Cit2|Dannato ombrellino!! Me l'ha venduto un ghignante pakistano cinque minuti fa!!|Professoressa in gita contro pakistano dopo l'implosione dell'ombrello}}


Il teleradiospettatore ha la funzione di:
Il '''Pakistano che quando piove tenta di venderti un [[ombrello]]''' è lo stadio successivo del [[Pakistano che per strada tenta di venderti le rose]], a sua volta perfezionamento del [[Pakistano che per strada tenta di venderti elefantini in falso teak]]. I suoi ombrelli sono molto economici ma si rompono di default dopo tredici secondi di utilizzo.<br />
# dimostrare agli altri teleradiospettatori di quanto sia democratica la trasmissione, che permette il libero accesso alla gente comune e ai ritardati mentali.
# dimostrare come i teleradiospettatori siano forniti di idee atroci, sia nel caso di risposte ad un quiz come nel caso di espressione delle proprie idee balzane.
# permettere qualche minuto di riposo al cast della trasmissione.
# assicurare il quarto d'ora di celebrità a tutti, secondo quanto stabilito dal Decreto Leg. n. 483/2013 sugli Spettacoli e la tutela dei [[cornuto|bovini]] in Italia.
# dimostrare che la società moderna produce una quantità industriale di cerebrolesi, inspiegabilmente capaci tuttavia, di articolare fonemi apparentemente seppur debolmente correlati fra di loro.


== Intervento in trasmissioni culturali ==
Il teleradiospettatore delle trasmissioni [[cultura]]li è un povero idiota che vorrebbe vedere un film sexy e capita per sbaglio in un canale dove si sta sviluppando un serrato confronto sull'uso politico della ''[[Divina Commedia]]'' da parte delle sette eretiche tre-quattrocentesche. Sperando che dopo inizi un film sexy, il teleradiospettatore inizia a smaneggiarsi il randellone, mentre [[Vittorio Sgarbi|Sgarbi]] e [[Philippe Daverio]] sbraitano fra di loro al cospetto di [[Umberto Eco]] e [[Gianni Rodotà]]. Nel momento in cui compare un numero telefonico, detto teleradiospettatore chiama, sperando in una hot-chat-line.


Nel momento in cui sente la voce di Rodotà eiacula prepotentemente sul teleschermo.
==Epifania del Pakistano==
Il pakistano si manifesta all'improvviso. Nello stesso millisecondo in cui tu, all'uscita della [[metropolitana]], ti accorgi che sta piovendo e rischi così di turbare il ciuffo dove hai spalmato ettolitri di [[gel]], marca Cementik, ecco arrivare il pakistano, con il suo rassicurante turbante in testa, il tradizionale mazzo di ombrellini in mano e il suo passo da [[gatto mammone]]. Di primo acchito lo consideri la tua salvezza ma vi sono effetti collaterali da tenere presente: l'odore di curry del pakistano, il linguaggio barbarico che usa e la sua esistenza disgustosa.<br />
La comparizione una e trina "pioggia/pakistano/ombrellini" ha scatenato una lunga diatriba intellettuale ormai nota perfino fra le popolazioni ugandesi di [[Mgobo-Mgobo]]. Molti sommi [[scienziato|scienziati]] hanno cercato di svelare in che modo il pakistano possa manifestarsi in tutta la sua interezza, proprio nel momento esatto in cui inizia a [[pioggia|piovere]].<br />


== Intervento in trasmissioni nazional-popolari con tanto di quiz ==
===Prima teoria===
Il teleradiospettatore delle trasmissioni nazional-popolari con tanto di quiz, si piazza davanti al video alle 6 del mattino, anche se la trasmissione inizia alle sei del pomeriggio ed inizia a chiamare il numero per il quiz, cercando di occupare il più possibile la linea fino alle 6 del pomeriggio. Nel caso in cui riesca davvero a chiamare e a rispondere al quiz (99 per cento delle volte), il teleradiospettatore si sperticherà nei più vari e diversi complimenti nei confronti dei presentatori, offrendosi anche come "leccaculo particolare senza portafoglio" di [[Amadeus]] o di [[Gianni Ippoliti]].
La prima teoria detta teoria "Orcoclastica" è la seguente. Il pakistano piove dal [[cielo]] e nessuno può vederlo in quel momento. Determinate formazioni nuvolose favoriscono il condensarsi di piccole gocce di rompimento di palle in sospensione nella [[nuvola|nube]], il pakistano cade sulla terra nel momento in cui le correnti d'aria non riescono più a reggere il suo peso e le sue continue rotture di coglioni. Per comparire sceglie un attimo in cui nessuno nelle vicinanze guarda in quella direzione avvalendosi degli [[Stargate]] di seconda mano custoditi a [[Bollywood]], dove tentano invano di fare "cinema" comprensibile al di fuori dei confini del [[terzo mondo]] e zone limitrofe (tipo chessò, la [[Lombardia]]). L'apparizione è favorita da una nuvola di [[curry]], dietro la quale il pakistano si disvela.


Alla domanda tipo del quiz, cioè: "mi dica la somma di due più due", il teleradiospettatore inizierà a sudare tanto che alcune gocce schizzeranno sulla giacca di [[Paolo Fox]], che da tale evento presagirà, per i nati sotto il segno del sagittario, un evento particolarmente funesto.
===Seconda teoria===
La seconda teoria è conosciuta come teoria "Metamorfica". Le [[rosa|rose]] del [[Pakistano che per strada tenta di venderti le rose]] sono magiche e si trasformano in ombrelli a contatto con l'acqua piovana. A conferma di questa teoria vi sono moltissimi studi rigorosi come quelli di Brenva Sumtramlivan Gorbatrebilaminare e Trebli Colbacrisimofarine Macramitrefolimarenimarcotlib.


Nel momento dei saluti finali, il teleradiospettatore delle trasmissioni nazionali-popolari tenterà di salutare il numero maggiore di persone possibili. Questo perchè una diffusa leggenda metropolitana ha diffuso la diceria che chi riuscirà a salutare 30 persone sarà incoronato re della Svizzera.
===Terza teoria===
La terza teoria è nota come teoria "Socio-storica". Il pakistano medio, discendente dei fachiri, si adatta facilmente a vivere comodamente fra le intercapedini dei muri dei palazzi del centro. Tale sistemazione, oltre ad essere economica, induce a credere che appaiano improvvisamente, mentre invece semplicemente fuoriescono dalle intercapedini dei palazzi, dove sono in grado di ospitare anche i loro tredici [[figlio|figli]] le loro sette [[moglie|mogli]], una riserva di riso per un anno e il [[curry]] che usano tradizionalmente come deodorante.


== Intervento in trasmissioni politiche ==
==Gli anni della formazione==
Il teleradiospettatore che interviene nelle trasmissioni politiche di solito non è in grado di comprendere di cosa si sta discutendo. Il suo intervento è semplicemente una sincopata aggressione contro tutto e contro tutti, costellata di luoghi comuni, tormentoni e citazioni sbagliate di vip. Ecco una registrazione tipica di un intervento in trasmissioni politiche:
[[File:Venditore di ombrelli.jpg|thumb|right|350px|Classico venditore pakistano di ombrellini, durante la sua attività.]]
Non tutti i pakistani sono adatti a svolgere la sublime arte del venditore di ombrellini. Per questo, solo i migliori fra di loro vengono selezionati da alcuni metereologhi di Islamabad e condotti presso l'[[Università]] Statale di Assanabutra, facoltà di "Merceologia dell'ombrellino".
Qui gli studenti sono iniziati a tutto ciò che un perfetto venditore di ombrellini deve sapere. All'ingresso dell'Università, su un possente portone in marmo è scolpito il seguente decalogo che le matricole devono imparare a memoria e ripetere fra le sure obbligatorie nei giorni del [[Ramadan]].


{{q|basta, è ora di finirla con questi spettacolo osceno. Io mi sono fatto il culo e cosa ottengo? Bisogna sparargli nei coglioni, oppure dare la pistola a tutti e iniziamo ad ammazzarci per strada che così almeno ci divertiamo. Se incontro Beppe Fuffo gliene dico due e gli do un pizzicotto fortissimo. E poi avete visto che in Australia gli squali aggrediscono i surfisti. La natura si sta ribellando, mentre Roberto Renzi con la sua casetta a Montecarlo se ne impippa di tutto e di tutti, e avete visto il nuovo presidente della Sampdoria e l'Inter ora che l'ha comprato un riccone nigeriano. E poi tutti sti drogati pe strada e sti rumeni drogati e ste bagasce rumene drogate e sti politici bagascioni rumeni drogati. E vogliamo parlare del buco dell'ozono? Lo sapete che se passiamo tutti dal buco dell'ozono diventiamo tutti come Giuseppe Ferrara?}}


Di solito dopo questi interventi lo share aumenta di molti punti ed è per questo motivo che spesso le trasmissioni politiche sono composte esclusivamente di interventi degli spettatori, limitandosi i presentatori ad aizzare i telespettatori contro gli ospiti e viceversa.
<center>{{Carattere|franklin gothic medium|150%|Decalogo del venditore pakistano di ombrellini|}}</center>


== Voci correlate ==
1) L'ombrello è potenza.<br />
* [[Opinionista]]
2) Onora l'ombrello e l'ombrellaio.<br />
3) Non desiderare l'ombrello degli altri, ma fa che il prossimo tuo desideri il tuo ombrello.<br />
4) Non vendere ombrelli se c'è il solleone.<br />
5) Non uccidere con l'ombrello. Non è efficace.<br />
6) Non pronunciare la parola ombrello invano.<br />
7) Se un ombrello lo paghi 1 euro, vendilo pure a cinquanta centesimi, perché comprerai gli ombrelli solo con dei "pagherò", garantiti dallo stato di Midrash, uno stato di fantasia.<br />
8) Se un ombrello si rompe nel momento della compravendita, non farti impietosire. Pretendi il giusto prezzo del tuo bene. Se egli non lo farà, urla come un gibbone dalla cresta dorata, affibiandogli epiteti disonorevoli come "salamino" o "colui che non ama il curry"<br />
9) Non commettere atti impuri con gli ombrelli. Nello stesso negozio dei cinesi dove compri gli ombrelli ci sono altri oggetti più adatti.<br />
10) Mangia tanto curry.<br />


[[Categoria:Mass media]]
==Venditore di ombrellini evolution==
[[Categoria:Rompicoglioni]]
Secondo una recente statistica confermata da [[Roberto Giacobbo]], [[Alberto Angela]] e [[Er Mutanda]], ogni 32.000 venditori di ombrellini, un venditore pakistano di ombrellini riesce ad aprire un piccolo [[negozio]] in un scatinato di un metro per due. In detto locale l'ex venditore di ombrellini riesce ad esporre la seguente mercanzia: ombrelli piccoli, ombrelli grandi, ombrelli grandissimi, ombrelloni, cappellini con catarifrangente, canoe di emergenza in caso di alluvioni, scafandri da [[palombaro]], stivaloni da pescatore del delta del [[Po]], K-way di carta velina, salvagenti, vigili del fuoco sigillati e pronti per l'uso, ombrelli con punta avvelenata da vendere ai [[servizi segreti]] e infine curry, nella pratica confezione da dodici [[chilo|chili]].

==Come ci si può difendere dal pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello==
* Fare buon viso a [[cattivo]] ombrello: sfoggiare con un sorriso a 32 denti il tuo ombrellino personalizzato in [[fibra di carbonio]] e tela cosmonautica.<br />
* Fare il compratore esigente: chiedergli i dettagli tecnici di ogni suo ombrello, qual'è il grado di resistenza al [[vento]], le stecche di che materiale sono composte, il disegno astratto in realtà cosa rappresenta, è vero che usano dei neonati cinesi di un anno per costruire quegli ombrelli oppure gli operai sono novantenni costretti a lavorare per pagarsi le medicine?<br />
* Fare il bastardo: fingersi seriamente intenzionato a comprare un ombrello. Contemporaneamente anche il viso del [[pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello]] si ecciterà, nella prospettiva di star per vendere un ombrello. In quell'istante tu tradirai le sue aspettative più rosee, (comprare con i tuoi soldi del curry, riserva speciale) e gli mostrerai con modi altezzosi lo stemma del tuo giaccone hi-tech, idroreppellente, umidoripugnante, termoventilante, meteopreveggente, e te ne andrai per la tua [[strada]], lasciando il pakistano così sminchiato da somigliare ad un ombrello rotto.

==Curiosità==
{{curiosità}}

*Il pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello sa usare la tecnica della moltiplicazione del corpo come [[Naruto]], quindi in realtà tutti i Pakistani che quando piove tentano di venderti l'ombrello sono sempre la stessa persona.<br />
*Il pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello, nelle giornate soleggiate va in uno stato di sonno leggero, clinicamente conosciuto come narcopakistanocurrylessia, da cui viene si risveglia tramite un riflesso condizionato residente nell'ipotalamo, al primo ticchettìo delle gocce di [[pioggia]].<br />


==Tipica discussione con un Pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello==
[[File:Gavettone gigante su gruppo di persone.jpg|thumb|right|300px|Mandatelo qui la prossima volta, ma prima della foto!]]
* Pakistano: ''"Umigu, te vole mbrel?"''
* [[Gente come te]]: ''"A quanto?"''
* Pakistano: ''"Te migu. cinghia eeur!"''
* Gente come te: ''"Naaaa, sono troppi. Ho soltanto 50 centesimi."''
* Pakistano: ''"Dai, belo omblelu! quaccio eeur!"''
* Gente come te: ''"T'ho detto no!"''
* Pakistano: ''"tri eeur, guardi tant'mbreli!"''
* Gente come te: ''"E mmobbasta!"''
* Pakistano: ''"Vabbin, doio eeur sulo pettu!"''
* Gente come te: ''<nowiki>*</nowiki>bofonchia innumerevoli bestemmie in modo incomprensibile<nowiki>*</nowiki>''
* Pakistano: ''"uno eeur, bono presso!"''
* Gente come te: ''osserva esterrefatto il pakistano ancora nel pieno delle sue forze''
* Pakistano: ''"Ok, tu dai cinquinti sentesini"''
* Gente come te: ''"D'accordo..."''

==Voci correlate==
*[[Pakistan]]
*[[pakistano che per strada tenta di venderti le rose]]
*[[nigeriano che per strada tenta di venderti i braccialetti portafortuna di stoffa]]
*[[marocchino che per strada tenta di venderti i fazzoletti di carta ma è solo un pretesto per chiederti soldi a ufo]]
*[[operatore di comunità che per strada tenta di venderti delle penne e altri ammennicoli a prezzi fuori mercato]]
*[[italiano fuori standard che fuori delle librerie ti chiede l'ultimo libro che hai letto]]
*[[carabiniere che per strada ti chiede i documenti]]



[[Categoria:Extracomunitari]]
[[Categoria:Mestieri]]

Versione attuale delle 07:19, 6 apr 2024

« vorrei salutare la mia fidanzata, mia madre, mia zia Ninetta, don Luigi, il mio amico del cuore Arrigo, i colleghi del lavoro, i compagni del calcetto, gli amici del Canile, mio nonno in carriola, il capotreno Ugo Pastrocchio, la fruttivendola all'angolo, il mio capoufficio e la donna delle pulizie, non quella che viene sempre ma quella che viene il mercoledì, viva il Duce. »
(Teleradiospettatore tipico, verso la fine del suo intervento.)

Il teleradiospettatore che interviene nella trasmissione è un soggetto munito di apposito apparato comunicativo elettromagnetico, dotato di autorizzazione SIAE, in grado di irrompere in una trasmissione radio-televisiva attraverso l'utilizzo del complesso fisioneurobiologico pneuma-tracheo-laringeo. L'intervento è usualmente richiesto per rispondere a quiz oppure per esprimere la propria opinione o per denunciare il vicino di casa, noto sodomizzatore di babbuini crestati.

Il teleradiospettatore ha la funzione di:

  1. dimostrare agli altri teleradiospettatori di quanto sia democratica la trasmissione, che permette il libero accesso alla gente comune e ai ritardati mentali.
  2. dimostrare come i teleradiospettatori siano forniti di idee atroci, sia nel caso di risposte ad un quiz come nel caso di espressione delle proprie idee balzane.
  3. permettere qualche minuto di riposo al cast della trasmissione.
  4. assicurare il quarto d'ora di celebrità a tutti, secondo quanto stabilito dal Decreto Leg. n. 483/2013 sugli Spettacoli e la tutela dei bovini in Italia.
  5. dimostrare che la società moderna produce una quantità industriale di cerebrolesi, inspiegabilmente capaci tuttavia, di articolare fonemi apparentemente seppur debolmente correlati fra di loro.

Intervento in trasmissioni culturali

Il teleradiospettatore delle trasmissioni culturali è un povero idiota che vorrebbe vedere un film sexy e capita per sbaglio in un canale dove si sta sviluppando un serrato confronto sull'uso politico della Divina Commedia da parte delle sette eretiche tre-quattrocentesche. Sperando che dopo inizi un film sexy, il teleradiospettatore inizia a smaneggiarsi il randellone, mentre Sgarbi e Philippe Daverio sbraitano fra di loro al cospetto di Umberto Eco e Gianni Rodotà. Nel momento in cui compare un numero telefonico, detto teleradiospettatore chiama, sperando in una hot-chat-line.

Nel momento in cui sente la voce di Rodotà eiacula prepotentemente sul teleschermo.

Intervento in trasmissioni nazional-popolari con tanto di quiz

Il teleradiospettatore delle trasmissioni nazional-popolari con tanto di quiz, si piazza davanti al video alle 6 del mattino, anche se la trasmissione inizia alle sei del pomeriggio ed inizia a chiamare il numero per il quiz, cercando di occupare il più possibile la linea fino alle 6 del pomeriggio. Nel caso in cui riesca davvero a chiamare e a rispondere al quiz (99 per cento delle volte), il teleradiospettatore si sperticherà nei più vari e diversi complimenti nei confronti dei presentatori, offrendosi anche come "leccaculo particolare senza portafoglio" di Amadeus o di Gianni Ippoliti.

Alla domanda tipo del quiz, cioè: "mi dica la somma di due più due", il teleradiospettatore inizierà a sudare tanto che alcune gocce schizzeranno sulla giacca di Paolo Fox, che da tale evento presagirà, per i nati sotto il segno del sagittario, un evento particolarmente funesto.

Nel momento dei saluti finali, il teleradiospettatore delle trasmissioni nazionali-popolari tenterà di salutare il numero maggiore di persone possibili. Questo perchè una diffusa leggenda metropolitana ha diffuso la diceria che chi riuscirà a salutare 30 persone sarà incoronato re della Svizzera.

Intervento in trasmissioni politiche

Il teleradiospettatore che interviene nelle trasmissioni politiche di solito non è in grado di comprendere di cosa si sta discutendo. Il suo intervento è semplicemente una sincopata aggressione contro tutto e contro tutti, costellata di luoghi comuni, tormentoni e citazioni sbagliate di vip. Ecco una registrazione tipica di un intervento in trasmissioni politiche:

« basta, è ora di finirla con questi spettacolo osceno. Io mi sono fatto il culo e cosa ottengo? Bisogna sparargli nei coglioni, oppure dare la pistola a tutti e iniziamo ad ammazzarci per strada che così almeno ci divertiamo. Se incontro Beppe Fuffo gliene dico due e gli do un pizzicotto fortissimo. E poi avete visto che in Australia gli squali aggrediscono i surfisti. La natura si sta ribellando, mentre Roberto Renzi con la sua casetta a Montecarlo se ne impippa di tutto e di tutti, e avete visto il nuovo presidente della Sampdoria e l'Inter ora che l'ha comprato un riccone nigeriano. E poi tutti sti drogati pe strada e sti rumeni drogati e ste bagasce rumene drogate e sti politici bagascioni rumeni drogati. E vogliamo parlare del buco dell'ozono? Lo sapete che se passiamo tutti dal buco dell'ozono diventiamo tutti come Giuseppe Ferrara? »

Di solito dopo questi interventi lo share aumenta di molti punti ed è per questo motivo che spesso le trasmissioni politiche sono composte esclusivamente di interventi degli spettatori, limitandosi i presentatori ad aizzare i telespettatori contro gli ospiti e viceversa.

Voci correlate