Sergio Pérez

« Mi sono ritirato perchè mi hanno parlato delle abilità di questo ragazzo. »

(Takuma Sato su Perez)

Con Perez in pista, la fortuna è Checa.^{[citazione necessaria]}

Motociclista temerario sfida Perez nel 2012. Qualche secondo, dopo i pezzi del motociclista verranno disseminati per l'intero circuito.

Sergio "Checo" Perez è un pilota di Formula 1 messicano. È noto per essere uno dei più promettenti distruttori di auto altrui nel Circus, tanto da essere paragonato ad Amiltone e a Temeto Soto.

Carriera

Inizia da piccolo la sua carriera nei kart. Notato dalla Ferrari grazie alla sua innaturale capacità di eseguire sorpassi completamente irregolari e per aver ucciso millemila avversari, viene introdotto nel vivaio di Maranello e parcheggiato in F1 nella Sauber, con l'intenzione di riacquistarlo in seguito per sostituire Filippo alla guida della Ferrari nel giro di qualche anno, si rivela essere un pilota davvero in gamba: riesce a farsi squalificare già alla prima gara assieme al blasonato compagno di squadra Kamui Kobayashi. Il prosieguo dell'anno è fortunato, 16° posto finale con 14 punti (!). L'anno seguente va ancora meglio: 10° posto finale e la trattativa con la McLadren, che gli promette un ruolo da seconda guida accanto al bravo^{[citazione necessaria]} Giasone Bottone e un'auto adatta per chi vuole distruggere in tutta tranquillità le auto altrui. Il buon Checo accetta con entusiasmo e quest'anno ha già provocato settordici ritiri su 4 gare.

Curiosità

• Ogni domenica in cui gareggia Perez, Villeneuve senior vomita nella tomba (considerando che anche lui era un ottimo distruttore).
• Perez è l'unico pilota messicano ad aver conquistato punti: i due fratelli Pedro e Ricardo Rodriguez sono morti un attimo primo di tagliare il traguardo in zona punti per la prima volta, Esteban Gutierrez ha un monociglio così grande e il resto del corpo così leggero da creare un curioso sbilanciamento di peso nella macchina e favorendo le conquiste del 18° posto. Ma Perez onora il suo paese con le sue imprese, carramba!