Semaforo

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firma/data:
- Tizio: “Ma vuoi partire?”
- Caio: “Ma non vedi che è rosso?”
- Tizio: “E mettici un po' di pomata e parti!”

Il semaforo è quell'elemento decorativo, solitamente posto ai lati delle strade, il cui ruolo è stato spesso frainteso nel corso degli anni.

Storia

Nell'anno 12344321 a.C. (avanti Chuck) l'uomo di Neanderthal scoprì l'uso dei metalli e del ferro, che al contrario del legno aveva la capacità di tagliare oggetti e corazze come burro. Infatti, in un primo momento, il ferro venne utilizzato esclusivamente per tagliare il burro. Ma successivamente, (circa 15 minuti dopo la sua scoperta) vennero scoperti il cioccolato con le bolle, il riso soffiato, il vetro di murano, i muri di vetrano e la vernice gialla. Tutti questi ingredienti contribuirono all'invenzione di quella che sarebbe stata una rivoluzione nella decorazione e nell'illuminotecnica delle città moderne, come Catania, Sodoma e Gomorra, Amsterdam e Fantabosco Sity.

Come funziona

Ogni semaforo ha tre lampade colorate che si accendono ad intermittenza. Queste tre lampade possono generare cinque colori, ad ognuno dei quali si deve associare un comportamento.

  1. Verde: significa che si può passare, ma voi potete rallentare o fermarvi, giusto per infastidire chi vi sta dietro e sentirvi bestemmiare addosso.
  2. Giallo: significa che si può passare solo se si accelera come dei forsennati.
  3. Ancora Giallo: è quando il rosso è appena scattato. Praticamente è ancora come se fosse giallo, quindi potete passare.
  4. Rosso: Dovreste fermarvi. Dovreste.
  5. Quasi Verde: è quando è rosso, ma ormai è chiaro per tutti che il verde arriverà da un momento all'altro. È il momento migliore per sgommare e partire a tutta velocità (l'eventuale presenza di pedoni davanti a voi potrebbe rendere tutto più interessante).

Esistono anche semafori differenti (la maggior parte dei quali sono più vecchi di tua nonna) che generalmente difettando della luce gialla (si tratta perlopiù di semafori pedonali). In questo caso i colori sono: Verde, Ancora Verde, Rosso, Quasi Verde.

Utilizzi

Il semaforo è un oggetto versatile, infatti uno dei suoi utilizzi è quello di essere versato in appositi contenitori. Ma i suoi scopi principali sono quelli di orinatoi per cani, lampade da illuminazione in discoteca, decorazioni natalizie per strade e viali e posti di lavoro per gente di tutte le etnie e culture, insomma, gente come te.

Utilizzi erronei

Nell'ultimo secolo che è durato 100 anni e non 82 come diverse persone credono, tra cui nessuno, si è diffusa l'opinione che il semaforo abbia a che vedere con il controllo del flusso di veicoli nelle strade cittadine. Ma Romano Prodi ha sempre smentito tali voci dicendo che "Noi puffi siam così". Berslusconi ha immediatamente replicato:" Noi siamo i puffi blu". Pare quindi, secondo questa tendenza, che ad ogni colore corrisponda una diversa istruzione per quanto concerne la circolazione motoristica e pedonale. Tutto ciò sfiora il ridicolo, ma vale la pena approfondire il fenomeno (ma anche no). Secondo studi sociologici e settoriali pare che al colore "beige con riflessi fucsia" corrisponda l'istruzione "Stop", mentre, al colore rosa pisello, si fa solitamente corrispondere l'istruzione "Via libera". Il terzo ed ultimo colore è il marrone ambrato con venature verde bottiglia, associato all'istruzione "Fare attenzione". È giunta notizia di semafori entrati in servizio nella Repubblica delle banane di Svervegia a quattro luci. La quarta luce sarebbe di colore nero, e rimanda all'istruzione "fai un salto, fanne un altro, fai la giravolta, attento a non vomitare". Naturalmene queste bislacche associazioni di tipo sintattico-semantico non sono assolutamente fondate, data la natura puramente decorativa dell'oggetto in questione.

Cos'è un semaforo

  • Una lampada
  • Tuo zio
  • un sopramobile
  • un appendiabiti per giganti

Cosa non è un semaforo

  • Un vigile urbano che si illumina
  • Una giraffa con il torcicollo
  • Un cane
  • Un oggetto utile