Saturno (divinità): differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia in libertà vigilata.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Etichette: Nuovo rimpallo Annullato
m (Annullate le merdifiche di 6realize.xyz (rosica), riportata alla versione precedente di アンジェロ先輩)
Etichette: Rimosso rimpallo Rollback
Riga 1: Riga 1:
#REDIRECT [[Installa Classical Text Editor per continuare su Nonciclopedia]]{{nota disambigua|il dio fissato con le sabbie del tempo|Crono|un contadino bonaccione}}
{{nota disambigua|il dio fissato con le sabbie del tempo|Crono|un contadino bonaccione}}
{{Cit2|...|Saturno sulla [[vita]].}}
{{Cit2|...|Saturno sulla [[vita]].}}
'''Saturno''' era il [[dio]] romano dell'[[agricoltura]], del bestiame, dei vigneti e della [[bella vita]]; secondo molti il suo stesso nome significherebbe "''Abbondanza''". Come si possa confonderlo con un [[Crono|dio castratore e mangiabambini]] non è ben chiaro.
'''Saturno''' era il [[dio]] romano dell'[[agricoltura]], del bestiame, dei vigneti e della [[bella vita]]; secondo molti il suo stesso nome significherebbe "''Abbondanza''". Come si possa confonderlo con un [[Crono|dio castratore e mangiabambini]] non è ben chiaro.

Versione delle 04:29, 12 ott 2022

Disambiguazione – "un contadino bonaccione" rimpalla qui. Ritenta, sarai più fortunato. Se ti aspettavi il dio fissato con le sabbie del tempo, vedi Crono.
« ... »
(Saturno sulla vita.)

Saturno era il dio romano dell'agricoltura, del bestiame, dei vigneti e della bella vita; secondo molti il suo stesso nome significherebbe "Abbondanza". Come si possa confonderlo con un dio castratore e mangiabambini non è ben chiaro.

Il mito

Saturno, allegro come una Pasqua.

All'alba dei tempi Saturno governava sul mondo dove l'uomo viveva in pace a fianco del brontosauro, immerso in un'eterna primavera e organizzato in tanti piccoli kolkhoz felici e ridenti.
Ovviamente le cose non potevano durare per sempre e Saturno fu scalzato dal figlio Giove, al grido di "Rottamiamo la gerontocrazia!" Solo e senza amici Saturno capitò nel Lazio, dove fu accolto da Giano e dove si stabilì, regalando alla gente del posto un prezioso aiuto per rendere più produttivi i loro campi e più corroborante l'aria di campagna: lo sterco.

L'influsso greco

Quando i romani vennero a contatto con la cultura greca adattarono i loro dei a quelli ellenici per non fare la figura dei buzzurri ignoranti davanti ai raffinati greci. La cosa non funzionò tuttavia, forse a causa del loro forte accento da terroni.
In ogni caso Saturno fu fatto corrispondere al greco Crono e quindi divenne il tirannico padre padrone che ingurgitava i figli avuti da Gea. Perché poi continuassero a raffigurarlo ridente e panciuto o lo festeggiassero ubriacandosi e cantando resta un mistero.

Il culto a Roma

Saturno veniva festeggiato durante i saturnali, un periodo di circa una settimana a metà Dicembre. In questo lasso di tempo si invertivano i rapporti di schiavo-padrone e tutti i codici morali venivano abbandonati in favore delle attività più depravate che la mente umana riuscisse a concepire. Si può dunque ben capire perché i romani non facessero nulla tutto l'anno, in trepidante attesa dei successivi saturnali.

Voci correlate