Pordenone: differenze tra le versioni

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* PN è la nota sigla che si trova sulla targa delle automobili di Pordenone. Il suo significato è '''''Poveri Noi'''''.
* PN è la nota sigla che si trova sulla targa delle automobili di Pordenone. Il suo significato è '''''Poveri Noi'''''.


* Pordenone è in provincia di [[Corva]], anche se [[Maron di Brugnera]] sta cercando di conquistarla
* Pordenone è in provincia di [[Pescincanna]]


* Gli abitanti di Pordenone sono notoriamente i più infami d'Italia e passano il tempo ad infamarsi e sparlarsi addosso l'un l'altro: non fa ridere, ma è vero.
* Gli abitanti di Pordenone sono notoriamente i più infami d'Italia e passano il tempo ad infamarsi e sparlarsi addosso l'un l'altro: non fa ridere, ma è vero.

*Pescincanna intanto è diventata la capitale del mondo e Muz è il suo re.
muhaaaaaa.


== '''''E Pordenone a dirla tutta non è affatto male''''' ==
== '''''E Pordenone a dirla tutta non è affatto male''''' ==

Versione delle 11:36, 30 mag 2009

Pordenone è una città italiana famosa per un bel niente... ma credetemi, bello veramente! E soprattutto per i famosi nessuno che ha dato alla luce.

File:Pordenone.jpg
Pordenone in una calda giornata di luglio

Molti credono che Pordenone non esista seriamente, come anche, per esempio, Isernia, Nuoro, l'Abruzzo, il Conflitto di interessi ecc... La verità è che Pordenone esiste ma è uso e consuetudine nel Pordenonese indicare sui cartelli stradali solo Osoppo e Giampiero, quindi è possibilissimo che seguendo un cartello Giampiero vi potreste ritrovare a casa di un Giampiero di Pordenone senza sapere che siete entrati in città.

Noti sono i componenti della band indie/rock i Tre Allegri Ragazzi Morti. Costoro, come si può ben capire dal nome, non sono stati molto felici di essere nati in questa famosa città e infatti morirono ben presto di noia mortale. Proprio questo li portò alla felicità (cioè andarsene finalmente da quel maledetto ammasso di casupole chiamato città) e alla fama di musicisti d' intrattenimento per i viaggiatori che passano dalla vita alla morte. A volte però Caronte li usa come remi per la barca.

Storia

Pordenone nacque nel 14vattelapesca, anno in cui nacque anche Silvio Berlusconi che presto diede la benedizione a questa città. Inizialmente fu utilizzata come discarica della bellissima cittadina di Cordenons. Salvo poi essere dismessa in quanto strapiena. Invece, inizialmente, fu una monarchia; i suoi re furono:

  • Toni Capuozzo;
  • Michele Santoro;
  • il mago Casanova;
  • Jerry Calà.
  • Beppe Grillo Appunto quest'ultimo venne ghigliottinato dall'illustre e magnificente dottor et cavalier Pino la lavatrice (infiniti furono i riconoscimenti nazionali per codesto gesto degno d'onore) che instaurò la democrazia. Pino la lavatrice morì poiché i suoi sudditi risparmiavano con il Calfort. Si insediò quindi al potere Mario Randasio, famoso dirigente interista che portò la cosiddetta Età dell'Oro. Anche Mario Randasio fu assassinato: il sospettato numero uno era e rimane il mitico, l'unico, il sommo Gigi di Meo. Per le prossime elezioni i candidati sono:
  • il Gabibbo (Forza Italia)

Popolazione

Pordenone possedeva una popolazione di circa 25 miliardi di persone, di cui il 34% è emigrato e il 65,8% si è dato al suicidio dopo aver ascoltato una sola volta il telegiornale di Telepordenone (TPN).

Il restante 0, 2%

Il restante 0, 2% è composto da:

  • L'illustrissimo et magna cum laetitia Gigi di Meo (averlo come cittdino è il più grande vanto per la città di Pordenone) che allieta le serate degli abitanti con le sue caccate colossali, in compagnia del suo fido cane muto "Dottor Liberti". Una ciocca di capelli di Gigi è stata esposta al Kunsthistorisches Museum di Vienna e oggetto di numerosi vandalismi da parte degli UFO);
  • Mal, uno degli artisti di origine inglese più famosi al mondo. I suoi successi hanno incantato intere generazioni e i testi assai profondi e ricchi di significati simbolici e metafore (vd. Furia Cavallo dell'west che beve solo caffè) sono oggetto di studio dell'università di Pordenone, la quale conta una sola facoltà frequentata da tre studenti: Mi, Ti e Toni;
  • Nonni dell' ITIS Kennedy in pensione.
  • Altri:
« Se vi capitasse di trovarvi a Pordenone, non abbiate timore degli esemplari umani che vi troverete di fronte: sono per la maggior parte vaccinati e schedati. Se vi imbatterete in qualche gruppo di vandali, non abbiatene timore: stanno aiutando la città a rinascere. Se vedrete qualche giovane triste, compatitelo: adesso sapete anche voi cosa vuol dire vivere a Pordenone. Ma se vedete i personaggi citati di sopra, fatene quello che volete. »

Elementi architettonici

Tra i monumenti più belli dal punto di vista architettonico, possiamo notare il Teatro Giuseppe Verdi, soprannominato da alcuni Grosse Klo o, traslitterando in italiano, il Grande Cesso. Altri monumenti sono:

  • Centro Studi (insieme di scuole che stanno cadendo a pezzi);
  • Piazza Risorgimento ("Mai andarci da soli...ci sono i cattivi" - Tipico consiglio di un pordenonese alla madre novantenne);
  • Sede di Telepordenone (non tanto per il luogo in sé, ma per chi vi lavora...).
  • Sacile (tipico monumento della zona, costituito da una montagna di sterco di cocorita, accumulato nelle 15494651654984 edizioni della famosa "sagra degli uccelli")

L'unità di misura: il pord

L'assoluta assenza di una qualsivoglia personalità urbanistica è stata determinante per l'assegnazione a Pordenone del premio Città più brutta d'Italia.

In seguito a tale successo, la Commissione Internazionale dei Pesi e delle Misure ha stabilito che l'unità di misura della bruttezza urbana sia il Pord (Pd), benché per la poca praticità di tale unità di misura per la bruttezza urbana, sia in realtà più sovente usato il femtoPd.

Curiosità

  • L'ETPSPVVV (Ente al Turismo Pordenonese, Se Proprio Volete Venire Veniteci) ringrazia Unabomber per la visibilità che dà alla provincia.
  • I pordenonesi usano ritrovarsi nella conosciutissima manifestazione settembrina di pordenonelegge.it nonostante abbiano nei loro scaffali unicamente l'autobiografia di Mr Lui. A causa della loro cultura, i pordenonesi, fin dalla più tenera età sono chiamati "Figli di pane e Nutella".
  • I giovani tra gli 11 e i vent'anni usano recarsi nel 'vastissimo' centro città a fare le cosiddette vasche soprattutto il sabato pomeriggio. È opportuno porre la propria attenzione nei confronti di donzelle dai 14 ai 19 anni che portano tacchi alti oltre i 30 centimetri; molto spesso incappano in situazioni, a dir poco imbarazzanti, inciampando nei tombini e rischiando la morte, come avremmo sperato accadesse a Jennifer Lopez nel blasonatissimo film Prima o poi mi sposo.
  • Il nome Pordenone deriva da Portus Naonis, una specie di pozza di forma allungata che spesso spacca gli argini e lascia gli abitanti nella cacca.
  • Pordenone ha dato i suoi natali a Toni l'Arrotino (famoso artigiano di statue di san Gianvalerio <santo non esistente>), Beppe il Porcello (famoso nullafacente pordenonese), Tommaso dal Grande Naso (il più famoso tra gli sconosciuti) e a Nessuno (Pordenone ha solo questi pochi abitanti); tra questi dovrebbero figurare anche Gigi Di Meo e Mal, ma il sindaco sta facendo in modo di farli espatriare senza diritto di ritorno. I cittadini gliene saranno infinitamente grati.
  • A Pordenone ha luogo la manifestazione del Cinema Muto. È noto che i giovani studenti portati dagli insegnanti alla manifestazione, si addormentino e il loro sonoro russare faccia da sottofondo ai film. Per questa ragione la manifestazione è stata spostata nel Sacilese, ma, non essendo cambiato nulla (a parte che il tipo di russare era un po' differente a causa della posizione geografica delle due micropoli) è ritornata al teatro G. Verdi di Pordenone.
  • PN è la nota sigla che si trova sulla targa delle automobili di Pordenone. Il suo significato è Poveri Noi.
  • Gli abitanti di Pordenone sono notoriamente i più infami d'Italia e passano il tempo ad infamarsi e sparlarsi addosso l'un l'altro: non fa ridere, ma è vero.

E Pordenone a dirla tutta non è affatto male

(Citazione tratta dal libro: Per diventare sindaco di Pordenone devo dire questo ed altro)

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