Antonio Casanova

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(Rimpallato da Mago Casanova)
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(Qualunque malcapitato dopo una magia in diretta TV dell'ameno prestidigitatore.)

Antonio Casanova, mago, conduttore televisivo e incapace riconosciuto è uno dei maggiori esponenti della corrente pressapochistica nella televisione italiana.

Biografia

Antonio Casanova nacque il 22³ ottembre 1490 da un mazzo di carte, figlio illegittimo di una donna di picche (la quale era sposata con il re di quadri) e un fante di cuori. Fin dalla tenerissima età di asso intrattenne molti nobili dell'epoca in deliziosi spettacolini, ove il suo numero più famoso era far spruzzare sangue dagli occhi di un coniglio bianco. Faceva spesso confusione tra il Kamasutra e i libri di magia, risultato: estraeva il coniglio dal cappello in 52 posizioni diverse.
Fra i suoi spettatori più illustri vanno nominati tutti gli abituali clienti della bettola del porto di Aosta, ma anche gli scaricatori della Marina Mercantile di Trento. Tutti personaggi che gli giureranno odio eterno per aver causato la fine delle loro attività lavorative quando, in un impeto di magia nera shakerata con lato oscuro della forza, fece ritirare le acque del Mediterraneo fino al livello attuale.

Costretto a emigrare a causa di questa burla all'età di due di picche, il giovane mago scoprì l'America quarantacinque millesimi di secondo prima di Cristoforo Colombo. La sua impresa rimase tuttavia oscurata perché al momento della conquista si era reso invisibile con uno dei suoi magici trucchetti. Sempre in America si esibì dinanzi a maghi del calibro di David Copperfield e Magica magica Emi: il primo ebbe un attacco emorroidale, la seconda si commosse e decise di assumerlo come lavapiatti. Un giorno il mago Casanova ricevette un messaggio anonimo su cui c'era scritto: "Cerco persone brave ad usare il mazzo", il nostro mago elettrizzato all'idea si recò sul luogo descritto dall'annuncio e solo dopo qualche ora si rese conto di essere finito in un locale Gay e di non essere il solo a saper manipolare un mazzo.
Spinto dal volere del suo pubblico Casanova tenta di suicidarsi ogni anno sempre nel giorno di Halloween: nella pagoda di Marte, in una pentola a pressione, affettato da un arrotino, gettandosi dalle cascate delle marmotte ecc... Tutti i video delle sue penose performance sono state inviati all'IMS (International Magician Society) nella speranza di ricevere l'oscar della magia; il presidente dell'IMS alla fine ha ceduto e ha assegnato l'oscar a Casanova pur di toglierselo dalle balle.

Invenzioni

Il mago in uno dei suoi studi che lo porteranno all'invenzione del treno a levitazione magnetica. Notare le suole di ferro del mago e il materiale metallico con cui è costruito il camioncino.

È riconosciuto soprattutto per l'invenzione del treno a levitazione magnetica.

Va notato, nell'immagine, lo sfondo profondamente razzista nella mentalità del personaggio: egli si eleva a un rango superiore rispetto al bambino negro, e veste in maniera sfarzosa e ricca - mocassini di pelle di dodo, pantaloni in vero pelo del deretano di rinoceronte - mentre il povero infante veste di una modesta maglietta e di un paio di jeans provenienti dalla riserva personale di Fra' Cazzo da Velletri della Caritas diocesana.
È evidente anche l'espressione facciale del mago, che pare di compiacimento ma è frutto di una lite con un minatore serbo, al quale fece l'indicibile offesa di fargli scomparire la picozza. Sfortunatamente quest'ultima si rimaterializzò nelle potenti mani del minatore, che non si fece pregare per usarla.

L'invenzione del treno che lo avrebbe dovuto arricchire gli fu però rubata dai Giapponesi che, nel 1499 con il loro Shinkansen perfezionarono la discutibile tecnica proposta dall'artista. Essa infatti necessitava di binari in cromo-vanadio e magneti della potenza di 46T che utilizzavano per ogni metro di lunghezza un'energia pari a quella prodotta dal Sole in 4.872.911.627 anni.
Per questo, il protagonista non ottenne il premio Nobel ma rimase noto solo per spettacoli definiti magici di mediocre fattura.

Non tutti sanno che i fantasmagorici spettacoli del Casanova hanno un deus ex machina, il vero artefice dei suoi incredibili trucchi: è il Grande Rafco, meglio noto come l'Anti-Copperfield.

Incongruenze

Antonio Casanova sarebbe, secondo fonti ignote, già morto più volte durante i suoi giochetti. Seguono ora le circostanze delle presunte morti:

  • Il mago si esibì nel trucco da lui inventato del "ding-dong e sparisci". Dopo aver suonato alla porta del placido Osama Bin Laden, rimase fermo dinnanzi alla porta esclamando "Ora mi vedi, ora non mi vedi più!", ignorando la sua scarsa abilità nello smaterializzarsi. Bin Laden si prese tre giorni di ferie solo per torturarlo a morte. Ed è per questo che il pentagono non venne distrutto negli attentati dell'11 settembre 2001.
  • Tentò di estrarre un cappello da un coniglio. Il roditore non gradì, e lo sbranò di fronte a un pubblico esultante.
  • Si esibì nel celebre trucco dove un'avvenente fanciulla viene segata a metà, facendo la parte della ragazza. I suoi tentativi di ricomporsi si resero vani quando attaccò con la colla vinilica il proprio cuore all'intestino crasso. Esplose dopo pochi giorni di agonia.
  • Tentò di volare legandosi a un palloncino. Raggiunse a malapena la stratosfera, per poi precipitare al suolo.
  • Con addosso una camicia di forza, incatenato e ammanettato, si fece chiudere in una cassaforte che fu calata nel fondo della Fossa delle Marianne. I problemi iniziarono quando, dopo ore di fatica, riuscì ad aprirla.

Ovviamente il geniale mago ha una spiegazione a tutto e asserisce con convinzione di aver ingerito un gatto che capitò per errore nella sua padella. Ciò gli avrebbe conferito le classiche "nove vite". Non esistono prove di questo fatto.