Ponyo sulla scogliera

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"Ponyo sulla scogliera", ovvero "Ponyo, Ponyo, Ponyo sulla scogliera" o anche Pongio, è un film di Hayao Miyazaki uscito nel 2008 ed è la versione per bambini di "The End of Evangelion". Rientra a pieno diritto nel genere magical girl, come "Oh! Mia Dea", "Lamù" e "Ranma 1/2".

Personaggi

Il film non utilizza i soliti caratteristi di Miyazaki, come la bella donna d'azione e la fanciulla d'azione, con una sola eccezione: Soské.

  • Fujimoto: la versione di Miyazaki dello scienziato pazzo Yung Zorndyke di "Blue Submarine". Il nome annuncia un incrocio tra Fujiyama e maremoto, e ci aspetteremmo un individuo vulcanico e tellurico[1]. Invece è uno spilungone goffo e nevrotico. Le profonde occhiaie farebbero presumere estese pratiche autoerotiche, in realtà ha ben dodicimila figlie, tutte della stessa madre, che è decisamente notevole. Figlie cui Fujimoto accudisce individualmente. Ha un aspetto fisicamente distrutto, probabilmente preso tra l'ambizione di soddisfare la moglie (in tutti i sensi), la cura delle figlie e come se questo non bastasse a stroncare un uomo, anche il suo lavoro! Decisamente un caso di superlavoro.
È anche noto come l'uomo del diserbante (the grasskiller man), a causa dello spruzzatore che porta con sé e che viene sempre equivocato.
Il suo fine dichiarato è porre fine al predominio dell'uomo sulla Terra e sul mare e riportare la Natura agli antichi splendori, con ovvia lettura psicoanalitica. È anche uno stregone malvagio e disprezza gli esseri umani di superficie. Fa tutto quello che gli chiede la moglie, brava donna un po' svampita.
Razzista, detesta tutto ciò che viene dalla superficie e questo gli impedisce di farsi un bello zabaione, di cui avrebbe bisogno.
Il suo personaggio ammette interpretazioni alternative al dottor Saotome di Getter Robot, vedi prossima sezione.
  • Ponyo: bambina pesce e titolare del film, è la figlia del mare, con l'abitudine di portarselo dietro quando va a visitare i suoi amichetti di terraferma, provocando alluvioni, devastazioni e tsunami, ma con tannnta allegria!
  • Sos(u)ké: il tipico eroe miyazakiano! Scritto Sosuke ma pronunciato una volta tanto correttamente, è l'eroe maschile della storia. Soské è Hols, Conan, Ashitaka. Bello, intelligente, generoso ecc. ecc. è anche continuamente appolpato dalle bambine sue coetanee di cui non si cura minimamente, e infine oggetto del desiderio di bambine sovrannaturali
  • Le valchirie: le altre figlie del mare e di Fujmoto. Bambine pesce. In quantità immani. Ma quante volte l'ha fatto, Fujimoto?
  • Risa/Lisa: la fata della birra! Donna bella, giovane e vivace, frustrata sessualmente dalle frequenti assenze per lavoro del marito e impossibilitata a vagare in giro per locali causa bambino cinquenne, dà fondo al suo barile di birra in una sequenza che voi forse non avete notato ma io sì, provocando un piccolo tsunami di schiuma di luppolo e cadendo infine addormentata sul pavimento, completamente ciucca. O forse pensavate che in Giappone fosse normale, dormire con le gambe sul letto e la testa sul pavimento? Ha adottato Soskè, ma è troppo giovane per essere fisicamente sua madre. Perché credete che Soskè la chiami Risa(to) invece che mamma? Io ho notato anche questo! Infine, quando finalmente si sveglia, è in pieno "baka mode" e l'unico messaggio che spedisce al marito lontano è:
ba ka ba ka ba ka ba ka ba ka ba ka ba ka ba ka ba ka ba ka ba ka ba ka ba ka ba ka !!!


  • Mamma Mare: la dea del mare! Mix di donnona felliniana e di santino cattolico, Mamma Mare è la personificazione antropomorfica del mare, sotto forma di gran bella donna, nonché madre di Ponyo.
Questa mette al tappeto Nettuno e Ursula della "Sirenetta" Disney e anche Tia Dalma dei "Pirati dei Carabi" senza una goccia di sudore! Ha un carattere astratto: passa da altitudini megagalattiche e profondità abissali a punti di vista concretissimi: ad esempio, quando il marito la avverte agitatissimo che l'ingresso della piccola Ponyo nel modo umano sta per provocare la distruzione della Terra, la sua adorabile replica è: "Ponyo ha un fidanzatino? Come si chiama? È carino?" Ha anche vari superpoteri e legge il pensiero meglio del dottor X. Ovvio che il marito faccia tutto quello che vuole lei. (Come dire, non ha neanche le gambe ma i pantaloni in casa li porta lei. È una dea).
Alla fine del film si scopre che la dea del mare e la fata della birra vanno molto d'accordo tra di loro e sono sulla stessa lunghezza d'onda.
  • Le vecchiette dell'ospizio: una di loro è la Strega delle Lande, l'altra è Sofia da vecchia. Da un altro film.

Il film, come antiversione di Evangelion

« La carne mi fa orrore »
« Ponyo vuole il prosciutto! »

Appare ovvio a chiunque abbia visto con attenzione entrambi i film la presenza di similitudini non banali, evolute a loro volta in antitesi e contraddizioni. In particolare, l'ovvio lieto fine, ma la dialettica dei fatti presagisce somiglianze e un uso alternativo dello stesso materiale mitopoietico.

Il film presenta uso frequente di "inutile germanico", come il nome originale di Ponyo che risulta essere BrunHilde Langley Soryuu, che peraltro lei rifiuta recisamente.[2]

Personaggi: corrispondenze

  • Fujimoto : Ikari Gendo /Ikari Shinji. Le occhiaie e la sua incapacità di comunicare con gli esseri umani sono indice chiaro della sua natura di otaku o addirittura di un hikikomori. Ha dodicimila figlie e non riesce a capirle. Fa tutto quello che gli ha chiesto la moglie. Per impressionarla sta organizzando il Third Impact.
  • Ponyo: l'anti-Rei Ayanami. Figlia/clone di Mamma Mare, ha i suoi stessi poteri di cui non sa assolutamente niente. Rischia di provocare un Third Impact fuori controllo, solo per troppa allegria.
  • Le valchirie: cioè le sorelline di Ponyo. Sono tutti gli altri cloni di Lilith, in edizione mignon.
  • Rita = Misa(to) Katsuragi. Ma è ovvio! La guida spericolata, l'indifferenza alle catastrofi come l'essere inseguita da onde ostinate, e soprattutto il barile di birra! Il gigantesco barile di birra! La regia di Miyazaki risparmia alle platee gli ululati soddisfatti durante le libagioni. Ha ricevuto Soské in custodia dal Nerv. Perché credete che Soskè la chiami Risa(to) invece che mamma? Io ho notato anche questo!
In antitesi alla Misato di Hideaki, Risato dimostra abilità e maestria in cucina, fino a compiere insani giochi di prestigio con le verdure, come far sparire nel nulla un cavolfiore di proporzioni umane, o facendo apparire per magia il cibo dentro i piatti.
  • Babbo di Soske = Kaji: ovvio! Lo spione è sempre via in missione!
  • Mamma Mare: la donna gigante? Ovviamente è Lilith! Ma in questa versione per bambini è molto più simpatica, benché appaia un po' svampita. Ma tanto è una bella donna...
  • Le tre Vecchiette dell'Ospizio corrispondono ai Magi. Oppure agli Evangelion, nella prima parte, quando sono ancora sui mecha/sedie a rotelle, e la vecchia bisbetica è l'Unità 00.
  • Soské è l'unico personaggio non-di-Evangelion. Meno male.
  • Fly Me to the Moon: per un attimo verso la fine, quando il cielo minaccia di cadere sulla testa dei personaggi.
  • Sciogliersi in LCL: la fine paventata da Fujimoto per la figlia, ma la madre dice: "Proviamo lo stesso!"
  • Motore : una candela sotto un piatto di metallo. Questa versione del doppio solenoide, fatta in casa è "geniale" e vale, da sola, la visione del film.
  • La Seele = Ospizio dei vecchietti, sempre quello. Oppure, in alternativa, l'asilo. Dopotutto, quelle bambine mi sembrano sospette assai.

Il film, come episodio di Getter Robot

Ecco, lì! L'Impero dei Dinosauri e le trilobiti...

Il film, come episodio di Lamù

Una parte del pubblico ha considerato il film come un nuovo episodio di Urusei Yatsura. L'assenza di Ataru Moroboshi è stata fortemente criticata dai fan, ma il temperamento esplosivo della giovane protagonista viene ritenuto tipico dei personaggi principali di Rumiko Takahashi.


Colonna sonora

  • Wagner / Topo Gigio / Joe Hisaishi.

Avvertenze: la canzonicina finale contiene un virus memetico che la installa nel cervello costringendovi a cantarla per tre giorni di fila, dopo di ché la vostra testa esploderà.

In alternativa, potete sopravivere se comperate uno di quei guianti a forma di bambina pesce del Giapppone.

Successo di pubblico

Molti non hanno capito che Risa è la madre di Soské.

Fateglielo sapere!

Voci correlate

Note

  1. ^ tipo il signor Fujinami, padre della bella Ryosuke Fujinami, in "Lamù", il cui cognome è un incrocio tra Fujiyama e Tsunami. Padrone anche della locanda "Io amo il mare". Bene, nel corso del film apprendiamo che Fujimoto il mare lo ha amato in tutti i sensi. Tutti.
  2. ^ Fatto non nuovo nella filmografia miyazakiana: per es. il vero nome di Heidi era AdlHeide, nome che lei rifiuta recisamente.