Polonio: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Cioè, ma ti rendi conto? Le sigarette contengono polonio-210! No, dico! POLONIO-210!<br />È per quello che ho smesso di fumare. A me non mi fregano! Ci tengo alla salute, io! Capisco quando ci buttavano dentro la nicotina, uno lo sa e si adegua. O il catrame. O il monossido di carbonio. O gli scarti animali. Ma il polonio? Cioè, io mi sento preso in giro...|Idiota che ha fatto mangiare merda ai suoi polmoni per anni su menzogne delle lobby del [[tabacco]]}}
{{Potenzialità}}

Il '''polonio''' è un ingrediente segreto usato nelle cene ufficiali del [[KGB]].
{{Cit2|Ahi ahi ahi! Da lei non me l'aspettavo, prof! Si dice polacco!|[[Bocciatura|Studente che probabilmente verrà bocciato]] in [[chimica]]}}

Il '''polonio''' è una saporosa [[spezia]] che non manca mai nelle cene ufficiali del [[KGB]].


== Storia ==
== Storia ==
[[File:Attori del film Il Mostro della Laguna Nera con il Mostro.jpg|thumb|250px|Uno di questi tre [[ricercatore|ricercatori]] lavora quotidianamente a stretto contatto col polonio. Ma chi?]]
Il Polonio venne sintetizzato nel 19 a.C. (giù di li) dalla scienziata [[Svervegia|svervegiana]] Marie [[Curie]], che salutiamo, da cui ha preso il nome (io l'avrei chiamato Maricurionio). Questo efficace e gradevole elemento aromatico non fece fatica a diffondersi su larga scala graze alle colonie di Ebrei che dopo aver acquistato il brevetto della Curie lo commercializzarono su scala globale ai livelli del [[Kebab]].
Oggi il Polonio è uno degli ingredienti più gettonati nei prodotti culinari in Russia, un po' come la diossina nelle mozzarelle di bufala campane, il metanolo nel metavino e il gatto nel [[pippare gatti]].


Il polonio fece la sua salvifica comparsa sulle tavole nel [[1898]], quando i cuochi [[Pierre Curie|Pierre]] e [[Marie Curie]], titolari del rinomato ''Servizio [[Catering]] Curie'', si ritrovarono senza scorte di [[rosmarino]]. La situazione era grave: dovevano preparare quindicimila pizzette per il ricevimento del giorno seguente. Che fare?
== Impiego ==


Svuotando la casa alla ricerca di spezie, Pierre riportò alla luce un barattolo di [[mostarda]] scaduto sedici anni prima e contenente una polvere nera dal profumo invitante. Ne diedero un po' al loro gatto [[Antoine Henri Becquerel|Becquerel]], che sembrò apprezzare.
Il polonio rende i vostri piatti dal gusto inconfondibile e indimenticabile. La ricetta della sua creazione è tenuta segretissima dal KGB, il circolo ricreativo del Putin, che ne detiene diritti di sfruttamento. Si pensa che i fondi ricavati dalla vendita del polonio siano utilizzati per finanziare la politica del [[Vatikan]]. Tuttavia causa spiacevoli incidenti, come:


Galvanizzati dall'insperato colpo di fortuna, i Curie usarono la polvere per sfornare quindicimila succulente pizzette.
*meteorismo radiattivo;
*perdita immediata del glande;
*perdita dei capelli;
*perdita della coscienza;
*perdita della moglie per uno sporco truzzo;
*fuoriscita di una pasta giallastra dai pori che assomiglia a Prodi.


L'indomani un'orda di invitati affamati si tuffò sul tavolo delle pizzette. I mugolii di piacere e il lavoro di mandibole riempirono la sala. "''Non ho mai mangiato nulla di così buono!''" - piangeva di gioia un invitato, mentre i capelli gli cadevano a ciocche.
Quando manifestate quest'ultimo sintomo siete proprio fottuti e nemmeno il giudice [[Santi Licheri]] potrà salvarvi.


"''Qual è la ricetta?''" - volle sapere una donna la cui testa andava via via assumendo il colore e le dimensioni di un [[melone]].
== Avvertenze e Precauzioni ==


Al termine del ricevimento Marie, Pierre e Becquerel il gatto fluorescente vennero portati in trionfo, ma piano, perché tutti gli invitati si sentivano fiacchi e avevano perso la vista.
Il polonio preso in [[dosi]] eccessive può farvi tirar le cuoia dal piacere per il suo gusto agrodolce col retrosapore di radioattivo, inoltre è ritenuta una sostanza dai poteri afrodisiaci, le cui proprietà erano già riconosciute dai [[coprofagi]] dello Zimbawe dal 1999.


Negli anni seguenti la fama dei Curie sarebbe divenuta planetaria e i primi fortunati assaggiatori, tutti casualmente ricoverati nel reparto di [[Oncologia]] dell'ospedale di [[Parigi]], contribuirono con la loro testimonianza ad alimentare la leggenda delle pizzette.

== Impiego in cucina ==

{{Cit2|...e a Dio piacendo, arrivederci a domani.|[[Guerrino Maculan]] dopo aver innaffiato il pollo alla diavola con abbondante polonio}}

Sostanza dalle squisite proprietà organolettiche, il polonio è particolarmente indicato per condire insalate, insaporire zuppe o in alternativa eliminare un commensale che ci sta sulle balle.<br />Può essere consumato liquido, in polvere o direttamente sparato nella carotide della vittima tramite [[cerbottana]].<br />Dal polonio liquido viene estratto un pregiato [[olio d'oliva|olio extravergine]] che prende il nome di Polonio-210 Gran Riserva.

== I trascurabilissimi effetti collaterali ==
[[File:Litvinenko avvelenato dal polonio.jpg|thumb|250px|Classico goloso ricoverato per indigestione: ha messo troppo polonio nel ragù.]]
Si sa, la [[cioccolata]] è buona ma a lungo andare fa venire i [[brufoli]].<br />Con il polonio è la stessa cosa: basta sostituire la parola "brufoli" con "una serie di orribili malattie che conducono alla morte dopo indicibili dolori".<br />Attualmente un'equipe di ricercatori cassintegrati della [[Facoltà di non rispondere]] ha fissato in un [[cucchiaino]] e mezzo la quantità massima di polonio ingeribile quotidianamente da organismo umano. Prenderne di più può causare:

*Acidità di stomaco.
*Cattivo umore.
*[[Meteorismo]] radioattivo.
*Perdita dei denti.
*Confusione sessuale.
*Cefalee.
*Difficoltà nel relazionarsi col prossimo.
*Caduta delle unghie.
*Sudorazione in grado di sciogliere i vestiti.
*[[Squalificazione]].
*Proliferazione inarrestabile di peli nelle orecchie.
*Fuoriscita di una sgradevole pasta giallastra da tutti i pori.

Ma non è finita qui: sono ancora migliaia le malattie sconosciute! Per questo, se avverti un diffuso malessere dopo un'abbuffata di pasta al tonno e polonio e desideri fornire il tuo personalissimo contributo alla ricerca scientifica, da oggi puoi chiamare il 484££ o in alternativa mandare un [[sms]] con scritto: STO MORENDO!<br />Avrai così modo di elencare i tuoi sintomi al nostro gentilissimo personale e in men che non si dica anche tu potrai vantarti con gli amici di aver dato il nome a una malattia mortale!

== Il caso Litvinenko ==

Si sospetta che l'ex agente dei servizi segreti russi [[Aleksandr Litvinenko]], morto nel 2006 a [[Londra]] in circostanze misteriose, sia stato avvelenato con una supposta di polonio-210. Il KGB sostiene invece che la causa del decesso sia stata una polaroid raffigurante [[Romano Prodi]] che sorride con la bocca piena di purea di patate.

== Bibliografia essenziale ==

*Paul Honio, ''Come apparecchiare la tavola periodica''
*[[Andrea Palladio]], ''Disfunzioni erettili e altri problemi al berillio''
*Pier Francesco Bismuto, ''1001 modi per intossicare il tuo vicino d'ombrellone''
*Gian Maria Tellurio, ''Radioattività e vita sociale: una convivenza è possibile?''


[[categoria:sostanze chimiche]]
[[categoria:sostanze chimiche]]
[[categoria:cucina]]
[[categoria:spezie]]
[[Categoria:Russia]]
[[Categoria:Russia]]
[[Categoria:Polonia]]
[[Categoria:Polonia]]
[[Categoria:Veleni]]
[[categoria:alimentazione]]
[[Categoria:Minerali]]

[[cs:Polonium]]
[[de:Polonium]]
[[en:Polonium]]

Versione attuale delle 05:01, 25 dic 2021

« Cioè, ma ti rendi conto? Le sigarette contengono polonio-210! No, dico! POLONIO-210!
È per quello che ho smesso di fumare. A me non mi fregano! Ci tengo alla salute, io! Capisco quando ci buttavano dentro la nicotina, uno lo sa e si adegua. O il catrame. O il monossido di carbonio. O gli scarti animali. Ma il polonio? Cioè, io mi sento preso in giro... »
(Idiota che ha fatto mangiare merda ai suoi polmoni per anni su menzogne delle lobby del tabacco)
« Ahi ahi ahi! Da lei non me l'aspettavo, prof! Si dice polacco! »

Il polonio è una saporosa spezia che non manca mai nelle cene ufficiali del KGB.

Storia

Uno di questi tre ricercatori lavora quotidianamente a stretto contatto col polonio. Ma chi?

Il polonio fece la sua salvifica comparsa sulle tavole nel 1898, quando i cuochi Pierre e Marie Curie, titolari del rinomato Servizio Catering Curie, si ritrovarono senza scorte di rosmarino. La situazione era grave: dovevano preparare quindicimila pizzette per il ricevimento del giorno seguente. Che fare?

Svuotando la casa alla ricerca di spezie, Pierre riportò alla luce un barattolo di mostarda scaduto sedici anni prima e contenente una polvere nera dal profumo invitante. Ne diedero un po' al loro gatto Becquerel, che sembrò apprezzare.

Galvanizzati dall'insperato colpo di fortuna, i Curie usarono la polvere per sfornare quindicimila succulente pizzette.

L'indomani un'orda di invitati affamati si tuffò sul tavolo delle pizzette. I mugolii di piacere e il lavoro di mandibole riempirono la sala. "Non ho mai mangiato nulla di così buono!" - piangeva di gioia un invitato, mentre i capelli gli cadevano a ciocche.

"Qual è la ricetta?" - volle sapere una donna la cui testa andava via via assumendo il colore e le dimensioni di un melone.

Al termine del ricevimento Marie, Pierre e Becquerel il gatto fluorescente vennero portati in trionfo, ma piano, perché tutti gli invitati si sentivano fiacchi e avevano perso la vista.

Negli anni seguenti la fama dei Curie sarebbe divenuta planetaria e i primi fortunati assaggiatori, tutti casualmente ricoverati nel reparto di Oncologia dell'ospedale di Parigi, contribuirono con la loro testimonianza ad alimentare la leggenda delle pizzette.

Impiego in cucina

« ...e a Dio piacendo, arrivederci a domani. »
(Guerrino Maculan dopo aver innaffiato il pollo alla diavola con abbondante polonio)

Sostanza dalle squisite proprietà organolettiche, il polonio è particolarmente indicato per condire insalate, insaporire zuppe o in alternativa eliminare un commensale che ci sta sulle balle.
Può essere consumato liquido, in polvere o direttamente sparato nella carotide della vittima tramite cerbottana.
Dal polonio liquido viene estratto un pregiato olio extravergine che prende il nome di Polonio-210 Gran Riserva.

I trascurabilissimi effetti collaterali

Classico goloso ricoverato per indigestione: ha messo troppo polonio nel ragù.

Si sa, la cioccolata è buona ma a lungo andare fa venire i brufoli.
Con il polonio è la stessa cosa: basta sostituire la parola "brufoli" con "una serie di orribili malattie che conducono alla morte dopo indicibili dolori".
Attualmente un'equipe di ricercatori cassintegrati della Facoltà di non rispondere ha fissato in un cucchiaino e mezzo la quantità massima di polonio ingeribile quotidianamente da organismo umano. Prenderne di più può causare:

  • Acidità di stomaco.
  • Cattivo umore.
  • Meteorismo radioattivo.
  • Perdita dei denti.
  • Confusione sessuale.
  • Cefalee.
  • Difficoltà nel relazionarsi col prossimo.
  • Caduta delle unghie.
  • Sudorazione in grado di sciogliere i vestiti.
  • Squalificazione.
  • Proliferazione inarrestabile di peli nelle orecchie.
  • Fuoriscita di una sgradevole pasta giallastra da tutti i pori.

Ma non è finita qui: sono ancora migliaia le malattie sconosciute! Per questo, se avverti un diffuso malessere dopo un'abbuffata di pasta al tonno e polonio e desideri fornire il tuo personalissimo contributo alla ricerca scientifica, da oggi puoi chiamare il 484££ o in alternativa mandare un sms con scritto: STO MORENDO!
Avrai così modo di elencare i tuoi sintomi al nostro gentilissimo personale e in men che non si dica anche tu potrai vantarti con gli amici di aver dato il nome a una malattia mortale!

Il caso Litvinenko

Si sospetta che l'ex agente dei servizi segreti russi Aleksandr Litvinenko, morto nel 2006 a Londra in circostanze misteriose, sia stato avvelenato con una supposta di polonio-210. Il KGB sostiene invece che la causa del decesso sia stata una polaroid raffigurante Romano Prodi che sorride con la bocca piena di purea di patate.

Bibliografia essenziale

  • Paul Honio, Come apparecchiare la tavola periodica
  • Andrea Palladio, Disfunzioni erettili e altri problemi al berillio
  • Pier Francesco Bismuto, 1001 modi per intossicare il tuo vicino d'ombrellone
  • Gian Maria Tellurio, Radioattività e vita sociale: una convivenza è possibile?