Personaggio tipo dei cartoni animati

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Il personaggio tipo dei cartoni animati è il tipico protagonista di quella pericolosa creazione camorristica detta cartone animato. Ecco alcuni esempi.

Anime

Personaggio tipo degli anime femminili

Il protagonista di questo tipo di anime è solitamente una ragazza seminuda con gli occhi a fanale. Il suo passatempo preferito è fare la corte come una mignotta al truzzo della scuola, che in realtà non la caga per niente. E' sempre accompagnata da un mostriciattolo peloso e puzzolente, solitamente volante, che ha solo il compito di allungare la storia. Ovviamente, [nessuno]] si accorge della presenza di tale mostriciattolo se non la migliore amica, che naturalmente ha un mostriciattolo pure lei.

Dopo la scuola, ovviamente, la protagonista usa i suoi inutili poteri magici per difendere il mondo da una strega trans decisa a conquistare l'universo intero, magari per cucinare meglio. La ragazza, insieme ad altre mignotte magiche, si trasforma in una magica eroina e sconfigge il pericolo. È inoltre capace di fermare una guerra intergalattica con una canzone (accompagnata da provocante streeptease).

I capelli della ragazza protagonista di un anime sono solitamente tendenti ad un rosa o ad un fucsia magenta, in alternativa azzurri. Quel che è strano è che, ancora oggi, non è stato ancora scovato un personaggio di un anime femminile moro, sebbene in Giappone circa il 90% degli abitanti è moro.

Per approfondire, vedi la voce "Manga", ove potrete godervi appieno la realtà vista distorta da un otaku.

Esempi

Anime violenti per giovani ragazzi sanguinari

In questi stupendi cartoni giappocinesi il protagonista è un ragazzo del tutto scemo, spesso gay, il cui unico scopo nella vita è lottare: lotta per decidere chi va al bagno per primo (con conseguente esplosione della vescica), lotta per misurare la propria forza, lotta per scaccolarsi, lotta contro Chuck Norris (perdendo). Solitamente è un giovane frustrato che di notte, senza accorgesene, distrugge le città, ma a nessuno importa.

Ogni settimana arriva un nuovo nemico invincibile da pianeti lontani come Giove, Marte, Vigevano o Napoli. Due o tre dei suoi amci minchioni prova a batterlo ma viene ucciso, mentre gli altri stanno a grattarsi. Alla fine arriva lui che in circa 4562 episodi riesce a sconfiggere il pericoloso nemico, salvo poi scoprire che era solo un venditore ambulante.

Celebri sono le pettinature dei protagonisti, composte da un insieme di triangolini stile punk-funk-bimbominkia dai colori generalmente varianti dal verde acido al blu notte, ma mai di colori stranissimi come biondi, neri o castani. Altro dettaglio rilevante è la dimensione della menne delle coprotagoniste femminili, il cui unico scopo è allietare le fatiche dei combattenti tra una lotta e l'altra e generare nuovi lottatori. Esistono solo lottatori. Tutti gli altri lavori li fa Chuck Norris stesso, in incognito.

Esempi sono: Dragon pall, Sparuto e altri minestroni tali.

Cartoni americani

Cartoni Disney (alta dose di maroni)

In questi educativissimi disegni animati, il protagonista è un animale umanizzato che prende il nome dalla sua specie animale (Topolino, Paperino). Viene da chiedersi però perché non tutti i topi si chiamino Topolino e non tutti i paperi si chiamino Paperino, ma la fantasia della Disney è innata. Chiara invece la derivazione del nome Pippo, non c'è bisogno di stare qui a spiegarla.

Il protagonista affronta tutte le difficoltà della vita, come mangiare il pane col becco e salvare la fidanzata, sempre identica a lui a parte le ciglia e un fiocco, che in vent'anni rimane sempre la stessa e non gliela dà mai. Il tutto corredato da canzonette demenziali che interrompono lo svolgimento della storia per circa un quarto d'ora, dopodiché il bimbominkia che lo guarda è già morto di noia e confuso da tutti i messaggi subliminali della pappardella Disney. Alla fine il protagonista, che è bello, buono, generoso, intrepido, intelligente e giù di lì sconfigge sempre e comunque il brutto, ciccione e peloso cattivo della storia.

Un sondaggio ha dimostrato che i cartoni Disney sono più efficaci del Viagra nel far crescere certe parti del corpo. Non per niente il finanziatore di questi cartoni è il Supremo.

Cartoni Anna e Barbara

Meglio conosciuti come cartoni Hanna e Barbera. In questi modernissimi ed avvincenti cartoni animati d'avanguardia (aboliti solo una volta da Gaio Giulio Cesare perché considerati barbari) il protagonista è sempre e comunque un animale completamente rimbambito e ottuso. I rivali sono uomini bassi e pelosi, di cui spesso non si vede la testa perché interpretati da Chuck Norris.

La parlata di un personaggio del cartone Hanna e Barbera ricalca quella di un marocchino appena arrivato in Italia che cerca di parlare la nostra lingua. Sicuramente i doppiatori del cartone erano drogati.

Oltre al classico stupido cartone con protagonisti animali, vi sono le due eccezioni dei Flinstones, gli antenati che usavano i dinosauri come spugna, e di Scooby Doo, cartone in cui, benché si chiamasse così, il protagonista cane non faceva una minchia dalla mattina alla sera se non mangiare insieme all'amico idiota Shaggy, lasciando tutto il lavoro a quei tre poveracci e prendendo poi il merito alla pari degli altri(insomma, un cartone comunista).

Esempi: Scooby-Doo, I Flinstones, Braccobaldo, Tom e Gerry Scotti, Tornado Kid ed altre cazzate simili.

Cartone comico

Questa è forse l'unica categoria accettabile di cartone animato, perché molto simile per contenuti alla Nonciclopedia. Il protagonista è un capofamiglia ottuso, ciccione e pelato che deve tenere in piedi una famiglia composta, oltre che da lui, da:

  • la moglie, una casalinga disperata non disposta a dargliela.
  • il figlio, un bimbominkia pestifero e turbolento.
  • la figlia, una petulante comunista secchiona.
  • di solito, il figlio o la figlia neonata che non fa un cavolo ma che riempie il palinsesto e il pannolino, di cacca.

Sono presenti spesso anche alieni e mostri, solo che in questo caso non vogliono conquistare il pianeta ma semplicemente scroccare una birretta o una sigaretta.

Il cartone comico è l'unico che mostra la realtà così com'è, solo un po' enfatizzata. In questo senso, è possibile descrivere anche Walker Texas Ranger come un cartone comico, dato che rappresenta la realtà del grande Chuck. Chi ha scritto queste parole è stato poi calciorotato da Chuck Norris per aver osato definirlo un cartone animato. Nessuno dà del cartone animato a Chuck Norris. Nessuno.

Esempi sono: i Simpson, Futurama, i Griffin, American Dad e Nonciclopedia.

Voci correlate