Parcheggio
Il parcheggio è un operazione automobilistica sportiva complicatissima che solo il 50% della popolazione riesce a fare. L'altra meta è donna.
Storia
Tracce di parcheggio sono state trovate già presso l'antico Egitto, Gaston Maspero, sosteneva che il naso deturpato della Sfinge nella valle dei Re, sia opera di una manovra errata da parte della faraonessa Nefertari, storici dell'epoca tramandano il seguente dialogo:
- Nefertari: “Ciao, Ramsy ti vedo un po' stanco, avresti voglia di qualche massaggino”
- Ramses II: “Che cazzo hai combinato?”
- Nefertari: “Niente, perché quando ho voglia di stare con te pensi sempre che abbia fatto qualcosa di male? ”
- Ramses II: “Ma se è un mese che non me la dai, che hai combinato?”
- Nefertari: “ Ma niente, sai la biga nuova, che hai fatto venire dall'Italia... é inguidabile...sono andata a sbattere nel naso della sfinge, ma non mi sono fatta niente”
- Ramses II: “AMON CAN, CHE CAZZO ME NE FREGA DI TE, la biga, la biga cosa si è fatta? e la Sfinge? Oh Osiride dammi la forza...”- Nefertari: “ Sei un cafone come osi dire che non ti frega niente di me? Per la biga ho incaricato subito 3 schiavi a raccogliere i pezzi, mentre gli architetti stanno pensando a come riattaccare il naso”
- Ramses II: “PORC'ANUBI, Vacc'Hathor impestata ladra ogni volta la stessa storia, che venga messo a morte quello che ti ha dato la patente”
Con il miglioramento dei mezzi di trasporto, l'introduzione quindi delle ruote a raggi, lo sviluppo di una piccola biga dotata di un solo piccolo cavallo, chiamata Matiz, e quindi il consequenziale abbassamento delle masse in movimento, ridussero i danni apportati da manovre errate.
In De Bello Gallico si narra che Gaio Giulio Cesare, per gli amici Gai, impegnato nella battaglia di Alesia,da giorni assedia una città e si ritrova in mezzo ad una morsa: gallici dietro e gallici davanti che praticavano la tattica più temuta: la Double Penetration portandoli ben presto allo stremo delle forze. Al contempo tale Cornelia moglie di Gai, ha la ostinata idea di andare a trovare suo marito Gai. Vercingetorige vedendo una donna guidare una biga, intende il gesto come l'arma totale romana. Una sorta di bomba atomica. Cosi per amore dei suoi connazionali, e di Alesia, si consegnò ai nemici.
Nuove scoperte indicano che Attila non era un uomo ma bensì una donna sopra una biga, si spiega cosi la frase "dove passa lei non cresce più l'erba".
Durante il Medioevo, per impedire tali nefaste azioni, ogni donna in groppa ad una biga veniva additata come strega, e messa al rogo.
Sono anni di pace e tranquillità.
Ma agli inizi del 1900 alcune nazioni, pensarono bene di concedere il diritto di voto alle donne. Ora siamo nella merda.
Sono comunque imputabili a operazioni di parcheggio errato i seguenti avvenimenti:
- L'estinzione dei dinosauri
- La caduta dell'Impero Romano
- Cartagine
- L'inclinazione della Torre di Pisa
- La faccia di Giuliano Ferrara
- L'apertura della breccia di porta Pia
Analisi del processo
Alcuni studi applicati hanno individuato le cause di tali azioni:
- Totale assenza di percezione spaziale
- Tutti e tre gli specchietti puntati sulla propria faccia, per truccarsi
- Un pollice opponibile che non è proprio opponibile.
- Scarsa capacità di relazionare "causa" ed "effetto". In pratica non riescono ancora a capire che girando a destra la macchina va a destra.
- Provate voi a guidare e a soffiare sulle unghie per far asciugare lo smalto contemporaneamente
- Tacchi a spillo di 15 cm
- Braccialetti, collane, orecchini ed altro che si incastrano ovunque
- Nascere donna
Passiamo all'analisi pratica:
Il soggetto è una donna chiattona over 40. Analizzando le sequenze si vede:
- La macchina sobbalza. Questo è il primo segnale rivelatore. Tipo quando il Vesuvio fa i pinnacoli di fumo. Se vi trovate nella zona scappate. Non provate a prevedere le mosse dell'avversario, tipo "io sono nel marciapiede opposto non mi accadrà niente". La mente della donna alla guida è governata dalla "teoria del caos", potrà accadere di tutto.
- La macchina viene riaccesa. In questo documentario è assente purtroppo l'audio. Se fosse disponibile si sentirebbe il rumore del motorino dell'avviamento persistere all'avviamento del motore. Ossia dopo che il motore è accesso, la donna continua ad attivare il motorino dell'avviamento, emettendo il classico rumore di due gatti maschi che litigano.
- Inserimento della prima e spunto, sterzare a destra e passare attraverso il cancello. Le tre azioni di elevata difficoltà intrinseche, almeno per una donna, si sono sommate agli innumerevoli pensieri che aveva in mente:
- Cosa penserà quell'uomo di me?
- Lo smalto L'Oreal non si asciuga subito, fffiiiuu ffffiiiuuu, e molto meglio quello della Najoleari,fffiiiuu ffffiiiuuu,
- Devo prendere quel CD con il rumore del mare, ha detto la tv che fa dimagrire
- Mi fa male la pancia, vuoi vedere quella foglia di lattuga che ho mangiato dopo i ravioloni di ricotta, lasagne , coscia di vitello, maiale in agrodolce, 1/2 forma di pecorino Podda, mi ha fatto male... e si basta verdura.
- Quella troia della vicina mi ha rotto, sempre con il perizomino di fuori, scollatura vistosa, sembra una cagna
- I fermenti lattici vivi Activia Bifidus fanno cagare
- to be continued. Si dimostra che i pensieri contemporanei di una donna divergono all'infinito.
La coesistenza di tutti questi pensieri, hanno causato un sovraccarico neurale, cortocircuitando il cervello. Ciò ha fatto si che la chiattona buttasse giù il cancello.
Ma attenzione non pensate che ciò sia un caso isolato. Le donne hanno sempre un infinità di pensieri. Quindi basta un interrupt esterno, come quello di mettere la retromarcia che porterà, azioni nefaste e imprevedibili.
Tipi di parcheggio
Studi sociali hanno dimostrato che la caratteristica cataclismatica del parcheggio femminile ha un indice di incidenza in diverse situazioni. Nell'analisi pratica si è cercato di individuare quali sono quelle situazioni in cui la donna riesce a commettere meno danni, è si è scoperto che in alcuni casi possano apportare addirittura benefici sociali.
Parcheggio parallelo al senso si marcia
Il parcheggio parallelo al senso di marcia risulta essere il più impegnativo sia fisicamente che mentalmente. Capita a volte, che anche i maschietti ci lascino il paraurti in vernice. Occorre innanzitutto la valutazione spaziale del parcheggio e quindi valutare se, come si dice gergalmente "la macchina ci sta". Nella valutazione dello spazio si può effettuare una sottostima o una sovrastima. La sottostima avviene quando l'elemento alla guida, vede un buco in cui ci sta una bicicletta di taglio, e tenta comunque di infilarsi. Dopo che distrugge il paraurti della macchina posta dietro, sfascia la macchina posta d'avanti, intuisce che forse la sua macchina è un po' troppo lunga. Cosi si sposta, e riprova al successivo, fin quando non trova il parcheggio giusto. La sovrastima invece è molto meno pericolosa, consiste nel trovare uno spazio sufficientemente ampio, da far atterrare un Boeing Jumbo 747. L'elemento in questione non provocherà danni diretti, ma scombussolerà probabilmente i coglioni di tutti quelli che stanno in coda a lei, e nel tentativo di superare si esporranno a dei frontali spettacolari.
Una volta individuato il parcheggio corretto, comunque occorre effettuare la manovra. In queste immagini si consuma il dramma di un parcheggio parallelo al senso di marcia.
Il problema può presentarsi anche nell'uscita del parcheggio. Infatti dei maschietti avendo adocchiato lo spazio esatto per il loro automezzo, vi si sono infilati con una manovra degna da manuale, lasciando 5 centimetri di gioco. Il cosiddetto "imbottigliamento".
Ciò fa esclamare qualche nota di disappunto nei maschi, che poi successivamente lasciano il parcheggio con due o tre manovre.
L'elemento donna trova in ciò un oltraggio alla propria persona. Dopo aver lasciato dei messaggi del tipo "se parcheggi come scopi, non meravigliarti di essere cornuto", "la prossima che vedo questa macchina parcheggiata cosi a cazzo giuro che te la brucio, cretino", e via dicendo, si apprestano a lasciare il parcheggio, dopo 60 manovre e distruzione totale o parziale di macchina posteriore e anteriore, si ritrova inspiegabilmente fuori dal parcheggio seppur in direzione opposto al senso di marcia. Ma oramai il difficile è fatto.
Parcheggio traversale al senso di marcia
Il parcheggio trasversale al senso di marcia, o anche quello a schiena di pesce, risulta teoricamente più facile, se non fosse per un piccolo dettaglio. Le donne non notano l'arredo urbano, cartelli e in questo caso le strisce disegnate per terra. Quando arrivano in un parcheggio di questo tipo le donne tendono a parcheggiare alla cdc. Trasversalmente, a cavallo delle linee, anche se hanno una vettura 50cc, lunga 20 cm e larga 10 cm, riescono comunque a occupare ben tre parcheggi.
Parcheggio in area parcheggio
Per area di parcheggio, si intende, silos parking, spiazzi pubblici adibiti a parcheggio, parcheggio dei supermercati. Questi rappresentano una sottofamiglia dei parcheggi trasversali al senso di marcia, di cui al punto precedente, e in quanto tali presentano i medesimi inconvenienti ma in particolare si aggiunge la difficoltà dell'ottimizzazione dello spazio. In questi parcheggi, infatti, gli spazi sono esigui, angoli molto accentuati tali che le capacità di guida femminili vanno in tilt. Quando una donna vi si addestra si ha quello che si chiama "effetto predatore". Gli agghiaccianti stridii di lamiera infatti ricordano i ruggiti delle belve feroci della savana, e tutti gli oggetti che vengono proiettati nell'aria, quali fari, pattane, paraurti, parcheggiatore e pedoni in genere, ricordano i salti delle gazzelle in fuga dai propri predatori.
Parcheggio Pedonale
Il parcheggio pedonale è uno dei parcheggi più apprezzati da parte degli uomini, i quali vengono spesso in queste aree ad ammirare i parcheggi perfetti. È da dire che anche in questi tipi di parcheggi vi sono in agguato delle minacce: Comitato sfanalatori mignottari. Ma questa volta le donne sono innocenti. Questi sono i tipi di parcheggio che arrecano maggiori benefici